Il grado di civiltà in un manifesto

centro destraCi risiamo: nuove elezioni, nuovo esempio di inciviltà e scarso rispetto per il Cittadino.

Puntualmente sono ricomparsi i soliti "manifesti pirata", affissi in orari notturni senza le dovute autorizzazioni necessarie. Ricordo infatti che è previsto l'obbligo di pagare la Tassa di Affissione presso il Comune in cui avviene la posa del manifesto per chiunque voglia affiggere un manifesto, elettorale o pubblicitario che sia. La regolarità dell'affissione è comprovata da un timbro che indica i giorni per cui è stata pagata l'affissione e per cui il Comune deve garantire la permanenza dell'affissione stessa, mentre il manifesto va affisso negli spazi comunali da un attacchino autorizzato. Durante la campagna elettorale, una volta individuate le aree apposite, i partiti possono affiggere i propri manifesti senza la necessità di timbrarli, ribadiamo: solo nelle apposite aree.

Inoltre la normativa (Legge n. 212 del 4 aprile 1956) è chiara:

"Le varie locandine elettorali devono essere collocate esclusivamente negli spazi adibiti a tale scopo dal comune [2]. L'amministrazione locale, infatti, tra il 33mo e il 30mo giorno precedente a quello fissato per le elezioni, si preoccupa di individuare, in ogni centro abitato[3], le zone più frequentate e meno esposte a rischi di ordine pubblico [4].

Ad ogni lista viene assegnata una porzione di superficie [5] che determina il limite entro il quale il candidato può muoversi per propagandare la propria proposta politica [6], pena l'irrogazione di una multa da 103,00 fino a 1032,00 euro e, nei casi più gravi, l'arresto fino a 6 mesi.

L'ente è inoltre tentuto a coprire tutti i manifesti abusivi."

Si tratta di una questione all'apparenza futile, ma che evidenzia ancora una volta uno scarso senso civico, non fosse altro per due aspetti primari:

      1. 1.      Gli introiti provenienti dalla Tassa di Affissione sono un tesoretto da utilizzare per gli interventi di risanamento pubblico;
      2. 2.      Non è possibile pensare di agire per convenienza, infischiandosene delle leggi e del decoro pubblico.

Anche nelle piccole cose, l'impegno del centrodestra deve essere quello di rispettare quanto previsto dalle leggi e dai regolamenti comunali e segnalare alle autorità competenti gli abusi, soprattutto quelli furbeschi.

L'invito è rivolto ai Comuni affinché individuino per tempo le aree riservate alla propaganda elettorale e vigilino sugli abusi, applicando le dovute sanzioni indipendentemente dai colori politici e dagli schieramenti.

Ing. Felice Pescatore, centrodestra irpino

 

 

Riferimenti:

[2] Nello specifico spetta alla giunta comunale il compito di stabilire quali aree destinare all'affissione dei cartelloni di propaganda ai sensi dell'art. 2, c. 1, L. 212/56.

[3] Con popolazione uguale o superiore a 150 unità ai sensi dell'Art. 2, c. 1, L. 212/56.

[4] Art. 2, comma 1, L. 212/56.

[5] Art. 3, L. 212/56.

[6] Art. 6, c. 1, L. 212/56.

[7] Cass. Sent. 845/13.

[8] Art. 639, c. 2, c. p.

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