" Lo sazio non crere a lo riuno" . Cosi ha esclamato compare Mario re tozzolone alla notizia dei capolista irpini per le primarie dell'8dicembre. L'ho incontrato in un bar ieri sera dopo cena. Compare Mario e' un compagno, un contadino in pensione che continua a lavorare il podere di famiglia. Negli anni sessanta per non piegarsi al sistema democristiano emigro' in Germania , poi, negli anni ottanta , per lo stesso motivo, fu manovale per 15 anni. Ha sempre votato partito comunista . Nel 2007 scelse di aderire al partito democratico. Per 4 anni e' stato presidente del circolo Pd Angelo Vassallo di Paternopoli, poi per ragioni di salute non ha voluto piu' ricoprire la carica. E' un uomo onesto, lavoratore, generoso, si e' molto sacrificato, ma questo non ha impedito al figlio maschio di essere un emigrante in Germania. Come e' strana la vita: Mario emigrato in Germania , il figlio ne segue le orme. Segno che questa e' una societa' classista: il figlio del contadino sara' contadino, il figlio del notaio sara' notaio. Mario re tozzolone voleva votare per Cuperlo. Gli piaceva la volonta' di Cuperlo di ritrovare le ragioni di una sinistra , si era illuso che Cuperlo potesse ritrovare l'identita' perduta. Naturalmente Mario non conosce Proust ma sperava che fosse giunto il momento di andare alla ricerca del tempo perduto, per una vera sinistra. Ma quando ha letto che il capolista irpino della lista Cuperlo e' la democristiana Rosanna Repole ha cominciato ad inveire . Poi, quando gli ho detto che il numero due della stessa lista e' l'ex presidente di confindustria , Mimmo Sarno, Mario mi ha mandato a cagare e prima di uscire dal bar ha detto: " Andre' , non ti voto piu', la prossima volta voto Grillo" ed e' uscito sbattendo la porta. A questo punto la giovane figlia del proprietario del bar, laureata ma barista per necessita' , che aveva assistito alla scena, mi si e' avvicinata e mi ha detto: " Andre' stai messo male, il tuo partito e' una barzelletta". Ha continuato: " volevo votare per Matteo Renzi ma il capolista Irpino e' il vecchio politicante ed ex senatore, Enzo De Luca. Con una candidatura cosi il renzismo diventa un meccanismo di conservazione per i soliti noti. Non verro' a votare e la prossima volta voto 5 Stelle" . Affranto e mortificato mi sono alzato e stavo per salutare , con un forte desiderio di andarmene a casa, quando un artigiano mi avvicina e mi dice: " andre' non te la piglia', i politicanti sono fatti cosi. Pensano solo a loro stessi, la maggioranza di loro sono incapaci, la restante parte sono capaci di tutto. Loro vivono di politica , pur di conservare sempre i privilegi si trasformano: il comunista diventa democristiano, il democristiano comunista, il rottamato si trasforma in rottamatore e l'imprenditore in proletario. ". Mi assesta una pacca sulla spalla e conclude dicendo: " io ho votato per 20 anni per Berlusconi ma la prossima volta faccio votare la mia famiglia ed i miei operai per Grillo . Ricordati Andrea che i politicanti di noi se ne fregano, loro hanno la pancia piena , noi siamo alla fame. In fondo mondo era e mondo e'. Lo sazio non crede al digiuno. Loro non capiscono la crisi. Ho dovuto licenziare due operai per non chiudere ed equo Italia mi perseguita. Non fartene una malattia, sono tutti uguali". Esco dal bar frastornato e mi incammino nei vicoli del paese per raggiungere casa. E mi pongo una domanda : ma io ho la pancia piena o sono un affamato? Giunto a casa il dubbio amletico mi viene chiarito da mia moglie che mi annuncia che l'avvocato di famiglia ha telefonato per dire che un vecchio contenzioso legale era giunto a sentenza e bisognava pagare tre mila euro di spese. Caspita, ho qualche difficolta' a pagarlo. Allora appartengo anche io alla categoria dei digiuni perche' non riesco a far fronte ad una spesa inattesa. . Che cosa ne sanno Rosanna Repole , Mimmo Sarno ed il senatore De Luca di questi problemi? E' proprio vero il vecchio adagio paternese ", lo sazio non crere a lo riuno" . In assenza di un vero cambiamento trovero' anche io un Andrea a cui dire che voto 5 stelle.
Andrea forgione, segretario Pd Paternopoli e dirigente provinciale Pd