Il PD accetta la sfida lanciata dal PDL

II PD di Paternopoli, fortemente convinto della necessità di dare alla comunità paternese un progetto politico innovatore e riformista, accetta la sfida lanciata dal PDL sul piano locale che si sta organizzando a grandi passi intorno al suo candidato sindaco, il cavaliere Antonio Morsa. Infatti, sia il PD che il PDL considerano esaurito l'esperimento demitiano dell'amministrazione comunale Barbieri, di un Comune ancora dissestato e commissariato, che si regge su una maggioranza risicata, senza un progetto di sviluppo e completamente isolata dalle direttrici di programmazione del territorio. Un progetto politico, quello demitiano, il cui fallimento è sotto gli occhi di tutti, che si regge sul voto determinante dell'assessore Giovanni Fiorentino, prima iscritto al PD, poi passato ai Popolari di Centro di De Mita e successivamente premiato con la nomina di assessore.

Un "salto della quaglia" politico che non ha portato nessun giovamento alle già precarie condizioni della giunta comunale, anzi, ha reso evidente all'opinione pubblica la profonda crisi politica che sta attraversando il Sindaco Duilio Raffaele Barbieri, oramai senza consenso nel popolo ed in procinto di ricevere una mozione di sfiducia dal consiglio comunale. Di qui la necessità di azzerare e superare il panorama politico attuale; necessità avvertita sia dallo schieramento di centrodestra che da quello di centrosinistra. Al punto che entrambi gli schieramenti politici stanno lavorando per mandare a casa questa amministrazione demitiana ormai considerata dannosa politicamente ed inconcludente sul piano amministrativo dalla stragrande maggioranza dei paternesi. Ora, mentre il centrodestra ha trovato nel cavaliere Antonio Morsa, già fondatore di Forza Italia, oggi coordinatore del PDL, il suo candidato sindaco, per il centrosinistra il discorso appare più complesso ed articolato. Infatti, il PD, primo partito di Paternopoli con il 41,6 per cento dei consensi, avverte la responsabilità di unire intorno ad un progetto democratico e riformista tutte le forze che si riconoscono nei valori del centrosinistra e quella parte di società civile che crede come noi nei valori fondamentali della democrazia, della  partecipazione e della solidarietà. Con queste forze e con i cittadini vogliamo condividere una piattaforma programmatica per poi scegliere con il metodo delle primarie il candidato sindaco. Si allestirà quindi un seggio elettorale dove i cittadini potranno scegliere fra una rosa di nomi il candidato a sindaco della lista di centrosinistra che in caso di vittoria governerà per i prossimi cinque anni. Il PD seguirà in questo modo un percorso politico democratico, basato su regole condivise da tutta la coalizione di centrosinistra. Naturalmente, anche il PD avrà il suo candidato sindaco ma, senza imporlo alla coalizione ed ai cittadini, lo sottoporrà egualmente al vaglio degli elettori nella convinzione che il tempo della cooptazione e delle imposizioni dall'alto sia definitivamente passato. Il nostro segretario politico, Andrea Forgione, sindaco ombra del Comune di Paternopoli, ha già avviato i primi contatti con i partiti e le associazioni ed ha ricevuto rassicurazioni da parte di Rifondazione comunista, dei Verdi e di alcune associazioni operanti sul territorio sulla bontà del progetto e sulla disponibilità a confrontarsi su un programma innovativo e di svolta, per superare l'attuale situazione di stallo politico-amministrativa. Tocca solo a Sinistra Democratica ed al suo segretario Felice Carmine Pescatore chiarire e sciogliere le riserve, nella convinzione che una forza di sinistra come SD, composta da compagni valorosi che vogliono bene a Paternopoli, non aderirà mai ad un progetto di centrodestra ne' accetterà di fare da stampella politica al gruppuscolo dei demitiani, proprio ora che i demitiani devono fare i conti con la loro storia. Una volta ottenuta l'adesione di SD si passerebbe velocemente a favorire incontri di lavoro per stabilire le regole per le primarie e per elaborare una piattaforma di priorità per il nostro paese. Al candidato Sindaco del PDL, Cavaliere Antonio Morsa, che sappiamo essere persona corretta e di valore va tutto il nostro rispetto politico per due motivi fondamentali: primo, ha ripulito il PDL di chi pratica ancora oggi il saluto romano; secondo, ha favorito quella civiltà del dialogo tra forze politiche anche contrapposte che noi del PD abbiamo sempre auspicato. Antonio Morsa ed il PDL sono avversari che noi rispettiamo e che riteniamo idonei a governare questa nostra comunità se i cittadini riterranno di premiarli elettoralmente. Naturalmente noi ci auguriamo che a vincere siano le forze di centrosinistra anche perché abbiamo programmi più ambiziosi e di innovazione per Paternopoli. Desideriamo che i nostri illustri avversari politici sappiano, sin da ora, che se sarà il PD ed i suoi alleati a vincere le elezioni comunali, tutte le presidenze delle commissioni di garanzia, previste dallo statuto comunale, saranno affidate ai rappresentanti del PDL. Inoltre, manterremo sempre aperta la dialettica politica fra i due schieramenti e sulle decisioni di interesse generale terremo sempre conto dell'opinione della minoranza consiliare. All'opposto di quello che oggi fanno i demitiani che senza consensi, isolati dalla comunità, invece di ricercare soluzioni condivise si sono arroccati nelle stanze del municipio, incuranti delle sconfitte e delle brutte figure politiche. Una serie di insuccessi che ora sfiorano il ridicolo senza che essi sentano la necessita e l'amor proprio di dimettersi, risparmiando ai cittadini altri mesi di sofferenza e di paralisi politico-amministrativa. I paternesi comunque sappiano che noi democratici siamo impegnati a liberare Paternopoli da questi amministratori politicamente miopi ed incapaci. Noi, i democratici di Paternopoli, faremo come sempre la nostra parte nell'interesse di tutti i cittadini e del bene comune.

 

 

Data, 10 dicembre 2008

 

  Andrea Forgione Segretario cittadino del PD

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