E' necessaria un'assemblea costituente

Il primo Convegno - Dibattito tenutosi sabato 16 settembre  a Paternopoli ed avente come tema : "Il Partito Democratico in Irpinia", ha reso evidenti due questioni:

  1. che gli apparati provinciali dei due Partiti Costituenti, anche per condizioni di difficoltà di rapporto politico personali, non hanno alcuna intenzione di aprire un dibattito serio sul "nuovo soggetto politico";
  2. che proprio per questo motivo si rende necessario un sodalizio fra tutte le associazioni, i movimenti e i gruppi di cittadini, più o meno organizzati, che hanno maturato profondamente l'urgenza di un soggetto politico unico.

Da quando si è costituita l'APD per l'Irpinia, non passa giorno che sulla stampa e televisione locale non si levano voci autorevoli a reclamare la necessità di un Processo Costituente che abbia come sbocco il Partito Democratico. Della serietà e della buona fede di queste voci noi non dubitiamo. Crediamo però che il processo costituente esiga un grande impegno e debba svilupparsi in tempi relativamente brevi, non oltre la primavera del 2008, affinché si arrivi nelle migliori condizioni al suo esito auspicato.

L'Associazione per il Partito Democratico, nata in Irpinia, e che in questa provincia opererà prioritariamente per il suo radicamento territoriale e politico, sta verificando inoltre il proliferare di altre associazioni, movimenti, amministratori locali e gruppi di cittadini interessati che si rifanno all'idea di Partito Democratico. Fra questi vi è certamente il "Movimento per il Partito Democratico" che si riunisce intorno all'amico ing. Francesco Maselli. 

La partecipazione attiva di altre associazioni, movimenti, amministratori locali, gruppi di cittadini interessati al "nuovo soggetto politico" è fortemente auspicata dalla nostra Associazione.

La nostra Associazione, avverte, inoltre, la necessità di dar vita entro la fine dell'anno ad un Coordinamento Provinciale di tutte queste energie, provenienti dalla società civile, per dare maggiore voce e visibilità a chi vuole, come noi, partecipare da protagonista, accanto ai partiti del centrosinistra, al processo costituente del nuovo soggetto politico. Per questa via ci muoveremo a partire da giovedì 21 settembre p.v. partecipando attivamente all'incontro organizzato dall'amico Maselli presso la casa della cultura Victor Hugo ad Avellino, seconda tappa provinciale, dopo quella di Paternopoli, di un programma che si annuncia ricco ed intenso. In quella sede annunceremo e sottoporremo all'attenzione di tutti gli amici del Partito Democratico la nostra proposta politica:  realizzare ad Avellino il "primo Congresso Costituente" di una struttura unica che organizzi tutto l'elettorato civico - ulivista (popolo delle primarie) che non si riconosce nei partiti costituenti tradizionali, ma che deve trovare diritto di cittadinanza politica nel Partito Democratico. Sia chiaro, non un altro partito ma il "Partito Democratico", fatto di uomini e donne liberi che hanno gli stessi diritti e doveri delle dirigenze dei D.S. e della Margherita.

In questa prima fase, lasciamo perdere il problema di misura della rappresentanza di ogni singola compagine, magari questa questione si porrà quando si dovrà formare un'assemblea congressuale, è importante che esse abbiano voce sin da subito, nel Coordinamento provinciale. 

Siamo convinti che il contributo che può arrivare dalla società civile, per questo progetto di costituzione del P.D., sia insostituibile e pertanto sentiamo forte il dovere di organizzarlo al  meglio: il Partito democratico non può nascere né senza i maggiori partiti del centrosinistra né solo dalla loro fusione.

Il nuovo Partito nascerà entro il 2008 se risponderà alle tante esigenze del Paese in questo contesto storico, se comprenderà le domande, i bisogni e le aspettative della gente, facendosi carico dei timori della società e proponendo una nuova visione del futuro. Nascerà, e si rafforzerà, se avrà e indicherà un sistema di valori. Se saprà stare al passo dei tempi e non si attarderà di fronte alle nuove tecnologie, se saprà massimizzare  le energie e le potenzialità che l'Italia possiede, se renderà sempre più concreta l'idea di una comunità solidale che muove dalla convinzione che lo stato sociale è una grande conquista, se saprà investire nelle persone, nel sistema scolastico, nell'innovazione scientifica, la chiave è nel potenziare la rete di assistenza e protezione formata da volontari e associazioni, dalle stesse famiglie. Il Partito Democratico dovrà essere una forza di popolo, non una aggregazione di stati maggiori.

 

Avellino 19.09.2006

 

"Fu in questa bellissima festa che alcuni dei partecipanti decisero di costituire il primo nucleo del Partito Democratico"

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