In Basso a Sinistra in Irpinia siamo tutti un programma

prcE' la direzione che ci permettiamo di avanzare e mettere in evidenza nei confronti anche e soprattutto dei nostri territori, pur governati ed amministrati in larga parte dal centrosinistra e/o UNIONE. Far finta di non rendersi conto che la cartografia contemporanea della politica cerchi oggi la strada verso una feconda connessione tra politica istituzionale e spazio sociale, come di frequente si tenta di praticare;  spesso trova sul suo cammino un percorso accidentato e sconnesso, claudicante ed incerto teso purtroppo nel maggior parte dei casi, all'amministrazione dell'esistente per forza d'inerzia e di improvvisazione tra partiti, movimenti ed associazioni senza mai la possibilità di trasformare in azione quotidiana concreta le tante splendide belle parole ed affascinanti slogan di cui tutto il centrosinistra diffonde in tutta l'Irpinia da tanti anni salvo rare e poche  eccezioni nessuno è escluso dal dare risposte concrete e serie al nostro popolo e a tutte le Comunità delle zone interne. Anche la cosiddetta Sinistra Radicale non è immune da una autocritica collettiva, che deve partire proprio dalle zone interne, per dare finalmente risposte serie e vere alle importanti domande che provengono dalle categorie sociali che da troppi anni aspettano il treno dello sviluppo democratico, solidale , legale e sincero e  che dia finalmente lo start decisivo per un riscatto sociale troppe volte disatteso. Noi di Rifondazione Comunista-Sinistra Europea ci assumiamo fino in fondo le nostre responsabilità e a partire proprio dalla nostra piccola comunità di Paternopoli tenteremo con serietà , umiltà e determinazione, il lancio di una piattaforma sociale programmatica di democrazia partecipata che vuol porsi come metodo di ascolto nei confronti di tutte le cittadine ed i cittadini del nostro paese senza scavalcare gli esponenti della democrazia rappresentativa (gli eletti del popolo); che però dovranno impegnarsi a dare risposte ,confrontandosi, comunicando le loro scelte in modo lineare e trasparente. Solo così immaginiamo l'inizio di un nuovo percorso per un futuro sereno e meno disorientato per i nostri concittadini aldilà di ogni convizione ideologica,partitica,sociale e di genere. CHE FARE PER LA SINISTRA E PER PATERNOPOLI?  Intanto,pur nell'incerto quadro generale, alcuni punti fermi si possono già intravedere. Il primo ha a che fare con l'impossibilità di usare la distinzione tra le categorie di destra e sinistra nei termini in cui l'abbiamo vissuta ed usata nel secolo scorso. E infatti oggi, in quell'oltre-Novecento su cui studiosi, intellettuali e politici hanno dato inizio a questo dibattito su scala nazionale, la distinzione su cui si sta ragionando è: sinistra "riformista" e sinistra "radicale". E' con sincero interesse e "preoccupazione" che assistiamo ed osserviamo il montante sentimento della cosiddetta antipolitica anche nelle nostre zone, nel contempo da alleati troppo spesso dimenticati noi militanti e dirigenti della SINISTRA ALTERNATIVA seguiamo anche da vicino l'evolversi ed il consolidarsi del Partito Democratico con tutto il dibattito che ha accompagnato i protagonisti di questo nuovo progetto anche nella nostra comunità, ed i relativi contributi ed iniziative che l'associazione per il PD ha portato avanti da un anno a questa parte, un po' meno se non assenti i maggiori azionisti di questo nuovo partito ovvero Margherita e DS, per non parlare poi dell'amministrazione Comunale che ancora una volta a Paternopoli è espressione diretta di un monocolore demitiano inerte, assente e traditrice dei contenuti e dei valori di cambiamento inseriti nel programma della lista civica "La Bilancia"....me avessa mozzecà le mano anzi me l'avessa proprio taglià; Quali risposte il Partito Democratico Paternese (che nella stragrande Maggioranza è forza di governo locale con autorevoli esponenti quali: Sindaco,assessori e consiglieri)  arrivati a questo punto è in grado di dare ai propri cittadini riguardo al progetto di rilancio socio-economico della nostra comunità ancora più difficile non dimentichiamolo a causa del dissesto finanziaro dichiarato da mesi ed avallato dalle istituzioni competenti. Dissesto dovuto alle politiche scellerate degli ultimi 12 anni , che anche noi da Sinistra abbiamo visto con favore a patto che parallelamente alla dichiarazione del dissesto si affiancasse una politica non solo di risanamento economico ma anche e soprattutto di una efficace azione di politiche di rilancio sociale ed economico attraverso gli strumenti di finanziamenti regionali ed europei per sopperire alla mancanza di fondi, ed innanzitutto lo svolgimento di una vera politica partecipativa che facesse sentire meno soli e più protetti, indistintamente tutti i cittadini di Paternopoli attraverso la pratica di vere politiche sociali coinvolgenti e trasparenti. Tutte le fasce dei cittadini di Paternopoli Giovani, donne.anziani,  lavoratori, professionisti, operatori sociali avrebbero avuto la possibilità di essere coinvolti in un momento così importante e delicato della nostra comunità affrontandolo con spirito civico e sicuramente ciò avrebbe impedito questo sentimento diffuso e latente di disincanto e perdita dei beni relazionali che una piccola comunità come la nostra ha urgente bisogno di recuperare. Come dicevo prima, anche noi della sinistra alternativa ed in modo particolare PRC-SE non siamo immuni da critiche siamo stati per troppo tempo in silenzio e solo noi non siamo stati in grado in una prima fase di rilanciare e far tornare anche fisicamente la Comunità di Rifondazione Comunista Sinistra Europea a Paternopoli ma la storia continua e come i movimenti simili ad un fiume carsico potrà riemergere attraverso l'agire quotidiano di compagne e compagne che vogliono dare un contributo a questa comunità paternese troppo spesso accusata anche da noi,di conservatorismo ed immobilismo, ma sicuri e certi che essa invece sia portatrice soprattutto di sinceri valori solidali e democratici è questa l'ardua sfida che ci poniamo far emergere le sensibilità di sinistra paternesi per tentare di spostare in avanti ed in movimento la vera Sinistra Paternese. In attesa che le classi dirigenti riformiste di Paternopoli P.D, Amministrazione Comunale, Gruppo Consiliare di Minoranza diano le loro dovute risposte per il futuro di Paternopoli , chiediamoci cosa possiamo fare noi e mettiamoci in movimento. Se la sinistra può essere anche un luogo, oltre che un sentimento-ma che differenza c'è del resto? Dal momento che ogni luogo è uno stato  d'animo e ogni stato d'animo è legato ad un luogo,dicevo, oltre che un sentimento - un sentimento immutabile come tutti i sentimenti, perché anche i sentimenti politici sono una volta per tutte e per sempre e resistono alle disillusioni più cocenti e sono più forti del vento che le scuote, perché segnano la nostra appartenenza al mondo e a noi stessi. Ecco, questo potrebbe essere lo speciale sentimento della Sinistra fissandolo molto banalmente, se si vuole : questo senso di appartenenza a sé e agli altri, questo abbracciare il punto di vista dell'altro senza però rimanerne soggiogati.

