Come ampiamente anticipato attraverso i mezzi di comunicazione e con un manifesto pubblico, si è svolto ieri sera, alla presenza di molti concittadini, l'incontro-dibattito dal titolo: Fra Passato e Futuro: il Presente di Paternopoli.
Attori dell'evento sono stati l'ass. al Bilancio, avv. Antonio RAUZZINO, l'ass. alle attività Agricole e Produttive, sig. Giovanni STORTI e, il consigliere di maggioranza, dott.ssa Tiziana PERILLO.
Dopo il benvenuto ed una breve introduzione dell'ass. RAUZZINO, è stata la dott.sa PERILLO ad iniziare ufficialmente l'incontro. Il consigliere ha rimarcato l'impegno nel cambiamento e la responsabilità che hanno caratterizzato il suo primo anno di operato, evidenziando come sia necessario avere volontà, coraggio e capacità di ascolto per rimettere in sesto l'ente. La dott.ssa ha brevemente descritto la sua attività in seno alla commissione regolamenti e ringraziato l'ottimo gruppo di lavoro che l'affianca nella stesura dei regolamenti. La stessa ha fatto presente che più volte è stata tentata di presentare le dimissioni: "... ho ancora la lettera nel cassetto.." pur di non scendere a compromessi, ma che fin ora ha evitato per la responsabilità assuntasi nei confronti degli elettori. Perillo ha, con forte rammarico, descritto Paternopoli come un paese che non ama il confronto e che preferisce arroccarsi sulle proprie posizioni. Duro e netto, infine, l'affondo alla Margherita, partito che amministra il potere ed apre le porte solo ai propri tesserati.
L'ass. Storti ha aperto con una riflessione politica interna e con un forte attacco alla minoranza per l'assoluta mancanza di idee e soluzioni ai problemi incontrati. Forti e chiare anche le frecciate rivolte ad alcuni consiglieri di maggioranza che hanno svolto esclusivamente azione di disturbo all'interno del gruppo amministrativo.
Successivamente STORTI si è concentrato sul proprio assessorato (Agricoltura) illustrando proposte ed idee per consentire di investire nel mondo agricolo, ed in particolare vitivinicolo, attraverso formazione costante e crescita qualitativa.
La parola è poi passata all'avv. Rauzzino che prima di iniziare ha voluto fare alcune premesse: dalle difficoltà incontrate sin dal primo giorno dalla nuova amministrazione al mancato sostegno, soprattutto dalla minoranza. Rauzzino ha chiarito che con "Democrazia Partecipata" si intende trasparenza e chiarezza e non ingerenza nelle decisione,come invece più volte si è palesato. L'ass. precisando che tutta la sua analisi è soltanto politica e assolutamente non personale, si soffermava poi sul manifesto della minoranza DS (ora SD) apparso circa 10mesi fa sui muri di Paternopoli (in cui si diceva che lo stesso non sapeva contare, n.d.r.), rivolgendosi in particolare all'allora segretario F.C.P. ed evidenziandogli come siano stati i fatti a smentire tutte le accuse che gli sono state rivolte, non escluse quelle contenute nel manifesto apparso lo scorso venerdì (17 Agosto). Prima di concludere la premessa, l'avv. ha chiesto al consigliere di minoranza GAROFANO di collaborare per risolvere i problemi del paese, lasciando perdere sterili prese di posizione, come lo stesso aveva promesso pubblicamente se il competente ministero dell'interno avesse avallato il ragionamento posto a base della dichiarazione di dissesto.
Terminata la premessa RAUZZINO ha fatto un excursus, documentato, su tutto quanto ha reso impossibile evitare la dichiarazione di dissesto:
- Appena eletti, dichiarazione della Segretaria dell'impossibilità di approvare il Bilancio 2006;
- Certificazione, con lettera datata 30 Maggio 2006 (ultimo giorno delle elezioni), del 31 Maggio 2006 come giorno ultimo per l'approvazione del bilancio 2006, da parte del Commissario La Montagna; In pratica tale lettera certificava, indirettamente, che non si sarebbe mai dovuti andare al voto, anche in relazione alla dichiarazione della Segretaria e dell'ufficio di ragioneria comunale;
- Ottenimento di 15gg di proroga dalla prefettura per la presentazione del bilancio;
- Richiesta della situazione economico-finanziaria alla responsabile comunale, rag.ra Salvati, che in data 8 Giugno certifica nuovamente l'impossibilità di raggiungere il pareggio.
