Intervista al delegato Forgione

 Intervista ad Andrea Forgione delegato Assemblea Costituente Regionale PD

 

Sig. Andrea Forgione Lei è stato eletto delegato alla Costituente Regionale. Come commenta, da eletto, le Primarie del 14 ottobre ?

Mi permetta prima di ringraziare i 1253 uomini e donne forti, liberi e coraggiosi, che generosamente ci hanno orato del loro consenso e che permetterà alla mia umile persona di rappresentare il territorio dell'Alta Irpinia alla Costituente Regionale del PD. La mia elezione assume maggiore importanza se si pensa che essa è maturata all'interno del collegio n. 13 dove la lista Campania Democratica schierava gli uomini e le donne di punta del proprio entourage. Le Primarie quindi sono state una grande prova democratica all'interno della quale anche la piccola società civile ha potuto trovare spazio per portare avanti la sua idea di rinnovamento del metodo e della costumanza politica.

Quali iniziative intende intraprendere sul territorio dell'Alta Irpinia?

Ci siamo già attivati a Paternopoli dove, su richiesta di molti cittadini, stiamo aprendo il primo vero Circolo del Partito Democratico. Le 208 persone (pari al 45% dei consensi), elettori  a Paternopoli della lista  dei Coraggiosi, hanno espresso la volontà che a guidare la fase organizzativa del Circolo, intitolato a Martin  Luther King, sia il mio amico Livio Zoena, già Segretario organizzativo dell'APD per l'Irpinia. Egli ha accettato e io ne sono orgoglioso.

E poi?

Mentre Livio è impegnato a Paternopoli per costruire il PD, io e Antonio Petruzzo abbiamo già preso contatto con gli amici di Villamaina per costruire anche lì il Circolo del Partito Democratico. Ci piacerebbe che a  guidare il processo costituente del PD fosse il Consigliere Comunale di VILLAMAINA , amico Giuseppe Trunfio, candidato con noi nella lista dei Coraggiosi, il quale da solo è riuscito ad avere 180 consensi, più del  doppio di Campania Democratica. Comunque stiamo lavorando anche su Gesualdo, dove l'amico Gianvincenzo Savignano, insieme alle candidate Calvano Antonietta e Pompeo Rosetta, ha le condizioni politiche per costruire anche lì un Circolo del PD aperto, plurale e  partecipato. Se questi tre laboratori avranno successo, allargheremo la nostra iniziativa a Fontanarosa, Teora, Luogosano e Sant'Angelo Dei Lombardi.

Non le sembra però che queste iniziative abbiano la caratteristica dell'unilateralità?

Ora che ci penso, non mi sembra affatto. Non và dimenticato  che da oltre un anno chiedevamo di partecipare alla Costituzione del PD con umiltà, pazienza e mentalità di servizio. Per tutta risposta gli allora giovani leaders della Margherita ci chiusero la porta in faccia unilateralmente.  In realtà, oggi, entrambe le formazioni, intendo Campania Democratica e Riformisti Coraggiosi, come pure i Democratici per Letta e Democratici Davvero di Bindi, dovrebbero  camminare mano nella mano verso il nuovo orizzonte riformista, impegnandosi  a costruire una casa politica accogliente. Invece Campania Democratica ci sembra voler continuare sulla falsariga precedente, caratterizzata da forme di ostracismo nei confronti di chi non si vuole allineare. Un esempio su tutti: continuano gli incontri sul territorio tra gli ex Margherita e gli ex DS, come se il 14 di ottobre fosse ancora lontano da venire. A nostro avviso questo è unilateralismo.

Prima o poi dovrete comunque stare insieme?

Per parte nostra lo volevamo prima e lo vogliamo anche adesso. Quello che esigiamo, pero',  è il rispetto dovuto a chi è passato al vaglio dell'elettorato ed ha ottenuto il consenso. La prima mossa tocca a Campania Democratica, perché come dice il Presidente De Mita il potere corrisponde sempre ad una assunzione di responsabilità. Noi i Democratici Coraggiosi, pur non essendo uomini di potere sentiamo la responsabilità della fase storica che stiamo vivendo e perciò siamo disponibili a lavorare insieme a tutte le altre sensibilità costruttrici del PD. Ovviamente lo faremo a testa alta e schiena dritta come si conviene agli uomini di fede democratica.

Che cosa  augura a se stesso sig.  Andrea Forgione?

Veda, nella mia vita non sono mai stato velleitario. Il mio modo di fare politica può essere eterodosso ma è  sempre funzionale alla salvaguardia del bene comune. Una volta costruito il Partito Democratico sul territorio, un partito forte, aperto e plurale, tornerò ai miei affetti privati per dedicarmi con maggiore impegno alla mia famiglia. Io non sono un professionista della politica e non godo dei suoi privilegi. Mi impegno per dare alla mia gente, alla mia famiglia, ai miei figli ed a me stesso un mondo più giusto, più solidale, più democratico.

 

Data: 24.10.2007   ANDREA FORGIONE
Delegato eletto Assemblea Costituente - Collegio n. 13 di Mirabella Eclano

Free Joomla templates by Ltheme