In difesa di Antonello Garofano e della critica politica

La politica è lo strumento attraverso il quale la collettività esercita, in maniera prevalentemente indiretta, quella sovranità che l’art. 1 Cost. le attribuisce espressamente. La critica politica ha lo scopo di provocare una reazione, una risposta sul modo di gestire la cosa pubblica. Attraverso di essa viene attuato un controllo sull’esercizio della sovranità che l’art. 1 Cost. affida al popolo. Si può scorgere nella collettività un generale interesse alla critica politica, poiché il suo esercizio stimola un dibattito sull’esercizio della sovranità.
Interesse pubblico alla critica politica significa che la collettività considera costruttivo per l’esercizio della sovranità che un personaggio venga attaccato nelle sue posizioni, o per i suoi comportamenti politici, proprio per stimolare una reazione, alimentando così il dibattito democratico su una questione politica di interesse pubblico.
Da ciò conseguono effetti soprattutto sulla rilevanza della verità dei fatti su cui la critica si basa. Come già detto, quando la critica si indirizza su fatti determinati, non si può prescindere dalla loro verità. Ma quanto più generica è la critica, tanto più illogica risulterà quella verifica. Qui va garantita la massima libertà di argomentazione, che fa della critica politica un formidabile strumento di controllo del potere, i cui detentori si vedono costretti a rispondere alle domande poste loro attraverso la proposizione di argomenti critici.
Quando la critica politica non si basa su fatti determinati, unico limite alla sua legittimità è dato dalla razionalità delle argomentazioni. Che per quanto estreme, non debbono mai sconfinare nel gratuito insulto. Si arriva all’insulto proprio quando la pochezza delle argomentazioni adottate rende impossibile una replica su basi razionali.
Per fare degli esempi concreti, dare ad un avversario politico del “pidocchio” equivale ad un mero insulto. Perché, in primo luogo, non vi è alcun fatto su cui basare la critica, essendo evidente che essere pidocchio non rappresenta un fatto su cui replicare. Nemmeno può rinvenirsi in una affermazione del genere una qualche argomentazione razionale. In secondo luogo, non vi sarebbe alcun interesse pubblico a sapere se un soggetto può essere considerato un "pidocchio".
Al contrario, attribuire ad un soggetto la qualifica di “lottizzato” può rientrare nel concetto di critica politica. Sul presupposto che tale termine individua chi riveste una carica pubblica in conseguenza del suo colore politico, la critica in sé presuppone un preciso fatto accompagnato da un’argomentazione razionale, contro la quale è sempre possibile opporre argomentazioni altrettanto razionali tendenti ad inficiare la validità della prima. E non c’è dubbio che sussista un interesse pubblico al dibattito intorno alla pratica della lottizzazione.
Dunque la critica politica e' essenziale per una democrazia compiuta e moderna .
Chi non sopporta la critica politica non deve fare altro che dimettersi dal ruolo pubblico che occupa e tornare ad essere un semplice cittadino. A nulla serve , se non a squalificare chi lo fa , minacciare ritorsioni o denunce alla Magistratura da parte di chi e' fatto oggetto di critiche politiche.
Ecco perche' noi, democratici paternesi del circolo Angelo Vassallo di Paternopoli, prendiamo le difese di Antonello Garofano , candidato in pectore della lista Paternopoli nel Cuore, che sfidera' prossimamente gli amministratori uscenti della lista Rinascita. Lo facciamo perche' siamo certi che Antonello ha semplicemente esercitato il suo diritto di critica politica e perche' e' dovere di ogni cittadino dire agli amministratori in carica che ormai il loro progetto politico e' un totale fallimento . Al dottor Mario Balestra, assessore del comune di Paternopoli, oggetto delle critiche politiche dell'ottimo Antonello Garofano consigliamo di dimettersi e tornare ad essere un semplice cittadino, se gradisce evitare di essere oggetto di critica politica. Le su eventuali dimissioni spanderebbero euforia e gioia in tutto il paese, al punto di commissionare ad esperti maestri del mortaio uno spettacolare fuoco pirotecnico.
Andrea Forgione , segretario circolo PD Paternopoli

Free Joomla templates by Ltheme