Qualche domanda concreta alla classe dirigente di Paternopoli, leggasi Amministrazione Comunale, Sindaco ed Assessori, arrivati a questo punto è lecito e logico formulare da parte nostra ? Noi riteniamo di si.                                                                                                                           

  1. Quale sarà la natura sociale, amministrativa ed operativa della nascente grande opera socio-sanitaria che si sta realizzando in zona Parco Capuani? Quali saranno i criteri che saranno adottati per l'assegnazione dei vari sevizi, l'organizzazione degli stessi e la selezione del futuro personale? Che ruolo avranno gli Enti Locali, le istituzioni sovracomunali e quindi la politica nella futura gestione di quella che sarà una grande struttura pubblica al servizio dei cittadini e dei più deboli,ci auguriamo che prevalga in questo senso un vero spirito di Servizio Pubblico e di trasparenza.
  2. Che fine ha fatto il progetto ed il finanziamento per la cosiddetta cittadella del Carnevale? Il progetto è stato ridimensionato ed il finanziamento decurtato ? Oppure l'abbiamo proprio perso?
  3. Il progetto della piscina comunale autorevolmente annunciato nella seduta d'insediamento di questa amministrazione comunale l'anno scorso dall'assessore ai lavori pubblici On. Enzo De Luca esiste ancora?
  4. La razionalizzazione e riorganizzazione della pianta organica, ovvero i (dipendenti comunali), è stata effettuata rispettando le regole e le garanzie dei lavoratori ?      
  5. E' stata effettuata la sollecitazione istituzionale nei confronti dell' Amministrazione Provinciale, per la sistemazione dell'unica Strada Provinciale (bivio "rondinella-cimitero" tratto ex tre croci d'Acerno "coste della Corneta") rimasta accidentata e completamente degradata ormai da quattro anni, che non solo mette quotidianamente a rischio l'incolumità dei cittadini e dei lavoratori che ogni giorno transitano su questa importante arteria, essendo la strada d'accesso principale, al nostro paese "è per così dire il biglietto da visita", siamo consapevoli che questi importanti lavori non sono di competenza del Comune di Paternopoli, ma della Provincia, ma ciò non giustifica questa lacunosa dimenticanza, cosa aspetta il Sindaco Duilio Barbieri a battere i pugni sul tavolo della Presidente Alberta De Simone e dell'assessore provinciale ai lavori pubblici? Duilio non dovresti avere problemi a farti ascoltare siete o non siete dello stesso grande nuovo Partito Democratico?                                                                                                                      
  6. Per quanto riguarda l'ambiente, il territorio e  la promozione dei prodotti tipici locali quali politiche se esistono sono in cantiere? Siamo presenti come ente locale sulle direttrici Regionali per lo sviluppo all'interno dei vari strumenti istituzionali che ricadono nell'Agenda 2013 come tutti gli altri comuni?

