Il Censore

Fino a qualche giorno fa esisteva un sito (www.paternopolionline.it) amato e letto da tutti i paternesi e gestito dall'amico Felice Pescatore. Il gestore aveva mostrato sempre sostanziale correttezza ed equidistanza da tutti i soggetti politici o Associazioni che, di volta in volta, intervenivano sul giornale informatico. Da quando l'amico Felice ha assunto l'onere e l'onore di essere anche il coordinatore del locale Circolo di Forza Italia abbiamo notato alcune discriminazioni e/o idiosincrasie. Nello specifico è accaduto che alcuni documenti sono stati rimossi solo dopo sei ore (vedi documenti Partito Democratico e documenti Sinistra Europea) mentre nel contempo apparivano più documenti con la bandiera di Forza Italia. Perfino Alleanza Nazionale, alleata di Forza Italia, ha dovuto subire più volte tentativi di oscuramento, tanto è che per far ripubblicare alcuni documenti la dott.sa Giuliana Franciosa è dovuta intervenire personalmente ed ha redarguito il gestore. Caro Felice, nonostante questo cervellotico meccanismo che hai introdotto, la tua "politica" non raccoglie consensi nell'opinione pubblica. Ormai anche a Paternopoli stiamo vivendo un vero e proprio CONFLITTO DI INTERESSI come quello nazionale legato al Presidente Berlusconi. Infatti, quello che è accaduto stamane conferma quanto abbiamo asserito. Mai nessun cristiano aveva avuto l'ardire di censurare la parola del Vangelo. Questi i fatti e sfidiamo chiunque a smentirli. Lunedì in albis la nostra Associazione ha trasmesso un documento dal titolo "il fariseo ed il pubblicano" all'amico Felice per farlo pubblicare sul suo sito. Il documento è una lettura teologica, fatta da Padre Rastrelli, Presidente per la Catechesi della Regione Campania, della nota parabola del "Fariseo e del Pubblicano". Il documento non ha nessun legame con cose e/o persone della nostra piccola comunità, ma è semplicemente una riflessione fatta da alcuni di noi durante la Santa Pasqua. Un umile contributo dato da persone credenti, quali noi siamo, ai credenti di Paternopoli. L'amico Felice ci ha negato la pubblicazione perché, a suo modesto avviso, la parola "ladro", contenuta nel testo della parabola, poteva turbare qualche suo presunto lettore. Per questo motivo egli riteneva opportuno applicare una censura al documento. A questa cosa noi ci siamo opposti per una ragione. Avremmo anche accettato, come umilmente abbiamo fatto in passato degli omissis sul documento se questi potevano apparire offensivi o turbare la sensibilità delle persone, ma da umili credenti, non possiamo immaginare che la Parola del Vangelo possa offendere qualcuno. Altrimenti , come si dice a Paternopoli ,"è finuto lo munno". La verità come sempre è molto più semplice di quel che appare. L'amico Felice, con questo gesto si è qualificato come inopportuno Censore, che non fa onore neanche alla sua cultura politica che si richiama ad una destra liberale e democratica. Se la questione è in questi termini, allora vuol dire che il sito www.paternopolionline.it non è più lo strumento libero, democratico e indipendente che avevamo conosciuto fino ad ora. Forse facevamo bene a dare retta a quegli amici che qualche settimana fa, scherzando dicevano: " il sito di Paternopolionline è ormai diventato il sito di morsaitaliaonline". Una sola domanda non trova ancora risposta. Pur volendo ammettere che il novello Censore , unanimemente riconosciuto come " nò buono vaglione", appaia in buona fede, non riusciamo a spiegarci perché poi quando si parla male del Sindaco, del Capogruppo di Maggioranza, del Capogruppo di Minoranza, della Presidente della Margherita, dell'amico Iannuzzo, dell'amico Rauzzino, dell'amico Fiorentino e di tutti gli altri uomini di centrosinistra, da molto spazio alla notizia, mentre al contrario, si attiva per coprire con una foglia di fico il Cristo nudo di Michelangelo che potrebbe suscitare turbamento in qualche suo lettore moralista. Se è cosi , caro Felice , piu' che un Censore appari un "menestrello" alle prime armi. Ed è per questo che ci permettiamo di darti un consiglio da veri amici . Scegli una volta per tutte: o fai il giornalista imparziale che il tuo sito merita oppure decidi di fare il Coordinatore di Forza Italia. Comunque riteniamo che il gesto che hai compiuto oggi ha una sua gravità che a nostro parere può compromettere la tua futura carriera politica. Tentare di oscurare il pensiero religioso delle persone, voler evitare che il messaggio cristiano giunga ai cuori degli uomini di Paternopoli, nelle festività pasquali, è un comportamento irriverente verso chi crede. Se poi a questo si aggiunge che per fare ritirare dal sito una tua nota, palesemente discriminante sulla festa di Maria SS. Della Consolazione, è dovuto intervenire persino il reverendo Don Rocco Salierno, allora la cosa assume contorni davvero preoccupanti. Lungi da noi la volontà di lanciare anatemi o condanne senza appello. Piuttosto il nostro è un invito a riflettere ed a correggere quei guasti, da te determinati e dovuti essenzialmente al conflitto di interesse che ti riguarda. Domani, in mancanza di un tuo gesto riparatore e di buona volontà saremo obbligati a rendere pubblico questo documento insieme alla parabola del "fariseo e del pubblicano" perché per noi il messaggio ha un suo valore etico.

Uesto si che è volare alto.

Data: 09.04.2007

 

 

PER IL PARTITO DEMOCRATICO PER L'IRPINIA

IL PRESIDENTE PROF. ING. ANTONIO PETRUZZO

IL VICEPRESIDENTE SIG. ANDREA FORGIANE

IL SEGRETARIO ARCH. ALEVIDIO ZOENA

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