Il Gabbiano: ultimo appello, tra rabbia e speranza scegliete Pino Forgione

Il viaggio del Gabbiano si ferma qui. Come promesso è stato in ogni strada, in ogni vicolo, in ogni angolo di questo paese a parlare di speranza. I suoi gesti sono stati sempre corretti. Ha cercato di accarezzare le vostre coscienze. L'affascinante sfida elettorale che Paternopoli sta vivendo non poteva tenerlo lontano da voi. Il primo che ha incontrato, scendendo, è stato Pino FORGIONE. Credetegli, non ha visto altro perché altro non c'era. Nessuno gliene voglia. Il suo scendere in mezzo a voi è stato un grosso gesto di libertà. Sono le 23 e 23 di questo 23 maggio 2014. Sente le urla che vengono dalla Piazza. Urla scomposte. Il Gabbiano se ne sta accovacciato a pochi metri di distanza da un palco che segnerà la storia di questo Paese. E' discreto. Nessuno lo vede. Ma è in tutti. Urla scomposte, dicevo e Pino FORGIONE sa il perchè. Sa che ha rotto gli schemi del passato. Nel suo linguaggio c'è solo una parola: cambiamento. Cambiare. Cambiare è un cammino difficile. E' un percorso faticoso che, Pino FORGIONE, intende farsene carico appena eletto. Pino FORGIONE mette così la parola fine ad una storia fatta sì di alta e bassi, ma ormai al capolinea. E si fa carico anche di una altra grande responsabilità sostenuta da un felice intuito: porre fine alla diserzione politica dei giovani. Di questa generazione che ha assistito impassibile ad uno scempio. Che non ha mosso un dito quando era evidente che i padri sbagliavano e che si aveva tutto il diritto di intervenire. Pino FORGIONE, sa bene che a Paternopoli in questa campagna elettorale sono scese in campo due diverse modelli. Da una parte la rabbia. Dall'altra, la sua, la speranza. Da una parte la conservazione. Dall'altra il cambio. C'è con l'azione di Pino FORGIONE un cambio di passo. Cambio di verso. Ed un linguaggio nuovo. Mai offensivo. Pino FORGIONE ha condotto una campagna elettorale diversa da tante altre. Ha avuto per tutti parole di speranza. Per tutti indicazioni progettuali serie per quello che sarà il suo amministrare da Sindaco. C'è speranza nella sua azione. Rabbia viva, invece, negli avversari che, in verità, non fanno nemmeno il tentativo di nasconderla. La rabbia. E' il loro mondo. Fa parte del loro modo di manifestarsi. A volte scomposto. La mancanza di proposta poi, chissà forse per distrarre i paternesi, ha lasciato il posto all'insulto, ad improbabili narrazioni. Pino FORGIONE ha invece ben spiegato il suo pensiero, la sua nuova idea su Paternopoli che troverà riscontro nella sua attività amministrativa. Questa è la concreta speranza che Pino FORGIONE assicura ai paternesi. Ma a tutti e per tutti si è impegnato a fare un'altra cosa: vivere e cancellare le ferite che ancora oggi impietosamente sono presenti a Paternopoli. Ci avviamo verso la mezzanotte, le urla continuano a squarciare la serenità di questo nostro amato paese. Il Paese, però non asseconda. La svolta è nell'aria. E' il momento di andare via. E nel congedarsi il Gabbiano vi lascia un pensiero, una considerazione che è sicuro illuminerà le Vostre Coscienze: mai più un uomo solo al comando. Questo perché non è solo il "sole" ad illuminare la terra. Il Gabbiano, invece, pensa che è il Cielo e le tante sue stelle, ad illuminare la terra. La Rinascita è una costellazione nell'infinito dei nostri sogni e delle nostre speranze.


Il Gabbiano

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