Forza Italia non è l’opposizione

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In merito alle dichiarazioni apparse oggi sul quotidiano locale "otto pagine", ci sentiamo obbligati a fare alcune considerazioni.

Forza Italia Paternopoli dalla sua costituzione, avvenuta immediatamente dopo le amministrative 2006, non si è mai posta contro l'attuale Amministrazione Comunale. In particolare abbiamo sempre cercato di essere costruttivi, analizzando a fondo i problemi della nostra comunità e chiedendone spiegazione ai soggetti responsabili, attraverso pubblici eventi ed incontri anche informali.

Ci lascia un po' perplessi il passaggio in cui si addebita a noi il ruolo di minoranza: "ora l'opposizione trova la sua espressione nelle forze di centrodestra che speriamo svolgeranno il ruolo senza alzare barricate".

Lo ribadiamo: noi non abbiamo mai fatto campagne contro l'attuale giunta Barbieri, l'unica nostra richiesta, in tal senso, è stata quella delle dimissioni del capogruppo di maggioranza, tra l'altro per il suo modo di fare e non per scelte politiche. Ciò che invece abbiamo sempre preteso, e lo facciamo tutto'ora,  è che l' operato dei nostri amministratori sia guidato dall'interesse comune e dalla trasparenza.

Abbiamo letto in questi giorni di presunti accordi sottobanco tra Maggioranza e Minoranza, ma non ci siamo preoccupati più del dovuto semplicemente perché erano solo voci, voci seccamente smentite dai vertici locali dei DS, tra cui di due consiglieri di minoranza, Garofano e Lo Vuolo. Inoltre ci risulta che la portavoce della Margherita, Morsa, non abbia nemmeno ancora convocato l'Ufficio di Presidenza dopo la sua riconferma.

Tra l'altro i mesi trascorsi sono stati scanditi da attacchi continui, a volta anche personali, tra minoranza e maggioranza. Come si può solo pensare che essi giungano ad un accordo credibile e accettabile dagli elettori, che si sono chiaramente espressi con il voto?

L'accordo tra Margherita e DS, quali maggiori partiti del centrosinistra, è auspicabile per una crescita politica del nostro paese, come lo è l'accordo tra Forza Italia e le altre forze di centro-destra, ma è cosa ben diversa da un accordo in seno al consiglio comunale, che deve rispecchiare il mandato degli elettori e non quello dei partiti. Non dimentichiamoci che i Democratici di Sinistra dichiararono, poco prima della presentazione delle liste elettorali, che la loro era una scelta obbligata per riportare la democrazia nel nostro comune.

Inoltre la lista la "Bilancia" è una lista civica, in cui non tutti i componenti si riconoscono nella Margherita. Siamo convinti che Barbieri abbia ben chiaro la differenza, altrimenti farebbe bene a dichiarare pubblicamente il contrario, perché questo cambierebbe sicuramente la scena politica locale.

Va da se che quando si affrontano problemi gravi e le proposte sono adeguate non c'è alcun motivo per cui la minoranza non debba collaborare con la maggioranza per la risoluzione degli stessi, ma è inconcepibile che ciò diventi una prassi.

E' ovvio che se si dovesse giungere realmente ad un esplicito accordo in seno al consiglio comunale, stravolgendo di fatto il voto degli elettori, ci attendiamo le dimissioni immediate sia della minoranza che della maggioranza, perché sarebbero entrambi fautori del tradimento politico rispetto ai paternesi.

 

Ing. Felice Pescatore, vice Coordinatore Forza Italia - Paternopoli

 

NB: l''articolo è stato rettificato in quanto da un colloquio telefonico con ottopagine abbiamo accertato che le dichiarazioni non provenivano da Garofano, ma gli erano state improriamente accreditate. Tutto sommato il senso dello stesso non varia di molto.

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