Il Cavallo di Troia

Cari paternesi,

partiamo da una semplice premessa. L'azienda radiofonica "Radio Magic" ha ottenuto dal Dirigente dell' Ufficio tecnico del Comune di Paternopoli, il permesso a costruire, in deroga/Variante D.I.A.,  un traliccio alto 40 ml in località Serra di Paternopoli. Sul traliccio sarà posizionata un' antenna di trasmissione a radiofrequenza che ha ottenuto l'autorizzazione del Ministero delle Comunicazioni. Il progettista della struttura/traliccio è il noto ed affermato geom. Quirino Iorio.

L'autorizzazione è stata rilasciata nel febbraio 2006, periodo in cui il Comune di Paternopoli era commissariato dal delegato del Prefetto di Avellino, dott. Mario La Montagna. Nello stesso periodo anche la Wind, azienda di telefonia mobile, presentò una richiesta di installazione di un' antenna nella stessa località. Ne nacque un comitato popolare che si prefissò l'obbiettivo di far recedere la Wind dalle sue intenzione. I fondatori del comitato di allora: Giuseppe Storti, dott. Felice De Rienzo, geom. Giovanni Tecce, ing. Felice Pescatore, avv. Antonio Rauzzino, Andrea Forgione ed altri si attivarono con una serie di iniziative sul territorio per esercitare una pressione mediatica sull'azienda Wind.

Nel frattempo l'allora Dirigenza dell' Ufficio Tecnico Comunale indisse una "conferenza di servizio" che andò vacante per ben due riunioni, mentre il comitato organizzava una marcia antielettrosmog ed un sit-in davanti alla Casa Comunale. Alla fine il comitato vinse la sua battaglia perché la Wind individuò un sito alternativo, gradito anche all'Ufficio Tecnico Comunale. La questione delle antenne e dei relativi comitati presenta alcune incongruenze che sollecitano una serie di domande. Cominciamo con ordine. La persona che era a conoscenza dei due progetti depositati sul Comune perché lanciò nel 2005/2006 l'allarme solo per l'antenna Wind omettendo di parlare, invece, anche dell'antenna Radio Magic? 

Perché la stessa persona, oggi, indirettamente, lancia segnali contro l'antenna di Radio Magic? Quali considerazioni spinsero l'Ufficio Tecnico Comunale ad indire la Conferenza dei Servizi per l'antenna Wind e non per l'antenna Radio Magic? Ci fu forse un parere tecnico esterno che fece optare per questa discriminante? È se parere ci fu, quali sono gli elementi che oggi dovrebbero far cambiare idea? Come mai tra i promotori di questo comitato ci sono persone che ieri ritenevano l'antenna Radio Magic non pericolosa ed oggi invece hanno repentinamente cambiato idea? Non vorremmo che la battaglia contro l'antenna di Radio Magic fosse l'ennesimo "Cavallo di Troia" escogitato per espugnare la roccaforte dell'Amministrazione comunale.

Questa ipotesi sembra trovare conferma nel fatto che nessun comitato si è mai costituito per far delocalizzare l'antenna Radio Magic presente da ben 25 anni in via Cappelloni. Eppure quell'antenna irradia una potenza ben cinque volte maggiore di quella che dovrebbe essere installata in via Serra. Inoltre l'antenna di via Cappelloni, ubicata nel centro storico del paese, dista appena 208 ml dalla  Scuola Materna delle Suore Betlemite, cioè ad una distanza inferiore a quella misurabile tra la costruenda antenna di via Serra e la Scuola Elementare. Altro dubbio. Come mai il comitato contro l'antenna Radio Magic non si interessa anche dell'inquinamento elettromagnetico prodotto dall'elettrodotto, da 380.000 Volt, che attraversa il territorio di Paternopoli e che interessa almeno una cinquantina di famiglie che vivono nei pressi dello stesso? Tutti questi  attuali paladini della campagna anti-elettrosmog dov'erano quando il primo comitato anti-elettrosmog si mobilitò contro l'elettrodotto e successivamente contro l'antenna Wind? Se a queste domande non seguiranno risposte, allora il quadro sarà chiaro.

Abbiamo l'impressione che buona parte degli attuali componenti del comitato contro l'antenna "Radio Magic" utilizzano questa battaglia unicamente per ostacolare e danneggiare l'Amministrazione Comunale della Bilancia e quindi di conseguenza lavorano contro il progetto Partito Democratico. Parliamoci con franchezza. In questa storia, in questo momento, l'unica persona che, a ragione, potrebbe ritenersi danneggiata dal traliccio che dovrà sorgere in via Serra è il compagno Giuseppe Storti. Effettivamente la presenza di un traliccio di 40 ml vicino ad una propria abitazione darebbe fastidio a chiunque. Ma questo nulla ha a che vedere con la battaglia antielettrosmog. La verità, a questo punto, è che a dare l'autorizzazione per la costruzione del traliccio, non sono stati gli attuali Amministratori né l'allora Commissario Prefettizio, ma il Responsabile dell'Ufficio Tecnico Comunale. È lui l'unico vero soggetto, individuato e deputato dalla Legge, ad autorizzare o a revocare il permesso di costruzione.

Quindi se nei prossimi giorni, il Responsabile dell'Ufficio Tecnico dovesse revocare l'autorizzazione concessa, lo farebbe solo ed esclusivamente basandosi su valutazioni di natura strettamente tecnica-giuridica e non su eventuali pressioni politiche provenienti dagli stessi Amministratori comunali o dai rappresentanti dei Comitati anti-elettrosmog. Riconosciamo che entrare nuovamente nel merito di una questione già definita richiede la massima attenzione e ponderatezza da parte dell'Ufficio Tecnico Comunale, ma siamo certi che alla fine saranno valutate ed eventualmente prese quelle decisioni, in conformità alle leggi vigenti e ai regolamenti, che salvaguarderanno la collettività e chi si assumerà la responsabilità di adottare il provvedimento. Le strumentalizzazioni politiche, apparse in questi giorni sul sito internet paternopolionline.it e sulla stampa locale, lasciano il tempo che trovano, perché sono figlie del sospetto, dell'intrigo e della vecchia politica che Paternopoli ed i paternesi hanno già, sonoramente, sconfitto. Ci auguriamo, infine, che a Paternopoli possa nascere una civiltà del dialogo dove anche nella diversità delle opinioni non sia sempre il rancore o lo spirito di rivalsa a regolare i rapporti tra i soggetti politici, l'amministrazione e la cittadinanza.

Data 9 giugno 2007

 

PER IL PARTITO DEMOCRATICO PER L'IRPINIA

IL PRESIDENTE PROF. ING. ANTONIO PETRUZZO

IL VICEPRESIDENTE SIG. ANDREA FORGIONE

Free Joomla templates by Ltheme