Martedì 9 dicembre, il Segretario nazionale del Partito democratico, Walter Veltroni, ha convocato a Roma per una riunione urgente il Governatore della Campania, Antonio Bassolino, il Sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino, ed il Segretario regionale del PD, Tino Iannuzzi. Motivo dell'incontro, i provvedimenti da adottare a seguito dell'ennesima crisi politico-amministrativa che stanno attraversando la Regione Campania e il Comune di Napoli, comprese le dimissioni dell'assessore Enrico Cardillo ed il suicidio dell'assessore Giorgio Nugnes. Oramai sono anni che la cosa pubblica in Campania viene gestita male, tanto che qualcuno parla apertamente di utilizzo non trasparente di fondi pubblici, di commistione fra malaffare e politica e di insufficiente azione politica per tutti quei provvedimenti che interessano la collettività, a cominciare dal non risolto dramma della gestione dei rifiuti. Persino l'assessore al turismo della Regione Campania, Claudio Velardi, ha chiaramente detto che sarebbe un bene per la Campania se una certa "melma politica" andasse quanto prima a casa.
Anche noi, Democratici dell'Alta Irpinia, dopo la cacciata dal partito del vecchio sistema politico demitiano poniamo la questione, rimasta in sospeso, delle dimissioni anticipate del governo regionale (il mandato naturale scade nel 2010) che lo stesso Bassolino aveva annunciato dopo la vittoria di Berlusconi e mentre in Campania si consumava la fase acuta della crisi dell'immondizia. D'altronde, nel Partito democratico si sta facendo strada fra i militanti, i sostenitori ed i dirigenti, l'idea che, oggi più di prima, sarebbe necessario giungere alla conclusione di questo ciclo politico per andare alle elezioni in concomitanza con le elezioni europee. Questo perché oramai da tempo il bassolinismo ha esaurito la sua spinta innovatrice per trasformarsi in un meccanismo di conservazione di privilegi e prebende, elargite ad una corte di prezzolati, concubine, capibastone e ballerine, senza che questa corte di parassiti politici porti beneficio alla collettività. Anzi, questo scellerato meccanismo è stato la causa principale del mancato consenso e della vittoria schiacciante delle destre berlusconiane che alle ultime elezioni politiche hanno superato complessivamente il 50 per cento dei voti in Campania. Abbiamo quindi scritto una lettera al nostro Segretario nazionale chiedendo le immediate dimissioni del governo Bassolino per ridare la parola agli elettori stanchi di assistere ad uno spettacolo politico indecoroso. Noi, democratici dell'Alta Irpinia, non ci riconosciamo nell'operato politico del Governatore Bassolino e lo abbiamo detto e scritto già nella fase costituente del PD. Fummo facili profeti, ma fummo anche inascoltati. Infatti, alle primarie del 14 ottobre 2007, atto di nascita del Partito democratico, noi democratici della società civile partecipammo alle primarie con una lista denominata "Riformisti Coraggiosi" e ci misurammo con la lista "Campania Democratica" che era frutto di un accordo di potere fra Ciriaco De Mita e Antonio Bassolino. Già in quella bellissima campagna elettorale, che ci ha visti poi eletti con circa 1400 voti nel collegio Alta Irpinia, mettemmo in guardia i veri democratici e tutti quelli che credevano nel rinnovamento della costumanza politica sull'inadeguatezza di uomini politici datati, quali sono De Mita e Bassolino, non idonei per la gestione di una nuova fase storico-politica e non credibili agli occhi della gente sulla capacità di autoriformarsi. Grazie a Dio oggi abbiamo uno strumento di democrazia qual è il Partito democratico e perciò senza infingimenti dichiariamo finita la stagione politica di Antonio Bassolino e del suo movimento politico ramificato in tutta la Campania, compresa l'Irpinia. Pertanto, ne chiediamo le immediate dimissioni e fin da ora lavoreremo per costruire un' alternativa democratica che preveda la scelta del nuovo candidato, alla carica di governatore della Campania, attraverso il metodo delle primarie. Noi, Democratici dell'Alta Irpinia, lavoriamo per non far vincere le destre e chiediamo le dimissioni del governo Bassolino perché siamo convinti che esso, nei fatti, è il miglior alleato di Berlusconi.
Data, 4 dicembre 2008
Andrea Forgione Delegato regionale del PD