Abbiamo appreso dalla stampa che l’amico Massimo De Silverio ha intenzione di candidarsi a sindaco in una lista civica. Questo embrione di lista civica si è caratterizzata sul territorio, per proposito dello stesso De Silverio, come una lista avversaria dei partiti e degli uomini che li rappresentano, accusati di essere rissosi e subordinati agli interessi delle rispettive federazioni provinciali. E’ evidente che l’idea politica di De Silverio è una idea vecchia, populista e qualunquista che nasconde la vera natura della sua lista, ovvero quella di essere reazionaria e conservatrice.
Un progetto civico che nasce contro i partiti e la politica, come quello di De Silverio, evidentemente deve fondarsi su altri interessi. Quali sono questi interessi? Sono forse gli interessi dei soliti noti, di piccoli gruppi familiari che intendono consolidare in paese la loro posizione a scapito del bene comune? Chi si può celare dietro una lista fatta di personalismi e lontana dalla cultura democratica dei partiti? Noi pensiamo possano essere solo coloro che intendono ottenere dei privilegi personali a scapito della collettività oppure chi vuole far vincere l’odio ed il rancore personale sulla politica, la dipendenza di ogni cittadino dalla volontà o dalla simpatia del capopopolo di turno sulla democrazia e la libertà. Eppure a Paternopoli in questi ultimi 7 anni abbiamo provato a ricacciare nel secolo scorso il modello di civismo regressivo che tanti danni ha fatto a Paternopoli. Mai avremmo pensato che un giorno l’amico De Silverio tornasse a Paternopoli per riproporre vecchi schemi e riportare in auge la politica dei clan familiari. Probabilmente, De Silverio, mancando da Paternopoli da circa 25 anni e vivendo attualmente fuori da Paternopoli, non conosce l’evoluzione politica che questo paese ha avuto in questi anni se ripropone una visione politica ampiamente superata che darà al suo progetto politico, nel caso si concretizzi, un respiro corto e asfittico. E’ ovvio che con questi handicap, il progetto di De Silverio è destinato a non andare lontano, a giudicare anche dalle prese di posizioni di tutti i partiti rappresentati a Paternopoli, che hanno chiuso ad ogni possibile accordo con il progetto di De Silverio.
Tornando quindi a cose serie e concrete, dall’orizzonte politico ampio, noi del Partito democratico abbiamo deciso di aprire ad un confronto con tutti i partiti di Paternopoli sulla necessità di fare fronte comune contro la regressione del civismo familistico e sull’idea che il prossimo sindaco venga scelto tra chi vive stabilmente a Paternopoli. Su questa linea annunciamo, sin da ora, che è già in programma un incontro con la dirigenza di Futuro e Libertà (Cogliano e Lapio), con i quali condividiamo l’idea del primato della politica e la necessita di accordi alla luce del sole. Poi, seguirà un incontro con gli amici di SEL (Tecce e Zoena) e, nel frattempo, stiamo lavorando per preparare altri incontri con tutti i partiti che vorranno parlare una lingua democratica, partecipativa e moderna, affinché a vincere sia, per la prima volta a Paternopoli, un progetto politico guidato dai partiti. Lottiamo invece chi, come De Silverio, vorrebbe riportarci indietro di 30 anni, ovvero, come dicono dalle nostre parti, ai tempi delle janare, degli stregoni dò maleviento e dei latifondisti speculatori. Paternopoli, appartiene ai veri figli di Paternopoli, non può essere quindi terreno di conquista per chi in questi anni non ha respirato l’aria di questa terra e condiviso con i paternesi ansie e preoccupazioni. Non ci sarà spazio perciò per chi in questa comunità vuole riportare indietro le lancette della storia. Noi non lo permetteremo. La lista “Paternopoli nel cuore” contrasterà la deriva politica dei ferri vecchi del civismo regressivo e si apre, sin da subito, al confronto con gli amici di FLI, SEL, Italia dei Valori, e di chiunque crede come noi che il primato della politica è nei partiti, intesi come strumento di democrazia al servizio dei cittadini.
18/10/2010
Andrea Forgione, segretario del circolo PD di Paternopoli