Lo sbandamento totale sull'elezione del Presidente della Repubblica costa al PD una emorragia di voti. A certificarlo un sondaggio EMG per il telegiornale di Mentana a La7 . DAI DATI RISULTA CHE IL PD E' SCESO AL 20 PER CENTO , cinque punti in meno rispetto alle ultime politiche, In totale la coalizione del centrosinistra , nonostante il piccolo recupero di SEL, si attesta al 26 per cento. Ben al di sotto della coalizione del centrodestra che raggiunge il 34 per cento con il PDL al 27 per cento. . Ma a fare incetta di voti e' il movimento 5 stelle che diventa e si conferma il primo partito italiano con il 29 per cento . Calano Lega Nord e lista Monti, insignificanti gli altri partiti.
Cio' che dicevamo nelle settimane scorse ora e' evidente a tutti. Il PD si sta suicidando, se non lo ha gia' fatto. Il colpo finale sara' il voto di fiducia che il PD dara' al governo dell'inciucio con Berlusconi, targato Giorgio Napolitano. Alla fine i vari Bersani, D'Alema, Finocchiaro, Franceschini, Veltroni, Fioroni, Bindi c'e' l'hanno fatta a distruggere il partito democratico. Questi brontosauri politici, famelici di poltrone, incapaci nel governo, oligarchi e professionisti della politica , hanno mortificato milioni di persone che avevano creduto nella innovazione della politica. Che peccato. Eppure sono 4 anni che chiediamo discontinuita' ed innovazione. Ma che, perseverano nel loro intento di difendere i privilegi di casta, insensibili alle sofferenze dei cittadini .
Tutto questo avra' dei riverberi anche nelle imminenti elezioni per il rinnovo del consiglio comunale di Avellino. Qui , cari amici democratici , perdiamo alla grande. Infatti, il candidato del PD e' debole, e' stato scelkto con metodi apicali, senza coalizione credibile, con alle spalle l'amministrazione fallita targata Galasso. Basta che durante la campagna elettorale i cittadini avellinesi siano costretti ad assistere ad interventi quotidiani dei vari Fierro, Venezia, etc etc allora la sconfitta sara' una ecatombe. Ma come ve lo dobbiamo dire, tutti a casa. Senza se e senza ma. Se non vi togliete dai piedi del Pd resteranno solo i brandelli. Via la segreteria, via l'esecutivo, via la direzione provinciuale, via i capibastone, via tutti. Si nomini un commissario e si svolga celermente il congresso. Con una clausola: gli autori dello sfascio si tolgano dai piedi. Anche quelli che sedendo nei posti di potere in apparenza sono stati critici, ma nei fatti hanno sempre gozzovigliato con i padroni di turno. Non abbiamo piu' tempo. Se , invece, come nel gattopardo, si vuole che tutto cambi affinche tutto rimanga uguale , con trasformismi e salti della quaglia, allora vi manderemo noi a casa, nelle urne. A buon intenditore poche parole.
Andrea Forgione, dirigente provinciale PD, Federaziome di Avellino