Ieri si è consumato uno strappo di grande portata: Walter Veltroni, leader del PD, ha detto no alla ricandidatura di Ciriaco De Mita nelle file del PD aprendo così una nuova fase, in particolare per lo scenario Irpino e Campano.
De Mita non era mai stato convinto del "progetto" PD ma, dopo mesi di titubazione, aveva benedetto la nascita del nuovo soggetto che fondeva tra loro due partiti con ideologie diametralmente opposte.
Difficile dire, in questo momento, quali rimescolamenti provocherà questa scelta in Irpinia ma una cosa è chiara: il Popolo delle Libertà può giocare una partita storica, presentandosi unito e con un programma serio, attento ai bisogni della gente che tra i mille problemi proprio non sopporta di vedere i propri rappresentanti preoccuparsi solo della loro collocazione in lista, creando continue spaccature che si ripercuotono direttamente sulla macchina amministrativa locale.
Sta ora a noi del Popolo delle Libertà essere in grado di proporre un cambiamento reale, difficile ma possibile, in una provincia martirizzata da decenni di governo di centro-sinistra che ha ridotto una terra incontaminata in una pattumiera, che ha sperperato fondi nazionali ed europei in nome di un rilancio che non è mai avvenuto. Potrei continuare per molto, ma gli effetti della cattiva politica di questi decenni sono sotto gli occhi di tutti, persino di chi non vuol vedere.
Anche l'Irpinia ha diritto ad una rinascita politico/sociale in cui i cittadini si sentano tutelati ed i loro problemi siano posti per primi nell'agenda di lavoro dei nostri rappresentanti e non scarabocchiati in un angolo dell'ultima pagina.
Tutto questo noi del PDL vogliamo realizzarlo con i cittadini e per i cittadini, con scelte difficili ma necessarie finché questa nostra provincia torni ad occupare il ruolo che le spetta e non assista impotente alla fuga dei giovani per la ricerca di un semplice posto di lavoro.
Per questo dico "Grazie Walter, ma io voto Silvio", un voto utile, un voto per un programma liberale e per il rilancio del sistema Italia, per una Campania ed un'Irpinia di nuovo protagoniste. Un voto per una nuova stagione politica che completi quanto fatto nel precedente governo Berlusconi e spalanchi le porte a tutti quelli che si sentono Italiani con la "I" minuscola, fieri delle proprie tradizioni cristiane e orgogliosi di cantare l'inno nazionale, sempre e ovunque, a squarciagola.
Ing. Felice Pescatore, dirigente Provinciale
Forza Italia - Popolo delle Libertà