In riferimento all'articolo di Forgione pubblicato sul quotidiano "Ottopagine" il 12/06/06, il sottoscritto Pasquino Gennaro, iscritto alla sezione dei Democratici di Sinistra nonché neo eletto consigliere alle amministrative del 28 e 29 maggio 2006, a titolo personale, fa alcuno precisazioni.
Nella seduta d'insediamento del 10 giugno scorso, il sindaco Duilio Barbieri, dopo i consueti saluti agli astanti, si è rivolto all'Opposizione Consiliare leggendogli le solite frasi convenzionali.
Poi è passato ai 4 punti principali del suo programma di governo (riassunto in mezza pagina). Continuando, dopo aver letto la sintesi del suo programma, ha letto anche: "Dichiaro chiusa la seduta".
All'insediamento si è presentato anche l'On. Enzo De Luca, il quale, salutando e stringendo la mano solamente ai membri di maggioranza, dopo aver interrotto i lavori dell'assemblea, ha precisato: "sono qui come ufficiale di governo". Dietro di tutti, fra gli ultrà del Sindaco c'era anche Forgione, il quale, in compagnia di due noti professionisti locali, in romanesco gridava: "se ne devono d'annà".
Questo, il clima in cui si è svolta l'assemblea all'atto dell'insediamento.
II Sindaco, nella sua qualità di presidente dell'Assemblea Consiliare, forse per la presenza dell'On.le De Luca, forse per la sbornia elettorale o forse per la fretta dei festeggiamenti, ha dimenticato che, correttezza vuole, prima di chiudere i lavori concede la parola all'Opposizione.
La quale, vista la premessa, ha ritenuto opportuno non rilasciare dichiarazioni per verificare se in seguito il Sindaco conserverà lo stesso atteggiamento.
Dato il fervore degli ultrà, il giovane indipendente del gruppo d'Opposizione, sapendo che ciò avrebbe provocato l'ilarità dei presenti, alla votazione per eleggere i componenti della commissione elettorale, nonostante il sottoscritto gli avesse raccomandato di desistere dall'intento, ha votato por "Felice De Rienzo" ex sindaco ed ex Patrono di Duilio Barbieri.
Il sottoscritto, memore d'altra simile esperienza, essendo stato consigliere il Opposizione dal 1999 al 2004, sa che queste forme dl goliardia, visto gli esempi passati, non finiranno presto.
Infatti, Forgione dovrebbe ricordare bene che nell'assemblea del 23/07/1999 (delibera di C.C. n. 251), fra le schede scrutinale per eleggere i componenti della commissione edilizia integrata ai sensi dalla L.R. 10/82, uscì un voto anche per Benito Mussolini.
All'epoca Forgione sedeva accanto al sottoscritto. Provate ad immaginare chi era l'autore di quella nomina? Oggi vuole dare lezione di serietà.
- Quale serietà può avere, chi nella politica salta da uno steccato all'altro con estrema facilità?
- Quale serietà può avere, chi briga prima con Felice De Rienzo per far cadere l'amministrazione di Duilio Barbieri e poi lavora per riportarlo in auge?
- Quale serietà può avere, chi promuove le "Primarie" contro De Mita alle ultime politiche e poi va ad ossequiarlo prima del voto?
- Quale serietà può avere, chi dopo il tradimento della Margherita Provinciale alle Amministrative del 2004 giurò di farne una questione d'onore, dichiarando: "Mai con siffatta Margherita Mai con Duilio Barbieri". Poi ne diventa il più fiero sostenitore?
- Quale serietà può avere, chi denuncia il sindaco all'autorità giudiziaria per aver negato atti dovuti alla Minoranza e poi lo sostiene come sindaco democratico alla successiva tornata elettorale?
- Quale serietà può avere, chi briga con l'avversario politico di sempre e diffama il proprio partito con notizie di pura invenzione?
- Quale serietà può avere, chi ti promette il voto e poi pur di non votarti diventa paladino del suo medesimo avversario politico?
II sottoscritto, riguardo al giudizio politico espresso su Felice De Rienzo, ancora oggi non ha cambiato idea, ed ancora di più del suo indegno continuatore Duilio Barbieri, che tra l'altro non possiede la medesima intelligenza politica.
Poi, riguardo al risultato elettorale, tengo a precisare che la lista dei D.S. essendo nata come lista d'emergenza, non aveva alcuna velleità diversa dallo scopo di salvaguardate un minimo di democrazia, che il gruppo di Minoranza Consiliare garantirà mediante i quattro consiglieri che oggi siedono nel parlamentino locale.
Anzi è da ritenere una vittoria, se si pensa che i D.S. in una sola settimana di campagna elettorale hanno quasi raddoppialo i voti delle scorse politiche.
Paternopoli 12/06/2006
In fede, Gennaro Pasquino