Il miliardo di debiti ed il cabaret dei DS

In una riunione sindacale, tenutasi nella Casa Comunale, i Funzionari hanno informato i dipendenti che il bilancio Comunale è in passivo per un miliardo di lire del vecchio conio. La situazione è talmente grave che potrebbe avere ripercussioni anche sulla prossima data, già fissata, per le elezioni amministrative. Tra i dipendenti comunali serpeggia una certa preoccupazione in riferimento alla eventualità di pianificare, in breve tempo, una mobilità del personale in organico. Anche se non disponiamo, per ora, di notizie precise, rimane il dato politico: il Comune attraversa una profonda crisi economica ed istituzionale.

Noi di Sinistra e Mezzogiorno chiediamo al Dott. Mario La Montagna, Commissario Prefettizio, di agire in maniera tale da fare chiarezza e se necessario di programmare fin da ora un'azione di risanamento, anche se questo può tradursi nel posticipare le Elezioni Amministrative. La storia come sempre se ne ride degli uomini. Fummo facili Profeti quando ipotizzammo, di fronte ad una palese e dissennata azione di Governo, praticata spudoratamente da "Lorenzo il Magnifico", oramai Principe decaduto, la possibile crisi.

PATERNESI APRITE GLI OCCHI. Mentre si profila questa pericolosa crisi, alcuni "piccoli uomini politici". mossi solo dall'opportunismo politico, tentano di accasarsi con l'unica FORMAZIONE POLITICA presente a PATERNOPOLI, sfruttando i suoi canali preferenziali, in grado di prendere in mano la situazione e di poter riprogettare un FUTURO POSSIBILE per la nostra martoriata comunità. Il riferimento alla MARGHERITA è chiaro. Essa è il partito più forte sul territorio ed ha nei posti chiave rappresentanti politici (Comunità Montana, Provincia, Regione, Enti). I piccoli uomini lo santo e vogliono tentare il salto di qualità: "ra lo sottano re Eugenio a la seggia n'goppa a lo Comune".

Oramai, Sottotenenti senza esercito, e, si, perché il Generale ce lo avevamo: il Dott. Federico Troisi, ma, poi, come dice il Compagno TORE, davanti alla delegazione della Margherita, "ce lo siamo Trombati".

Per la verità i D.S. si sono trombati anche il Segretario ed il Vice Segretario (chi scrive) nonché anche quattro - cinque iscritti di peso e di cultura politica. Una manovra chiara di autocastrazione politica. Sorge spontanea una domanda; se oggi i D.S. inseguono la Margherita sul terreno politico dell'alleanza non ricalcano la strategia politica dell'ex segretario Giuseppe Rabasca?

E allora perché lo si è costretto alle dimissioni?

Forse che altri Compagni, che sedevano in seconda fila, ora possano usare meglio il partito come PIEDE DI PORCO per scassinare la cassaforte di Nusco? Poi , udite udite, nella migliore regola del gioco delle tre carte, qualcuno smentendo il Documento votlato il cinque gennaio 2006, approvato l'otto gennaio 2006, riapprovato il quattordici gennaio 2006, conte un abile mago Forrest, tira fuori la rosa dei nomi per la scelta del candidato. Traduciamo per i non addetti ai lavori.

I Democratici di Sinistra di Paternopoli, constata la loro pochezza elettorale, privati dei propri uomini migliori, senza un progetto politico credibile, senza strategia, accettano che la Margherita esprima il Candidato Sindaco, ma, per salvare la faccia, chiedono che essa nasconda la scelta in una rosa di nomi, riservandosi così anche la possibilità di impallinare il vero e legittimo Candidato della Margherita, ovvero, l'ex Sindaco Duilio Raffaele Barbieri.

Signori, occorre decoro e decenza. Noi Democratici di Sinistra abbiamo la forza di esprimere un nostro leader? Siamo in condizioni di fare almeno una lista di partito? Noi di Sinistra e Mezzogiorno crediamo di no.

Ma anche se così fosse, per questa via faremmo il gioco del gruppo del Dott. Felice De Rienzo. L'unico vero e serio progetto politico era il Centro Sinistra chiamato UNIONE, senza pregiudizi "ad personam". I D.S. locali hanno voluto arrogarsi la responsabilità di rompere il progetto e oggi ne pagano le conseguenze. Noi crediamo che al gruppo Dirigente della Sezione Locale dei D.S. "Nilde lotti" non rimane che una strada: chiudere l'accordo con la Margherita, ritagliarsi un rappresentante in Comunità Montana ed un assessorato, ovviamente da assegnare a giovani Compagni, ed impegnarsi a fondo per risolvere i gravi problemi di Paternopoli senza inseguire vani sogni di gloria. Sospettiamo, però, che anche su questa piattaforma ci potrebbero essere dei problemi, infatti, noi Democratici di Sinistra siamo mal visti dalle altre forze di Centro Sinistra e qualcuno dice chiaramente che non ci vogliono nella Lista.

Inoltre parte dell'elettorato storico sembra orientato a voltarci le spalle perché non capisce i giochi di prestigio e la partita a scacchi che conduce il gruppo dirigente locale. E poi, per favore non vi nascondete dietro il giovane Compagno Lo Vuolo, che è persona di valore, ma ha bisogno di fare esperienza. Smettetela, con il gioco delle tre carte, la LISTA di Duilio Raffaele Barbieri è già fatta, anzi è strano che vi abbia lasciato qualche posticino, forse perché è veramente democratico. APPROFITTATENE prima che tutti gli alleati della Margherita pongano una pregiudiziale sulla nostra presenza in LISTA. Sapete cosa dicono molti cittadini di Paternopoli quando sentono la parola Circolo D.S. di Paternopoli, "VE NE DOVETE D'ANNA', VUI STATI CO ZACCAGNINI".

 

E con questo abbiamo detto tutto.

 

 

per Sinistra e Mezzogiorno, Componente Direttivo di Sezione Andrea Forgione

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