Caro Gabbiano, Pino è Sindaco!
E per Paternopoli e per i paternesi È nu juorno bbuono!
Si! con il voto di ieri è partita per Paternopoli la RINASCITA. Non si creda che sarà facile. La sfida sarà ardua è difficile, specialmente in questi tempi di crisi. Amministrare implica fare delle scelte, dei percorsi, che ne escludono altri altrettanto validi. L'auspicio che va indirizzato a Pino è di non commettere gli stessi errori fatti dal suo predecessore: la sindrome dell'uomo solo al comando con una schiera di farisei al cospetto.
Caro Gabbiano sono proprio contento che con la vittoria di Pino abbia perso la mala politica. Sono contento che i paternesi l'abbiano fatto perdere.
È una speranza che questa ventata di gioventù raffreschi il nostro paese che ormai era stanco e fermo sulle gambe. Quanto sarebbe onorevole se De Rienzo rinunciasse al posto di consigliere a vantaggio del giovane Rocco Cristiano, il popolo gliene darebbe merito. Darebbe così atto a quel rinnovamento che ha promesso sul palco.
Anche i Partiti traggano insegnamento. La sconfitta bruciante del duo politico al vertice del PD locale impone le dimissioni di entrambe, mai si era visto un fallimento tanto eclatante. Di fatto, come i compagni nazionali D'Alema e Veltroni, si sono Autorottamati! Il giovane Francesco Palmieri, cacciato per lesa maestà, ha dimostrato di esser pronto a valorizzare quei 600 e più elettori del PD conquistati solo grazie alla campagna mediatico elettorale di carattere nazionale, che imbarazzo nemmeno un comizio di partito. Francesco Palmieri si è dimostrato pronto ad assumere la guida del circolo paternese. La ventata di freschezza sollecita anche il NCD di Malfitano e Pescatore ad aprirsi alla società.
Lo stesso discorso vale per chi si riconosce nell' M5S, che auspico finalmente diventi partito, anche per loro vale il principio, mai un uomo solo a comando che guida e porta al guinzaglio.
Non è concepibile, ancora, che debba essere l'individuo (ego), che tanti vorrebbero ricondotto a capo tribù, a fare "la politica". Non c'è danno più grande per la democrazia che l'uomo solo al potere.
Quindi, partiti tutti, se ci siete (chissà dove) organizzatevi, in modo democratico e trasparente. Aprite un confronto diretto visibile e partecipato sulle idee e non sugli uomini.
Le elezioni del 2014 hanno segnato a Paternopoli quello che si può inquadrare l'anno della "rottamazione" della mala politica, asfittica e basata sui personalismi.
I paternesi sono stati espliciti, rottamazione totale. Aria nuova, vita nuova.
A tutti i rottamati, sinistri, destri e centrini, Paternopoli è terra di vino e di vigneti, ritornare a dare il verderame è attività nobile e riflessiva cui ci si può dedicare. Il suggerimento sarà vano, ma non si sa mai!
Caro Pino a te rivolgo i miei migliori auguri. Io e la maggioranza dei paternesi abbiamo rimesso in te la nostra speranza, tieni unito il gruppo, anche chi non è entrato in consiglio è meritevole di attenzione, portatore di valori e di validi contributi. Alimenta sempre la speranza in questa comunità durante tutta la tua consiliatura, concretizza il programma, e adoperati affinché convintamente ti potremmo riconfermare tra cinque anni.
Nicola la Volpe