- Il giorno prima della scadenza della proroga la segretaria comunale dell'epoca consegnava una nuova comunicazione in cui diceva: "... che oltre all'impossibilità di approvare il bilancio, stando il disavanzo strutturale, si elencano ulteriori aggravi ...";
- Sempre il giorno prima della scadenza dei termini arrivava il parere negativo dei revisori dei conti: "si ritiene che l'ente Comune di Paternopoli trovasi nello stato dell'art. 244 del testo unico degli enti locali, per non poter adempiere alle proprie spettanze [...] Con cause da ricercarsi sia in una sostenuta e probabilmente non opportuna assunzione di personale e sia in un eccessivo indebitamento per mutui...". Il tutto complicato dal fatto che il nostro comune non ha altri introiti oltre alle tasse ed ai trasferimenti di fondi statali;
- L'Amministrazione, allora, ha provato a chiede aiuto al personale per ridurre la spesa relativa, visto la notevole incidenza della voce: si otteneva solo una risposta negativa;
- Il Consiglio Comunale tenutosi nel giorno di scadenza della proroga, si è aperto con la richiesta del Capogruppo di Maggioranza, geom. Barbieri, alla minoranza di una loro eventuale proposta, valida e certificata, per evitare il dissesto. In risposta solo un foglio senza alcun timbro o certificazione a tal fine. A questo punto l'intero Consiglio Comunale, aggiornava la seduta per cercare ulteriormente delle alternative praticabili; ma nulla di tutto questo si realizzava.
A fronte di tutto ciò solo il dissesto poteva essere adottato.
Successivamente si sono aperti i termini per la presentazione delle richieste di pagamento per tutti i creditori che, sino ad oggi, hanno fatto raggiungere la stima dei debiti fuori bilancio a circa 1.800.000€, complessivamente.
Tale cifra verrà ad essere analizzata definitivamente nel prossimo mese di settembre.
Tutto l'iter seguito è stato approvato dal Ministero dell'Interno che il 24 luglio 2007 ha espresso parere favorevole all'ipotesi di Bilancio Riequilibrato proposto.
Cosa fare allora - continua l'ass. al Bilancio - per tentare di risolvere il problema? Prima di tutto intervenire sugli stipendi che, nella previsione per il corrente anno, pesano per circa il 51% sulle entrate comunali.
Per questa ragione l'eccedenza è stata quantificata in 4 unità (1 cat. D, 2 cat. C e 1 cat. A) da abbinarsi con una riduzione al minimo di tutte le spese dei vari uffici e ricerca di tutti i finanziamenti utilizzabili per le varie opere pubbliche.
Durante l'intervento più volte Rauzzino si è rivolto all'ex. Sindaco De Rienzo, ribattendo tutte le sue accuse di scarsa capacità amministrativa dei componenti della "Bilancia", formulate attraverso una serie di articoli pubblicati su questo portale e sui quotidiani locali, sin dallo scorso anno.
L'assessore ha concluso con un appello a tutte le forze politiche a collaborare, evidenziando l'atteggiamento costruttivo dei partiti di neo costituzione criticando, nel contempo, il comportamento ambiguo e scarsamente significativo del primo partito locale, espressione del Sindaco.
Tale invito è stato rivolto espressamente al Sindaco Barbieri affinchè preso atto delle difficoltà già espressegli nelle lettere private (e non pubbliche, come fatto da altro consigliere, per evitare di disgregare il gruppo amministrativo) indirizzategli, praticasse quell'attivismo amministrativo più volte indicatogli. In pratica: "Duilio, datti una mossa!".
Al termine dell'intervento di Rauzzino, si sono susseguite una serie di domande:
- Andrea Forgione: Chi ha sbagliato pagherà? Ci sarà rumore di manette? Che cosa farà il Comune a tal proposito? Risp. Rauzzino ha personalmente promesso di perorare la costituzione di parte civile del Comune nell'ambito dei procedimenti penali che dovessero essere iniziati per ipotesi di condotte illecite tenutesi a suo danno: in particolare tale richiesta sarà avanzata, in giunta, per quel procedimento attualmente intrapreso dal Tribunale di Ariano, per abuso in atti d'ufficio, a carico di un ex amministratore.
- Antonio Troisi: Quale progettualità è prevista? Cosa si vuol fare per risolvere i problemi? Risp. La risposta è stata data riprendendo alcune delle soluzioni già evidenziate sopra ed arricchendole di alcuni particolari;
- Giuseppe Rabasca: Esaustivo l'intervento, ma le considerazioni fatte sono condivise da tutta la maggioranza? Risp. Ass. Storti: C'è un gruppo che lavora per questo e che tenta di indirizzare tutti gli altri in tale direzione;
- Pasquale Lapio: L'unica cosa che è stata fatta è il dissesto, quale fattori bloccano l'attività dell'Amministrazione? Risp. Cons. Perillo: Bisogna chiederlo anche a chi oggi non è presente. Contro Risp. Quindi la maggioranza è spaccata.
- Efizio Rauzzino: Qual è la posizione del comune rispetto a questioni quali l'antenna, contro la quale hanno firmato 700 persone? Risp. Perillo ha illustrato l'approvazione del regolamento sulla base della normativa vigente. Ass. Rauzzino: l'antenna è la parte finale della carenza di azione amministrativa sull'adozione dello strumento urbanistico; la sua mancanza determina di fatto campo libero ad ogni persona che per prima si attivi.