Caro Sindaco,
in merito alla questione sollevata da numerosi cittadini circa l'opportunità di localizzare nel territorio comunale, in zona Serra, un ripetitore di notevoli dimensioni, devo registrare mio malgrado che l'Amministrazione della quale mi onoro di far parte non ha, come credo avrebbe dovuto, assunto una posizione chiara e sgombra da equivoci.
Desidero perciò sollecitare di nuovo pubblicamente, analogamente a quanto già fatto -ma inascoltato...- in sede di ultimo Consiglio Comunale, il Tuo intervento e quello della Giunta da Te guidata, in collaborazione con i competenti uffici comunali, affinché venga posta in essere ogni iniziativa utile a definire la questione nei confronti della pubblica opinione ed in particolare degli oltre cinquecento cittadini che hanno prodotto una petizione tesa a scongiurare la realizzazione dell'impianto. Ciò al fine di individuare in maniera condivisa tutte le possibili soluzioni alla questione, contemperando il rispetto dell'autonomia privata con l'esigenza di tenere comunque conto degli allarmi sociali, e confermando la volontà di pervenire ad una disciplina comunale delle installazioni degli impianti di trasmissione radiofonica e di telefonia.
L'Amministrazione comunale deve avere come orizzonte e deve tenere insieme il legittimo bisogno del singolo privato cittadino e l'interesse collettivo: il progresso, di cui pure si parla e che certamente tutti vogliamo, non può perciò prescindere dalle regole che solo l'istituzione locale deve avere l'onere di individuare e dettare. Diversamente, il paese diverrebbe preda di sregolati spiriti animali. Un'amministrazione che si limitasse solo a prendere atto degli "stati di fatto" si ridurrebbe a mero ente di certificazione e non di regolazione, programmazione, guida e rappresentazione degli interessi della nostra comunità.
Auspico inoltre che il caro amico assessore Rauzzino, legale (almeno di fatto) della parte privata coinvolta nella vicenda, senta il dovere di astenersi, per un semplice e facilmente comprensibile principio di opportunità, dal parlare in nome e per conto del Comune sulla spinosa vicenda e che ritorni in capo all'assessore competente ogni valutazione nel merito della questione.
In ultimo, penso sia giusto sottolineare che Tu e gli amici della Giunta avete più volte, esaltato -e giustamente- il ruolo e l'importanza della società civile: quella di prendere una posizione chiara e attenta sull'argomento sollevato dalla numerosa cittadinanza (anch'essa civile) di Paternopoli potrebbe essere una sicura conferma di questa lodevole attenzione.
Con amicizia, Giovanni Fiorentino