L'ucronia e' un genero letterario fra lo storico e la fantascienza , fra la fantapolitica e l'utopia. Qualche autore di questo genere ha provato ad occuparsi di come sarebbe stato il mondo se Scipione avesse perso contro Annibale a Zama, se Napoleone avesse preso Mosca e se i Persiani avessero soggiogato le citta' greche .......ma la storia non si fa con i se. Eppure anche nella nostra vicenda politica dovremmo provare ad interrogarci su un se: se Grillo fosse stato un iscritto al PD. I fatti sono noti a tutti. Nel 2009 Grillo ottenne la tessera del PD nella nostra provincia . Fummo noi di Paternopoli a tesserarlo. Furono giorni di esposizione mediatica per noi poveri ed umili militanti di un piccolo paese della media valle del Calore. Il partito romano, pero', intervenne subito e senza appello: la tessera fu negata. Fassino , D'Alema, Bersani ed altri , tutti a dire no a muso duro e con sarcasmo a consigliare Grillo di farsi un suo partito. E cosi Grillo fondo' il Movimento 5 Stelle. Adesso tutti i sondaggi danno i 5 Stelle in testa ed alle prossime elezioni essi rischiano di vincere a mani basse. Meno male che c'e' Matteo Renzi altrimenti i 5 Stelle avrebbero sfondato il muro del 40 per cento.. Ma , se per ipotesi Grillo avesse avuto la tessera del Pd come sarebbero andati i fatti?. Semplice. Ci sarebbe stato un congresso ed i militanti di Grillo lo avrebbero seguito nel PD . La vecchia nomenclatura del PDS e della Margherita sarebbe stata presto spazzata via , senza aspettare dimissioni o fuoriuscite tattiche, alcuni temi cari ai 5 stelle sarebbero stati oggetto di sintesi nel Pd ......ed il PD oggi sarebbe al 50 per cento. Perche' chiunque e' in grado di rinnovare ed innovare davvero la politica ed i suoi gruppi dirigenti e' destinato a vincere. I cittadini non ne possono piu' delle stesse facce di bronzo, dei professionisti della politica , degli aristocratici parrucconi che vivono dei privilegi di casta. Quando questo disincanto prende il sopravvento c'e' il serio rischio di consegnarsi nelle mani di qualche avventuriero senza scrupoli che pero' appare come il nuovo che avanza. Dunque siamo in un momento delicato per la nostra democrazia . Sapra' Renzi fermare la deriva verso un pericoloso populismo ?. I 5 stelle sapranno essere forza di governo seria ed affidabile? Sapranno i cittadini evitare di affidarsi a qualche Masaniello , che ora aspetta dietro l'angolo per arringare il popolo con false e facili promesse?. La storia ci insegna: Hitler prese il potere con metodo democratico in un momento di crisi, Mussolini fece altrettanto, anzi gli fu maestro. Anche i bolscevichi fecero lo stesso , facendo da apri pista a tutti i totalitarismi e fascismi. Una democrazia sana se vuole rimanere tale deve essere inclusiva, capace di governare ed in grado di garantire un ricambio generazionale dei suoi gruppi dirigenti. Se non e' cosi allora e' una falsa democrazia. La prossima volta se ci sara' una prossima volta , evitiamo lo stesso errore. Come disse Veltroni al Lingotto di Torino : “ il Pd che vogliamo e' un partito aperto , plurale , sinceramente democratico che fa del riformismo la sua missione , la sua vocazione” .
Andrea Forgione , segretario circolo PD Paternopoli