Che strano, il Pdl paternese invece di fare l'opposizione al sindaco di Paternopoli, Felice De Rienzo, cosa per cui ha ricevuto il mandato dagli elettori alle ultime amministrative, sceglie di attaccare il partito democratico perchè, così almeno maschera le sue incapacità politiche nell’affrontare i problemi della comunità.
La cosa ci onora ma ci lascia perplessi.
Infatti, non è normale che i berlusconiani di Paternopoli, guidati dal loro coordinatore Antonio Morsa, aggrediscano sugli organi di stampa il PD, primo partito di Paternopoli per consensi, che negli anni gli ha fatto sempre mangiare la polvere, senza che noi avessimo proferito parola contro il loro operato politico se non per ribadire il nostro no ad alleanze innaturali ed improponibili con il PDL e l' UDC. D'altronde, noi siamo da sempre fautori di un centrosinistra con SEL ed IDV allargato ai movimenti, compreso il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, e mai, e sottolineano mai, sottoscriveremo alleanze con i misconoscenti di via Pozzo.
Questa è la nostra linea politica.
In più non possiamo fare alleanze con chi come Antonio Morsa, che dopo essere stato eletto consigliere comunale di minoranza nel 1999, si dimise repentinamente da consigliere adducendo motivi personali, lasciando proprio al nostro segretario Andrea Forgione tutto il peso, ma per la verità anche l'onore, di svolgere il ruolo di principale oppositore. E’ politicamente inaffidabile e non da ora. In più, il Morsa in politica è camaleontico, cambia spesso idea secondo le convenienze politiche contingenti. Infatti, agli inizi del suo impegno era un grande sostenitore dell'attuale sindaco De Rienzo al punto che in paese ricordano ancora la grande festa, fatta nella sua villa, per festeggiare la vittoria di De Rienzo a base di gamberoni arrostiti, pinot grigio e fuochi pirotecnici. Qualcuno potrebbe obiettare che erano altri tempi, ma la condotta politica del coordinatore cittadino del PDL e del suo partito è stata sempre quella di chi, prima si schiera su una posizione, poi la cambia ed infine cerca di ritornare sui suoi passi. Trasformismo ed opportunismo politico sono da sempre le caratteristiche tipiche del coordinatore del PDL paternese e del suo partito.
D'altronde, cerca di imitare il suo leader nazionale, Silvio Berlusconi, che da tempo ci ha abituati a repentini cambiamenti di idee e di posizione. In futuro il signor Morsa si occupi più del suo partito che è a pezzi e meno del PD che a Paternopoli gode di larghi consensi anche in virtù di una migliore classe dirigente e di una maggiore credibilità politica che si è conquistata in paese. Un partito, il nostro, sempre vicino alla gente che, pur di tutelare la democrazia e la libertà di una comunità da satrapi esterni che volevano mettere le mani su Paternopoli, ha sacrificato l'ambizione legittima di avere propri rappresentanti in consiglio comunale.
A Paternopoli un vecchio proverbio dice: “quando la mezzacocchiara vuole fa lo masto, li muri cadono inesorabilmente”.
Pertanto, è meglio che ognuno si dedichi, anche in politica, alle cose che meglio sa fare e non cerchi di scimmiottare il proprio padrone politico.
Andrea Forgione, segretario PD Paternopoli