All'aquilifero della sinistra.... e mezzanotte
Chi sacrifica l'ideale pel potere
non è un vero attore.....
Cari signori quella ch'io vò ora a raccontare
è la strana quanto bizzarra storia
di un commediante,
s'intende, dal talento zoppicante
che per diletto o forse per noia
mostra la cattiva arte del recitare.
Costui nel su peregrinare sulla scena
veste panni multiformi di re e cortigiani
e celando il suo pensiero ambiguo,
il più con far mellifluo,
trama, ma non svela i propri arcani.
Come ape operosa "saltella" di fiore in fiore
per portar al suo alveare il nettare migliore,
sprezzante della stima dei compagni
sguazza nell'amoralità a cagionar danni.
Egli si esibisce sul palco della vita
atteggiandosi a gran maestro di favella,
e volgendo sentimenti indegni in novella
apre nei cuori ogni volta una ferita.
Ma in ogni commedia di rispetto
l''eroe infine si rileva lo zimbello
e considerata la sua semenza, lo "scienziatello"
soccombe al destino maledetto:
"La vita ti ha assegnato questo ruolo
non tentar di cambiar maschera allo schiocco,
tu sei e rimarrai sempre uno impareggiabile sciocco!".
[poesia affissa al pubblico]