Il Gabbiano: No alla cultura dell'indifferenza

Il gabbiano continua a volare alto. Man mano che passano i giorni e ci si avvicina sempre di più all'appuntamento elettorale, vede che a Paternopoli la confusione regna sovrana. Un gran chiacchierare. Proposte politiche in campo mai viste fin d'ora: confuse, autoritarie, arroganti. Il Gabbiano intuisce, poi una non giustificata indifferenza dei cittadini rispetto a quanto Paternopoli in questo momento sta vivendo. Il Gabbiano prova a rivolgersi ai paternesi. Lo fa con un ragionamento. Semplice, come semplice è la gente di questo amatissimo pezzetto d'Irpinia. Gente che capirà. Per esempio... Due contadini hanno un ugual pezzo di terra, il campo dell'uno è adiacente a quello dell'altro. Entrambi coltivano...che ne so, facciamo pomodori. Il primo contadino è un tipo sciatto, uno che nelle cose che fa dimostra costantemente scarso impegno, trascuratezza. Pianta i pomodori e poi basta. Ignora le erbacce che crescono ovunque, annacqua a casaccio e poche volte, giusto quando se lo ricorda. Il secondo contadino, invece, cura il suo orto con estrema attenzione giorno dopo giorno. Quale dei due avrà maggiori probabilità di ottenere pomodori più belli, più sani e in quantità superiore?
E ancora. Per esempio..... Parliamo di due Comuni. I cittadini del primo non si interessano che raramente di politica. Eleggono i loro amministratori in modo abbastanza sbrigativo e poi per la quasi totalità del tempo pensano ad altro. Non si soffermano quasi mai a riflettere su cosa realmente i loro eletti possano combinare. Sono per lo più disinformati e tendono a non andare oltre le apparenze. I cittadini del secondo, invece, sono persone assai attente e seriamente interessate alla politica, nella quale si impegnano in svariati modi. Eleggono i loro amministratori dopo riflessioni accurate e ne controllano l'operato senza fare sconti. Quale dei due Comuni avrà maggiori probabilità di essere meglio amministrati?
In entrambi i casi la risposta è ovvia. Potremmo portare esempi all'infinito, applicabili in ogni campo ma a poco servirebbe poiché tutti sanno, dalle persone più semplici a quelle dotate di notevole intelletto che per ottenere buoni risultati, come minimo, le cose le devi fare bene.
Così, in linea di massima, ogni contadino avrà il raccolto che si merita ed ogni Comune l'Amministrazione che si merita.
Potendo rivolgere una domanda ai paternesi, con la certezza di ottenere una risposta sincera, verrebbe quindi da chiedere in quale contadino o in quale cittadino si riconoscono. Dopodiché cosa intendano fare nel prossimo futuro. Il Gabbiano sa in quale "Cittadino" ed in quale "Comune" i paternesi si riconoscono. Ed anche cosa fare da qui all'appuntamento elettorale. Sanno cosa fare. Devono rendersi conto, però, che c'è da vincere una sfida per poter finalmente capire di che pasta sono fatti ed immaginare il domani che li attende.
Paternopoli deve vincere l'indifferenza verso la politica e combattere, combattere senza sosta, la mancanza, che registriamo, del senso di responsabilità, della misura e della realtà, di chi si "propone", in modo ostinato ed assurdo, a guidare Paternopoli. Il Gabbiano avverte: l'indifferenza ci renderà tutti "innominati, responsabili senza nome e senza volto". Il prevalere, poi, dell'irresponsabilità, dell'arroganza, della mancanza di misura e dell'essere lontani dalla realtà di chi si propone in modo ostinato ed assurdo a guidare Paternopoli, condannerebbe per sempre la nostra amata terra ad essere l'ultima in Irpinia.
Il Gabbiano vi esorta: provate a cambiare la "Storia" di questo paese.
Alla prossima.

Il "gabbiano"

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