Le domande sarebbero tante , ma sicuramente avremo altre occasioni per formularne di nuove ed approfondirle. Non ci possiamo però esimere dal fare una analisi, una ricerca ed una riflessione politica in merito alla recente notizia che riguarda il cosiddetto beneficio, qualcuno dice regalo, qualcun altro ancora sostiene essere un premio in relazione al cosiddetto BONUS fiscale di cui il Comune di Paternopoli avrebbe beneficiato pari a circa 1.000.000 e passa di Euro in relazione ai debiti che il nostro Comune aveva ed ha sul groppone dei cittadini. Ora non stiamo adesso qui a stigmatizzare eventuali o presunte appropriazioni di benemerenza politica e sociale su chi e come ha "intercesso" presso le ISTITUZIONI competenti per far beneficiare l'ente comune di come vogliamo chiamarlo BONUS? , SANATORIA? Ma semplicemente vorremmo sottolineare che a maggior ragione tutta l'amministrazione comunale adesso potrà meglio lavorare senza più l'assillo e la preoccupazione di dover amministrare con la ristrettezza finanziaria che una dichiarazione di dissesto senza ammortizzatori e benefici istituzionali comportava; adesso con 1 milione e passa di euro che dovrebbero coprire tutta la massa passiva pregressa, il Sindaco e la sua giunta potranno dedicarsi con più serenità e concretezza sui contenuti che in questa lettera ci siamo permessi di elencare. Dubitiamo però che questo si possa realizzare in quanto riteniamo che questa maggioranza sia giunta al capolinea essendo essa il risultato di un'aggregazione emergenziale e condizionata dal fallimento della vera politica di centrosinistra locale e provinciale di un anno e mezzo fa, cosa vogliamo dire senza tornare sempre sugli errori del passato della sinistra qui a Paternopoli? A gennaio del 2006 esisteva un tentativo di costruzione dal basso di una lista dell'UNIONE per Paternopoli con la possibilità di scegliere il candidato Sindaco tra tutti  i partiti del centrosinistra allora presenti a Paternopoli e della società civile attraverso il meccanismo delle primarie, ciò non fu possibile per le note vicende ma soprattutto per il veto posto allora dai vertici  provinciali dei D.S. e dalla maggioranza degli iscritti alla locale sezione.Questa è storia recente della politica paternese che anche i sassi conoscono a Paternopoli, ma ogni tanto è bene ricordare perché poi non si capisce perché oggi siamo amministrati da questa superficiale e vaporosa maggioranza e come essa 1 anno e mezzo fà abbia raccolto un plebiscito di proporzioni bulgare. Non c'era una vera alternativa di programma, di uomini e donne liberi, di progetto; questo c'è lo dovremmo ricordare...Un'amministrazione comunale espressione di una maggioranza costruita per sottrazione di avversari politici non potrà mai governare nemmeno l'esistente di un piccolo comune, figuriamoci una fase così complessa ed articolata, se alla base di essa manca quella vera coesione sociale che avrebbe dovuto generarla. P.S. Per quanto riguarda i dettagli, le eventuali opportunità e le naturali conseguenze che il provvedimento ministeriale ha attribuito al comune di Paternopoli in merito alla situazione del dissesto, annunciamo ufficialmente che il compagno Raffaele Tecce senatore della Repubblica e segretario della Commisione Bilancio del Senato offrirà ogni sorta di spiegazione in una conferenza che potremmo tenere prossimamente a Paternopoli con anche il supporto di atti ufficiali delle istituzioni competenti. A questo punto parliamo di noi. Dall'inizio di Agosto si di discute animatamente sui giornali di Sinistra e sui grandi  media, della manifestazione convocata dall'appello sottoscritto da personalità della sinistra italiana. Ma che tipo di corteo è ? Che scopi ha ? Serve a far nascere un nuovo partito di sinistra o vuole offrire uno spazio alla società attiva? A tal proposito a latere di questo documento pubblichiamo un Manifesto appello che il segretario provinciale di rifondazione comunista Gennaro M. Imbriano ha stilato insieme a diverse personalità della sinistra irpina, per spiegare le ragioni e il senso del 20 ottobre a Roma. SIAMO TUTTI UN PROGRAMMA.

  

 

Paternopoli, 12 Ottobre 2007  

Un Compagno
Giuseppe Rabasca   

 

20 Ottobre Anche l'Irpinia in piazza

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