Forgione: ci saremo anche noi in piazza con i forconi

Sono mesi che dicevamo, inascoltati, che alla fine i cittadini avrebbero impugnato i forconi. Cosi e' stato. D'altra parte per il popolo non c'e' alternativa di fronte ad una classe politica incapace , composta per lo piu' di ladri, pregiudicati , nani e ballerine. Contro una casta di privilegiati che ha affamato il popolo, fatto fallire il paese e che non vuole andarsene , e' giusto che i cittadini si ribellino. Questi politici di professione, pagati ventimila euro al mese, con privilegi , auto blu, barbiere e dentista gratis, cinema e teatro gratis, stadio gratis, treni ed aerei gratis, non capiscono che la gente e' alla fame. Ai nostri figli abbiamo gia' tolto la palestra e le lezioni di musica, noi padri ci vestiamo sulle bancarelle dei cinesi ed i nostri nonni non effettuano piu' le visite mediche e di sera stanno al buio. E siamo gia' fortunati che abbiamo un lavoro, figurarsi chi e' disoccupato o vive con una pensione di fame. E mentre l'Italia affonda gli aristocratici parrucconi , professionisti della politica, ballano nel salone del Titanic, incuranti delle sofferenze altrui . Questa classe politica e' indegna ed immorale e percio' va abbattuta e cacciata dal parlamento. La sentenza della corte costituzionale li ha giudicati tutti fuori legge , eppure ieri questi privilegiati hanno avuto l'ardire di votare la fiducia ad un governo illegittimo e dannoso . Sembrano non capire che il tempo per loro e' finito. Se fossero stati uomini e donne dotati di etica si sarebbero dimessi dopo aver rovinato il paese. Ed invece resistono, si arroccano e si chiudono nei palazzi romani nella convinzione di poter sopravvivere a se stessi , una volta passata la nottata. Questo loro comportamento ci offende e ci indigna. L'Italia appartiene a noi , loro sono abusivi. Vanno cacciati. E' un dovere per noi ribellarci alla fame , al precariato, all'ingiustizia. Lo dobbiamo fare seguendo la democrazia, di cui vogliamo riappropriarci, senza violenza, ma dobbiamo farlo. I nostri figli ce lo chiedono. Contro il popolo non si puo' governare.
Se ne devono andare o davvero perderemo la pazienza e ci dimentichiamo di essere gente onesta e laboriosa. Appena i cittadini , tramite internet, lanceranno l'appuntamento per la manifestazione di Roma anche noi di Paternopoli ci saremo. A questo punto non conta piu' essere democratici o grillini, pidiellini o democristiani, renziani o cuperliani, leghisti o comunisti, conta invece essere cittadini , sopraffatti e sfruttati. Se anche tu ti senti cosi , se anche tu pensi che questi 1000 sanguisughe ci hanno portato nel baratro allora unisciti a noi e vieni a Roma . Al grido di " tutti a casa" premeremo per far cadere questo governo fuori legge, per avere subito nuove elezioni e per riappropriarci della nostra democrazia , che questi politicanti ci hanno rubato.

Andrea Forgione, cittadino di Paternopoli

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