Patetico l'intervento del candidato sindaco dei Blasi , tenuto ieri sera in piazza a Paternopoli.
Due le dichiarazioni fatte dal candidato dei Blasi che ci hanno lasciati stupiti . La prima quando ha affermato che sta studiando da sindaco. La domanda sorge spontanea: su quali testi sta studiando? E da chi prende lezioni? Ah, scusate , dimenticavamo che alle spalle egli ha fior fiore di professionisti esperti nell'arte del buon governo. Il ragionamento ci suggerisce una ulteriore domanda , quanti anni di studio occorrono per diventare un sindaco decente?. Ed in questi anni i paternesi da chi dovrebbero essere amministrati? Guarda, signor candidato sindaco dei Blasi , sappiamo noi come farti fare la scuola giusta: ti faremo fare cinque anni di minoranza , nei quali maturerai proprio quella esperienza utile a tentare di nuovo l'avventura la prossima volta. Vedrai che dopo 5 anni di minoranza sarai piu' credibile e meno patetico.
La seconda quando ha affermato che se perde egli torna alle sue cose. Questa e' la piu' grave di quelle sentite in piazza negli ultimi 30 anni. Egregio candidato della famiglia Blasi tu perderai ma non dovrai tornare alle tue cose perche' il primo dovere di chi vuole fare politica e' rappresentare i cittadini che ti hanno offerto il loro consenso. Queste tue affermazioni strampalate ci confermano che faresti meglio a studiare con umilta' da consigliere di minoranza , anziche' tentare inutilmente di studiare da sindaco.
Infine , rispetto alle tue accuse di incoerenza rivolte a noi democratici, oggi elettori della lista stretta di mano, rigettiamo le accuse al mittente. Caro candidato dei Blasi, tu stesso hai dichiarato nella tua prima intervista rilasciata alla stampa e pubblicata sul sito paternopolionline che sei stato elettore del sindaco Felice De Rienzo , mentre chi ti scrive lo vota oggi per la prima volta, proprio perche' ritiene il tuo pseudo progetto politico un pericolo per la democrazia , perche' basato su un familismo amorale. Se poi aggiungiamo che nella sua lista , come pure tu , ci sono strette di mano di ferro e per giunta l'ex vice sindaco della lista stretta di mano se ne deduce che non sei in condizione di fare la morale o di impartire lezione di coerenza a nessuno. Come vedi si dimostra la fondatezza dell'antico adagio " la coerenza e' come i pendenti, ognuno ha i suoi".
Per il resto avrai tutte le risposte alle domande che ci hai posto nei prossimi comizi, a presto caro amico.
Andrea Forgione, dirigente provinciale Pd e segretario Pd Paternopoli