Il Rinnovamento

 ds

DEMOCRATICI di SINISTRA

SEZIONE "NILDE IOTTI" - PATERNOPOLI

 

IL RINNOVAMENTO

(UN RITROVATO SENSO DI LIBERTA')

Sabato 31.03.2007,  il vecchio gruppo dirigente della Federazione Provinciale di Avellino, che si richiamava all'On. Michele D'Ambrosio, ha consegnato le chiavi del portone centrale della sede in Via Carlo del Balzo. Dopo trent'anni di potere assoluto, in maniera democratica, gli iscritti dei DS Irpini hanno posto fine al progetto politico d'ambrosiano. Lo schema politico d'ambrosiano era semplice: antagonismo forzato in periferia, nei confronti della margherita, per poi raggiungere accordi politici, vicino a qualche caminetto acceso, con il leader di Nusco. E' stato sempre così. Oggi, invece, i nuovi Democratici di Sinistra non hanno bisogno né di caminetti accesi, né di tavoli di segretari e né di stucchevoli guerre di posizione. Oggi noi DS, riformisti, costruiremo, insieme agli amici della Margherita, la nuova CASA POLITICA DEL RIFORMISMO ITALIANO: "IL PARTITO DEMOCRATICO".

Chi venne a Paternopoli il 05.01.2006 per azzerare il compagno Federico Troisi, non comanda più; chi venne a Paternopoli il 08.01.2006 per dire che l'amico Duilio Barbieri non andava bene, non comanda più: chi venne il 18.01.2006 per dire nella sezione che i compagni Rabasca e Forgione erano due venduti, non comanda più; chi si aggirava nottetempo e sottotraccia nelle case di Paternopoli, nel vano tentativo di costruire una lista con elementi di centrodestra, non comanda più; chi impedì al compagno Forgione di esprimere il suo legittimo voto al Congresso DS di Paternopoli, non comanda più; chi sacrificò il possibile centrosinistra paternese sull'altare delle guerre di posizione, non comanda più; chi insinuò l'odio politico in una comunità operosa e solidale, non comanda più; chi ancora una settimana fa, pur di avere due delegati al Congresso Provinciale  si dimenticò dei servigi resigli dal compagno Morsa, non comanda più. Del suo sogno a Paternopoli resta oramai solo un  "rudere politico da sbaraccare"  ed un centrosinistra a brandelli. Ad avanzare speditamente e con forza ora è la destra, sdoganata alle ultime amministrative proprio  dalle politiche d'ambrosiane. Insomma l'eredità che rimane alla sinistra è un cumulo di macerie, proprio quando invece era necessaria l'unità, perché il paese è  in dissesto, non solo finanziario ma morale e civile. Quindi se da un lato noi riformisti gioiamo al grido di finalmente liberi, finalmente liberi, dall'altro siamo coscienti che fin da ora dobbiamo rimboccarci le maniche e ripartire da dove ci eravamo lasciati. Agli amici della  Margherita di Paternopoli chiediamo di rompere gli indugi e di cominciare un comune lavoro per la costruzione della Casa Riformista Democratica. Da parte nostra sappiamo di avere al nostro  interno delle forti resistenze al progetto. Nello specifico gli ostacoli sono incarnati negli atteggiamenti politici  del segretario  sezionale DS  e di due Consiglieri Comunali di minoranz, retaggio dello schema dambrosiano sconfitto. Abbiamo però la fiducia di poter rappresentare a questi tre iscritti  riottosi, ora che il loro Guru ha perso, la bontà del progetto Democratico e convincerli a non abbandonare il Partito (come loro hanno promesso di fare  in un manifesto pubblico). A breve partirà l'iniziativa di costituire in Consiglio Comunale il GRUPPO UNICO DEL PARTITO DEMOCRATICO. Saremo quindi tutti un'unica grande famiglia politica, uniti intorno al nostro Sindaco amico Duilio Raffaele Barbieri e tutti quei cittadini che sono stanchi e delusi della inutile guerra politica che il progetto d'ambrosiano ci ha costretti a combattere. Chi non è d'accordo si tiri fuori ora o mai più. Il futuro ci appartiene e noi vogliamo e crediamo in un'altra Paternopoli possibile.  

 

Andrea Forgione

Portavoce Componente Bassoliniana  - Sezione "Nilde Iotti" Paternopoli - Democratici di Sinistra

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