IL GABELLIERE, LO SPERPERATORE E L'ONESTO CITTADINO.
Cari Irpini,
La S.p.A. ALTO CALORE SERVIZI, come fa da anni, ha puntualmente emesso la seconda fattura del 2003 relativa al SERVIZIO DI FOGNATURA E DEPURAZIONE che incassa per conto dei comuni consorziati ai sensi della L. 36/94. La stessa prevede che questi fondi siano destinati esclusivamente alla realizzazione ed alla gestione delle opere e degli impianti centralizzati di depurazione.
Ci sarebbe da obiettare sulla partecipazione al costo del servizio di pubblica fognatura e di depurazione da parte di coloro che sono allacciati alla rete fognaria. Ma è senz'altro ingiusto ed illegittimo che venga chiesto a coloro che non beneficiano del servizio fognario e non per loro scelta - di pagare per qualcosa che non ricevono. Infatti, oltre al danno, rappresentato dal fastidio e dal costo di manutenzione del pozzo nero, costoro subiscono anche la beffa di dover pagare una tassa per la fogna che non hanno!
L'incasso di questa vera e propria gabella va avanti ormai da molti anni, e il sopruso viene sopportato con rassegnazione e molti mugugni.
Siamo a conoscenza che per concedere l'esenzione, a chi si è rifiutato di pagare, è stato chiesto di esibire fattura comprovante lo spurgo del pozzo nero da parte di una società abilitata. In parole povere: se paghi il canone fognatura svuota dove ti pare e come ti pare il tuo pozzo nero, io non verrò mai a chiederti nulla, neanche se la tua abitazione ne è provvista.
Noi invece pensiamo, come tanti e da tanto tempo, che il cittadino meriti rispetto e che le leggi vadano applicate.
Perciò siamo d'accordo sul principio che se c'è una normativa sulla manutenzione dei pozzi neri deve essere rispettata. Ma non si deve chiedere a nessuno di pagare per un servizio non ricevuto. Non è solo per una questione di principio che solleviamo questo problema, né per amor di polemica, ma perché vi è una ingiustizia di fondo in tutto ciò.
Chiediamo pertanto alle Autorità competenti:
- di intervenire per esentare dal pagamento coloro che non usufruiscono del servizio di "fogna";
- di accertare la destinazione finalizzata delle somme incassate, così come previsto dalla legge 36/94.
Contiamo su una risposta tempestiva e soddisfacente!
Irpinia, addì 28 dicembre 2003.
A cura del Circolo di AN di Paternopoli "Francesco Cecchia"