Il Dissesto della Minoranza

Di seguito pubblichiamo la lettera del compagno Antonio Garofano, iscritto alla sezione dei Diesse di Paternopoli e consigliere Comunale di minoranza, con la quale egli chiede una verifica politica rispetto alle posizioni espresse dal proprio gruppo negli ultimi Conigli Comunali. La lettera restituisce uno spaccato desolante delle dinamiche interne al gruppo. Per correttezza rendiamo noto che un primo incontro si è già tenuto e che la conclusione è stata "Antonello si nu te trovi co nui te ne puoi puro ine co scienziato". Strana posizione questa, da parte di elementi del direttivo di  sezione, visto che il loro avversario é, per mandato degli elettori, il Sindaco e la sua  maggioranza e non certo il Partito Democratico di cui il sottoscritto é vice presidente.

Si segnala comunque che in tutti i consigli comunali fin ora svolti ad eccezione della seduta in cui fu dichiarato ti dissesto, dove la minoranza diede alla fuga, l'opposizione ha sempre votato a favore dell'amico Duilio Raffaele Barbieri. Come dire: apparire avversari ma sottobanco si pratica il consociativismo ed i familismi. Nell'augurare Buon Natale ed un sereno anno nuovo a tutta la cittadinanza, rinnoviamo il nostro invito al compagno Antonello a far parte del Partito Democratico che fra un anno sarà il partito di tutti i riformisti italiani, compresi i falsi moralizzatoti che un tempo ballavano "co lo sausicchio mocca, lo buono umano e la meraglia into a la sacca sotto a lo palco re frate Zacco", almeno che non intendano ritirarsi, nel prossimo anno, a vita privata, rendendo così un favore a tutta Paternopoli che non vede l'ora di liberarsi di chi coltiva l'odio politico.

 

Andrea Forgione vice presidente associazione Partito Democratico Irpino

 

 

Caro compagno segretario, cari compagni, CARO SEGRETARIO PROVINCIALE.

Ho creduto e credo fortemente nella scelta politica operata dalla sezione alle ultime elezioni amministrativo. Ero e rimango convinto della necessità di un rinnovamento della abitudini politiche e della classe dirigente. Il mio NO alla Margherita ed all'attuale Sindaco Sig. Duilio Raffaele Barbieri affonda le stie radici nel "MAI , MAI , MAI" nel senso del naturale proseguimento della politica del nostro partito, ovvero, dalla candidatura del compagno Federico Troisi , alla caduta della amministrazione Stretta di Mano De Rienzo-Barbieri, con i dovuti Meriti che i cittadini di Paternopoli sanno a chi ascrivere, fino alla costituzione della nostra lista. Questo nostro progetto era ed é per me un atto di coraggio, di ribellione allo strapotere del nobilantato locale ed al tentativo di restaurazione del vecchio vassallaggio verso Nusco. Sono passati sei mesi dalla nostra elezione e tanto basta per farsi una idea del tipo di minoranza, o meglio di opposizione, che dovremmo esercitare, non solo quali uomini e militanti di partito ma soprattutto come eletti del popolo.

Nella nostra gente, nei nostri elettori si é fatto strada un atteggiamento di disincanto e disorientamento rispetto alle aspettative che democraticamente i cittadini avevano riposto nel nostro progetto. Troppi silenzi, assenza sul territorio, pochi incontri politici hanno generato una confusione di ruoli, e perciò spesso di idee e di funzioni, facendo si ché nella nostra vicenda interna di partito regni un totale appiattimento che paralizza l'agire politico. Mi vedo costretto mio malgrado a formalizzare il mio dissenso, per il ruolo che mi é stato conferito dagli elettori, rispetto al risultato politico ottenuto fin qui. Quando votiamo in  Consiglio Comunale, le posizioni espresse dal gruppo, non  sono mai improntate sulla collegialità e troppo spesso veicolano un messaggio di debolezza, approssimazione, e purtroppo lo debbo dire, anche di appiattimento nei confronti della maggioranza che vorremmo contrastare efficacemente. Ecco perché all'ultimo consiglio comunale ne siamo usciti con le ossa rotte, accusati dalla platea di poca attenzione ai veri problemi e di scarsa preparazione tecnica sui punti all'ordine del giorno.

Da qui nasce la mia esigenza , caro compagno segretario e cari compagni tutti, di una verifica politica urgente. SERVE UNA SFERZATA che solo tu compagno segretario puoi e devi dare , che io auspico sollecita e risoluta. Ne va del futuro del nostro partito e perchè no anche della nostra comunità.

Con umiltà ti suggerisco la mia proposta politica affidandomi a te quale garante e punto di riferimento e di sintesi fra tutti i compagni. Proviamo a costruire un gruppo di lavoro composto dai consiglieri di minoranza, da te e da tutti gli iscritti che ne vogliono far parte Questo gruppo entrato in possesso delle delibere che il capogruppo consegna a te, si riunisce presso la sezione con cadenza settimanale e collegialmente decide, di volta in volta, l'azione politica sia in sede istituzionale che sul territorio. Solo così potremo dare caro compagno Felice, un rilancio serio e concreto al nostro partito, inoltre ritengo di vitale importanza riannodare i rapporti politici con i compagni posi per varie vicissitudini, lungo la strada. La mente va ai compagni: Rabasca, Forgione, Iorio, Martone, Aliasi, Imperale, Palermo, Troisi Antonio etc etc. Il recupero deve avvenire contestualmente superando i rancori personali anche con compagni attualmente iscritti che però non partecipano alla vita politica attiva del partito Mi riferisco particolare al compagno Federico Troisi ed al compagno Giuseppe Morsa. Solo così, a mio modesto parere , possiamo ritornare ad essere quella grande comunità politica che ha segnato una importante ed indimenticabile stagione per Paternopoli.

Effettuati questi recuperi potremo rientrare in possesso di quella pari dignità politica nei confronti della Margherita da te tante volte decantata, anzi aggiungo, senza falsa modestia che questi reinnesti ci doterebbero di quel valore aggiunto e di quella esperienza politica per guidare da protagonisti le sfide che attendono il partito e Paternopoli nell'immediato futuro.

Senza questo percorso fondamentale non vedo all'orizzonte un futuro sereno per la nostra sezione che mi pare impaludata in un immobilismo senza ritorno.

Caro compagno Felice, cari compagni diciamocelo con franchezza la strada é lunga e difficile ma con una coesione fraterna fra noi, accantonando per sempre i vecchi odii ed inutili settarismi possiamo ancora farcela.

Io farò la mia parte con onestà ed impegno sempre leale nei tuoi confronti.

Ti saluto con l'affetto e la stima politica di sempre .

 

Consigliere Comunale dei D. S. Compagno Antonio Garofano

 

Paternopoli, lì 2 Dicembre 2006

Free Joomla templates by Ltheme