L'analisi politica fatta alla Leopolda era molto semplice e di buon senso. Se L'Italia e' fallita , e negli ultimi venti anni per circa dieci ha governato anche la sinistra, la responsabilita' del fallimento e' anche sulle spalle dei dinosauri politici del centro-sinistra. E siccome chi ha causato il fallimento non puo' essere lo stesso che ci salva dobbiamo mandare a casa tutti i vecchi dirigenti del PD , incapaci e dannosi. Seguirono riunioni anche qui in Irpinia ed i renziani stabilirono in una riunione al Samantha Della Porta che al congresso provinciale i renziani avrebbero presentato liste autonome e mai avrebbero fatto comunella con De Luca, De Blasio, D'Amelio ed altri. Nulla di personale nei confronti di questi famosi dirigenti del Pd ma per i renziani della prima ora essi erano l'emblema della conservazione politica. Ed i renziani della prima ora erano innovatori. Da allora sono passati pochi mesi ed i renziani irpini sono diventati innovatori di cartone. Infatti , oggi, sono alleati proprio con De Blasio e De Luca, coie' con quelli che dovevano essere rottamati, perche' responsabili del fallimento politico. Qualcuno dice che questa comunella fra renziani e conservatori sia stata necessaria perche' i renziano non avevano la forza per presentare una lista propria, altri che in fondo i renziani irpini continuano a prendere ordini da Montefalcione, alcuni che l'ordine di fare l'alleanza contro natura con De Blasio sia venuta direttamente da Firenze. Smentita categoricamente dai fatti la terza ipotesi bisogna considerare che le prime due sono alquanto fondate. Ma c'e' un libro di Oscar Wilde , dal titolo il ritratto di Dorian Gray , che puo' spiegare il salto carpiato con avvitamento degli innovatori di cartone. Il personaggio del libro, Dorian , pur di conservare fascino giovanile e capacita' di seduzione fa un patto con il demonio che concede quanto richiesto in cambio della corruzione morale del personaggio. In sostanza Dorian vende l'anima al diavolo per il successo.
Alla fine del romanzo Dorian perde' la vita nello stesso istante in cui su un dipinto vede la sua vera immagine devastata dalla corruzione, immagine della sua anima, in contrasto con il suo volto giovanile e bello. Un libro che abbiamo letto in gioventu' e che fino ad ora ci ha impedito di vendere l'anima al diavolo. Andrebbe fatto leggere a tutti.
Nella vita reale si nasce e si muore, si conosce l'amore ed il dolore, la felicita' e la solitudine, la gioia e la fatica ma un uomo vero sa accoglere la sconfitta con animo nobile e prima di arrendersi all'inevitabile combatte con coraggio e lealta'.
Noi, i democratici di Paternopoli, unici e veri renziani, rimaniamo fedeli alla promessa fatta alla nostra gente. Non saremo mai come Dorian Gray. Il nostro volto sara' sempre lo specchio della nostra anima. Noi non siamo raffinati intellettuali, figure politiche evolute, dirigenti politici di professione, mediatori politici spregiudicati . Siamo solo lavoratori e figli di contadini, padri affettuosi e mariti innamorati . Gente alla buona che ama pane , noci e vino, al suono dell'organetto.
Il nostro dipinto mostra sempre le stesse rughe del nostro volto, i nostri figli non potranno mai dirci che siamo stati innovatori di cartone. Forse dei visionari sognatori ma mai innovatori di cartone.
Andrea Forgione, candidato nella lista Campo Democratico con Toni Ricciardi segretario