Caro Andrea, Caro Antonio,
ho apprezzato molto le parole e lo spirito della vostra bella lettera. E rispondendovi, mi rivolgo anche a tutta la gente del Pd e del centro-sinistra, a quelle donne e quegli uomini che, come voi, intendono dare il proprio contributo a cambiare il Paese. A cambiare questo nostro Paese, oggi sfigurato dalla paura, attraversato da profonde incertezze che alimentano crescenti guerre tra poveri , disorientato dai mezzi di distrazione di massa. A cambiare questo Paese frantumato in mille solitudini invisibili, offeso dall'ingiustizia e da certa impunità, dove la realtà si confonde sempre più col reality e la politica coi talk-show. Mi rivolgo a voi, a quanti non ne possono più di un Paese in cui maggioranza e opposizione sembrano ridursi a correnti diverse di un partito unico, il Pdl. A quelli che vedono l'inadeguatezza dei nostri partiti, a quelle che avvertono l'incapacità di questo centro-sinistra a rimettersi in sintonia col suo popolo. Se vogliamo battere il berlusconismo e la sua egemonia nella società italiana, non possiamo affidarci agli strateghi del pallottoliere. Il centro-sinistra ha invece bisogno di superare il suo "deficit di alternatività" e di proporre un nuovo racconto fatto di parole chiare: acqua pubblica; superamento della precarietà; estensione e potenziamento del welfare a partire da scuola e sanità pubblica; iniziative di contrasto al razzismo e di valorizzazione del Sud; una politica industriale che scommetta su innovazione, ricerca e sostenibilità; redistribuzione del reddito e del fisco a vantaggio del lavoro e delle fasce più deboli; difesa della libertà d'informazione e della Costituzione. Per questo, spero che saranno in tanti e tante, come voi a Paternopoli, collocati dentro o fuori dai partiti, esponenti delle istituzioni o della società civile, ad aprire le "Fabbriche di Nichi" in molti paesi e cittadine dell'Irpinia. Chiedo a voi ed a quanti sono interessati a far vivere le "Fabbriche" di incontrarci subito, organizzando un'Assemblea già per la prossima settimana, e di iniziare a produrre dal basso l'alternativa al berlusconismo, a costruire insieme il futuro del Paese.
Avellino, 26 aprile 2010
Gennaro Imbriano