La mia rielezione a delegato provinciale e' stata possibile grazie all'amico Franco Vittoria che fa saputo mettere insieme donne ed uomini liberi , forti e coraggiosi, che hanno in mente un partito democratico aperto , plurale, sinceramente democratico. Oh capitano , mio capitano a te vanno i ringraziamenti di tutti i sinceri democratici di Paternopoli per l'onore di servire il popolo che la tua scelta di candidarci ha favorito. Estendiamo lo stesso ringraziamento a Caterina Lengua, per noi Caterina La Grande, al sindaco di Morra Gerardo Capozza, al nostro candidato Toni Ricciardi ed in particolare a tutti i cittadini irpini che ci hanno onorato del loro consenso. A loro va la nostra promessa: non tradiremo mai il vostro mandato . Fedeli a questo impegno diciamo fin da ora che non saremo mai la stampella di De Blasio e mai faremo alleanza con la sua ammucchiata. D'altra parte i guai De Blasio se li e' cercati da solo. Una armata , che doveva essere invincibile, costituita dal senatore De Luca, dall'onorevole Famiglietti, dall'onorevole D'Amelio, dal sindaco di Avellino, dall'Alto Calore, da sindaci ed amministratori , alla prova dei fatti ha raccolto uno striminzito 53 per cento e con 53 delegati nell'assemblea dei cento non si governa. Inoltre nella sua eterogenea e risicata maggioranza ci sono troppi ras, troppe bande organizzate che detengono pacchetti di tessere, troppe ambizioni personali , per poter avere una gestione del partito coerente ed efficace. De Blasio rischia di essere stritolato . Ma e' questa la bicicletta che ha voluto ed adesso deve pedalare. De Blasio deve sapere che noi non daremo mai il nostro voto in assemblea dei cento al suo sgangherato progetto politico. Faremo invece altro. Cercheremo di unire le opposizioni , che rappresentato la meta' del partito, che hanno ottenuto questo risultato combattendo a mani nude e che hanno in mente un partito di cittadini e non un partito di potere , come quello di De Blasio, sconfessato e ridimensionato dalle urne. Faremo tutto quello che compete ad una opposizione nel gioco democratico. Ci opporremo quando sara' necessario, vigileremo con forza sempre e comunque , apriremo il dialogo con parsimonia e su richiesta, lavoreremo instancabilmente per costruire l'alternativa al sistema di potere deblasiano. Nessun inciucio con chi ha cercato inutilmente di annientarci, di ridicolizzarci, di marginalizzarci. Tocca a De Blasio governare, se ne ha la capacita' e la forza numerica, a noi spetta l'opposizione. Questa il mandato che ci hanno dato 10.500 cittadini irpini di fede democratica. Se De Blasio e' abituato, mutuandolo dal metodo De Luca-Famiglietti , di chiedere il voto per una cosa e poi , lontano dalle urne e nelle segrete stanze di via tagliamento , realizzare il perfetto contrario, sappia che noi questo vizio non l'abbiamo mai avuto. De Blasio governi pure con gli innovatori di cartone e con i comunisti di cartapesta, noi saremo fermi oppositori. Parola di Andrea Forgione . Noi serviamo il popolo democratico, gli altri servano le loro ambizioni personali. In fondo il nostro motto e' sempre stato: ci sedemmo dalla parte del torto perche' da quello della ragione era tutto occupato. Vedremo De Blasio quanto resiste, si accettano scommesse.
Andrea Forgione, delegato provinciale assemblea dei cento.