Comunicato stampa della componente "Sinistra e Mezzogiorno" sezione Nilde Iotti Democratici di Sinistra Paternopoli.
In riferimento all'articolo comparso sabato 3 giugno sulla stampa, a tiratura provinciale, ci permettiamo di replicare al fine di restituire agli iscritti ed ai lettori la verità dei fatti narrata.
Sulla vetrata della sezione storica dei DS a Paternopoli , da tre giorni, è affisso un cartello con scritto AFFITTASI. Tutti i paternesi lo hanno visto. Che le quattro "capre politiche" (per usare un termine coniato dal professor Cacciari) che millitano di essere il gruppo dirigente della sezione, unicamente perchè sono servi fedeli del "Caligola" della federazione provinciale, sono isolati nell'opinione pubblica della comunità; che questo pseudo gruppo dirigente si muove animato solo da rancore ed odio personale tanto che in paese, per loro , è stato coniato il termine "uomini in odio"; che passeranno alla storia per essere stati la lista che ha peno con il maggior scarto della storia repubblicana; che hanno intenzione di mettere la sezione, o quel che ne resta, in un "sonano amico"; che il cantastorie a cui fanno riferimento è il protagonista principale della loro" trombatura politica"; sono dati di fatto incontrovertibili.
Il loro tentativo di mistificare la maltà è un atteggiamento tipicamente stalinista .In riferimento poi alla minoranza eletta e che gli usurpatori definiscono composta da tre iscritti DS, si segnala che: Quirino Lapio il 12 dicembre 2005, alla presenza del compagno Grauso Mario, versò la tesse, sbattendola sul tavolo e pronunciando le ultime parole famose: "mai più con i DS", Pasquino Gennaro si dimise a metà gennaio 2006, dopo l'allontanamento forzato del cognato dalla segreteria, con una lettere inviata alla federazione provinciale che accusava di essere autoritaria e vetero comunista (se necessario possiamo mostrarne copia), Antonello Garofano versò la tessere durante l'estate del 2005 quando faceva parte della Sinistra Giovanile, con la motivazione di avere cose proprie da realizzare, e da allora si è sempre definito indipendente, rimane solo il Compagno Antonio Lo Vuoto iscritto dei DS .
Quindi le amministrative sono state la Canore. dei Sig. Michele D'Ambrosio che a Paternopoli ha finalmente mostrato quei cedimenti che lasciano ben sperare per la liberazione del partito da una classe dirigente che è ormai alla frutta. Alla federazione provinciale non importa se la sezione muore, essa è preoccupata solo di mantenere i tre delegati al congresso provinciale prossimo e cioè Morsa , Lo Vuoto e Troisi.
Ovviamente questi tre dovranno votare, sotto ricatto politico, per la mozione dambrosiana. Allora io Forgione Andrea, portavoce della componente bassoliniana , chiedo al compagno Federico Troisi : se sei veramente un riformista, se sei un vero democratico, se come noi hai capito che l'approdo futuro è il partito democratico, se ti sei convinto che fa D'Ambrosio a spezzarti le reni , allora devi , adesso , rompere gli indugi e fare quella scelta che siamo convinti in cuoi; tuo vuoi fare. Troverai in noi disponibilità , ascolto, fermezza nel difendere gli ideali che ci accomunano. Domani potrebbe essere troppo tardi, i dambrosiani hanno vita politica breve.
Per il Bassoliniani, Andrea Forgione