Il Dissenso

Lettera aperta al compagno Massimo D'Alema

Il berlusconismo prima ancora che una dottrina politica è un modo di essere. Un modo di vedere le cose da una angolazione meramente individualista dove il bene comune è sacrificato sull'altare del privilegio personale, dove le scelte non sono condivise ma vengono subite, dove a comandare è un uomo solo e tutto è funzionale ai suoi interessi. Una sorta di esoterismo politico. Ovviamente il berlusconismo per esistere ha bisogno di demolire le regole che disciplinano i rapporti fra le istituzioni dello stato ed il cittadino (la Costituzione), ridurre gli spazi di partecipazione che vanno sacrificati per rafforzare la politica mediatica e per questa via uniformare il pensiero, isolare e demonizzare chi non si piega. Contro questa deriva di democratica c'è a mio avviso una sola arma politica: il dissenso partecipato. Esso deve diventare una pratica politica quotidiana che va applicata in ogni situazione. Caro compagno D 'Alema il berlusconismo si annida anche nel nostro partito. Chi scrive vive in provincia di Avellino, per la precisione in un piccolo paese, Paternopoli.

Qui esiste una sezione dei DS di cui io sono iscritto e che mi ha visto ricoprire anche incarichi di dirigenza. Per alterne vicende oggi essa è guidata da un comitato di reggenza voluto dalla Federazione Provinciale in rappresentanza della componente che fa riferimento al compagno Fabio Mussi. Il sottoscritto, riformista di vecchia data, è attualmente portavoce della componente riformista "Sinistra e mezzogiorno" sensibilità che fa riferimento al compagno Piero Fassino ed in Campania al governatore compagno Antonio Bassolino.

Il 28 e 29 maggio il nostro paese dovrà eleggere un nuovo consiglio Comunale in quanto in questo momento siamo retti da un Commissario Prefettizio. Ti segnalo che Avellino è l'unica federazione d'Italia retta dai compagni Mussiani anche per una alleanza spuria con elementi fassiniani che fanno riferimento alla compagna Alberta De Simone. A mio modesto avviso la federazione viene guidata con metodi berlusconiani che vedono mortificate le regole statutarie e di partecipazione. A cascata questo si riflette anche sulla nostra piccola sezione dove praticamente siamo commissariati , anche se non vi è traccia di questo provvedimento. A nome della componente di cui sono portavoce avevo richiesto al coordinatore del Comitato di reggenza di poter essere presente nella delegazione preposta alle trattative politiche con le forze di centrosinistra ed in particolare con la Margherita. Ti segnalo che la dirigenza provinciale è unanimemente riconosciuta come antagonista del centrosinistra anche se questo però, come tu sai, non gli ha impedito di candidare nella lista unitaria al collegio campania 2 un proprio uomo fino ad allora acerrimo nemico del capolista Onorevole Ciriaco De Mita. Se questo non è opportunismo dimmi tu cosa è?

Torniamo a noi. Sono stati fatti almeno tre incontri e la sensibilità riformista non è stata presente. Il 10 marzo si è tenuta una riunione alla presenza del presidente della federazione Sig. Michele D'Ambrosio e noi non siamo stati neanche invitati nonostante la mattina prima io avessi segnalato questa mancanza ad alcuni componenti del comitato di reggenza e avessi scritto un articolo sui giornali a tiratura provinciale. Una forma di ostracismo nei confronti di chi dissente o non si vuole allineare alle necessità del gran maestro. Compagno Massimo dissento a squarciagola e con quanto fiato ho in gola. Non riusciranno a cacciarci dal partito.

Ho aderito ai Democratici di Sinistra da uomo libero e tale intendo rimanere fino alla fine dei miei giorni. Sempre combatterò le logiche opportunistiche, gli avventurieri politici che hanno come unico fine la conservazione del proprio potere personale anche e soprattutto quando si annidano nella formazione politica dove mi onoro di militare. Ho tentato di capire come andavano le cose ed ho scoperto che a Paternopoli non si tengono più nemmeno i registri dei verbali. Intanto per prese di posizione pretestuose i rapporti con le forze di centro sinistra si sono logorati e siamo isolati . Non disdegniamo di trattare con forze di centro destra o con elementi che fanno riferimento ad un civismo regressivo che tanti danni ha fatto alla nostra comunità.

Ti rivolgo un appello accorato affinché tu intervenga per riportare a Paternopoli ma soprattutto ad Avellino le minime condizione di pluralismo e di democrazia interna (vedi il caso del compagno senatore Angelo Flammia) anche perchè ho la fondata sensazione che il partito stia subendo una torsione regressiva che potrebbe tradursi in una riduzione degli spazi di partecipazione.

Invierò nei prossimi giorni una dettagliata relazione al consiglio nazionale dei garanti nella persona del presidente compagno Lalla Trupia.

Mai recederò dal mio pensiero, mio padre fece la grande guerra per consegnare alla mia generazione un paese libero e democratico: non sarà Berlusconi o nessun D'Ambrosio di turno a mortificare il mio dissenso e la mia sete di libertà.

 

 

Con stima, compagno Andrea Forgione

Free Joomla templates by Ltheme