Le ultime elezioni politiche hanno sancito la sconfitta del PD e di SEL, che sulla carta avevano la vittoria in tasca , ma nei fatti non hanno i numeri per formare un governo. Questo e' un dato incontrovertibile ed assodato. Ma l'Italia non puo' rimanere in questa condizione di stallo . A risolvere questa situazione di paralisi e confusione non aiuta il fatto che Bersani si ostini a voler tentare di fare un governo di minoranza, chiedendo alle altre forze politiche presenti un parlamento di andare al bagno o al bar qaundo si vota la fiducia. Questa posizione non fa onore ne' al PD ne' a chi dovrebbe distrarsi per far passare il progetto velleitario di Bersani. E non e' neanche accettabile un patto di governo con il " giaguaro" che, proprio perche' Bersani non ha smacchiato, e' sempre pericoloso. Retsano , quindi, due strade. La prima tornare a nuove elezioni , con il rischio di ripetere la condizione di stallo a parti invertite. La seconda far esprimere il premier al Movimneto 5 Stelle di Beppe Grillo. Noi , democratici veri, propendiamo per questa ultima possibilita'. Naturalmente perche' questo si realizzi e' necessario che il Bersani ostinato faccia un passo indietro. Il che nei paesi a democrazia avanzata e' una cosa niormale per chi conduce il proprio partito ad una sconfitta politica .L?Italia esige rinnovamento ed innovazione e Bersani non e' in grado di garantirlo per limiti di linea politica e per limiti intrinseci alla sua lerderschip .Ovviamente per fare alleanza con il 5 Stelle il PD dovrebbe rinunciare ai rimborsi elettorali da subito, dovrebbe chiedere agli aristocratici parrucconi , professionisti della politica, che siedono in parlamento da venti anni, e che siedono nelle dirigenze del partito, di fare un passo indietroi. Se cio' non dovesse avvenire allora siamo ceerti che il Pd strigera' un accordo mortale con il PDL di Berlusconi sancendo la sua morte politica , perche' un incoucio di questa forma salva i gruppi dirigenti del Pd ma uccide il Paese.
Ecco perche' se Bersani facesse un passo indietro l'opinione pubblica non potrebbe piu' dire che noi siamo il partito della conservazione, dello scandalo della Banca Monte dei Paschi di Siena, dello scandalo dell'autostrada Milano Serravalle, dei vari Tedesco e Penati ma finalmente un partito nuovo e vitale.. In fondo noi siamo nati solo nel 2008 , siamo giovani e freschi , ma sembriamo vecchi dinosauri della politca proprio perche' il nostro gruppo dirigente e' figlio della prima Repubblica. Dunque Bersani faccia un passo indietro e facciamo un governo di rinnovamento con il 5 Stelle , guidato da qualcuno che non appartiene alla porcilaia partitocratica.
Andrea Forgione , delegato provincilae del PD di Avellino