In Sicilia sta succedendo qualcosa di straordinario. Un'isola sotto il controllo della mafia da decenni ha ritrovato la forza per ribellarsi al malaffare, alla cattiva politica, alla logica delle” coppole” e nelle piazze stracolme , durante i comizi di Grillo , grida la propria voglia di cambiamento ed osanna Grillo come il salvatore. Siamo convinti, per notizie dirette dei nostri parenti siciliani schierati tutti con il movimento 5 stelle, che lunedi 29 ottobre dalle urne uscira' una sorpresa. Siamo convinti che il primo partito risultera' il movimento di Grillo. Eppure i nostri parenti siciliani erano del Pd . Ma dopo la scelta degli uomini di Bersani in Sicilia di appoggiare prima il governo di Lombardo e poi di allearsi con il Partito di Casini e Cuffaro, detenuto in carcere, hanno deciso di votare e far votare il Movimento 5 Stelle. E noi siamo d'accordo , anzi ci auguriamo che Grillo in Sicilia vinca proprio le elezioni. Li' il vero cambiamento sono proprio i grillini, Il resto dei partiti sono tutti uguali.
ATTENZIONE , dunque, nomenclatura del Pd .
Le primarie che ci accingiamo a fare sono l'ultima spiaggia per la ditta. Se ci saranno regole che impediranno la partecipazione aperta dei cittadini il risultato dara' ragione a Bersani ma costringera' molti democratici a dare il proprio consenso a Grillo. Se poi alle primarie di casta si dovesse sommare una alleanza con Casini e De Mita allora anche in Irpinia il Movimento 5 Stelle rischia di diventare il primo partito. Siamo ancora in tempo a fermare il declino. Ma per impedirlo ci vogliono primarie aperte e partecipate, Bindi Fioroni D'alema e gli altri dinosauri politici devono andare a casa, dobbiamo evitare di fare alleanze con satrapi o mandarini locali, rinunciare al finanziamento pubblico , evitare di candidare persone inquisite, innovare e rinnovare la politica.
Per questa missione era nato il Pd nel 2008. Poi gli ex comunisti e gli ex democristiani lo hanno occupato manu militari al solo scopo di usarlo per continuare a godere dei privilegi di casta. Ma per fortuna adesso c'e' Grillo. O si cambia per ritrovare lo spirito iniziale del Pd oppure si rischia la fine del partito in Sicilia, cornuto e mazziato.
Andrea Forgione , delegato provinciale PD