Paternesi, abbiamo appreso da un comunicato ufficiale della società "TERNA" (aveva come suggello un teschio con la scritta "PERICOLO DI MORTE") gestore dell'impianto di distribuzione dell'Energia Elettrica, che a partire dal 1 Febbraio 2007 sarà attivata la linea dell'elettrodotto Matera - S. Sofia che attraversa quasi tutta l'Irpinia compreso il territorio di Paternopoli. La potenza che svilupperà questa grande linea elettrica è pari 380.000 Kw. Nel lontano 1993 si costituì a Paternopoli un comitato popolare contro l'installazione di questo elettrodotto così come avevano fatto diverse altre comunità sia dell'Irpinia che della Basilicata. Dopo aver prodotto numerose iniziative tra cui manifestazioni ed assemblee popolari, che videro la partecipazione attiva di tutti i cittadini del nostro paese insieme ad esperti, ambientalisti ed associazioni di livello nazionale, si riuscì nella prima fase anche a coinvolgere i paesi limitrofi sensibilizzando a vari livelli gli Enti Locali. La partecipazione fu forte , creativa e trasversale. In seguito, almeno nel nostro territorio, (Media Valle del Calore) la spinta si affievolì e non andò aldilà di qualche atto amministrativo simbolico, privo di peso istituzionale e legale. Ricordiamo che la battaglia era ed è difficilissima. Nel 1993|94, a nostro modesto avviso, non era ancora matura la coscienza ambientale nelle popolazioni, nei partiti, ma soprattutto nelle Istituzioni. Oggi invece abbiamo tutte le carte in regola per tentare una battaglia più articolata e carica di esperienza.
Cari Paternesi, chi scrive sicuramente non è un esperto, ma tutti voi sapete quali rischi provoca per le persone e per l'ambiente la trasmissione di energia elettrica ad altissima tensione ed a bassa frequenza (leucemie, tumori, alterazioni genetiche, etc.). I sottoscritti nel segnalare questa emergenza ambientale non vogliono essere assolutamente strumentali, ma semplicemente, intendono dare un modesto contributo di cittadini che amano la loro terra.
Si rende urgente e necessario vederci lunedì 22 Gennaio alle ore 18.00 presso il Centro Cepas. La battaglia è ardua, difficile ed i tempi sono stretti ma la volontà di tutti può "smuovere le montagne". Vi aspettiamo fiduciosi e ci auguriamo numerosi. Nei comuni della Fascia del Partenio i comitati contro l'elettrodotto sono rimasti attivi ed insieme agli Enti Locali hanno ottenuto qualcosa; ancora meglio è andata in Basilicata, nella zona di Barile e Melfi, dove i comitati e gli Enti Locali, Regione in testa, hanno ottenuto la rimozione dei tralicci, la deviazione del percorso dell'elettrodotto e/o il suo interramento. Alla riunione di lunedì parteciperà, tra gli altri, il Prof. Ing. Antonio Petruzzo in qualità di esperto della materia.
Già nel 2005 questo comitato si è reso protagonista di una battaglia contro l'installazione di una antenna di telefonia mobile nei pressi del campus scolastico. Allora Paternopoli ne uscì vincitore. Insieme possiamo tornare a vincere.
E' ora che il Comitato contro l'ELETTROSMOG torni a vivere riattivando le proprie iniziative.
Paternopoli 19 gennaio 2007
Giuseppe Rabasca
Andrea Forgione