Mancano ormai poche ore per la presentazione ufficiale delle liste. Il gabbiano lancia un ultimo appello ai competitori. E' un grido di aspettativa: si può ancora rimediare. Che le vostre liste siano un messaggio di speranza. Che siano composte da uomini che uniscono e non che dividono. Puntate sui giovani. A Paternopoli i giovani sono tanti. Esca fuori dall'agone politico chi appartiene ad una generazione di sconfitti. E' inopportuno. Scegliete il meglio di una gioventù preparata che spera, sogna ed è pronta a mettersi in gioco. Fatevi carico delle aspettative di un popolo intero. Non costringete Paternopoli a "turarsi il naso". Nella campagna elettorale del 1976, Indro Montanelli lanciò un appello: "Turatevi il naso e votate...." . Turarsi il naso. In senso traslato ci si toppa il naso di fronte a scelte degli altri che non condividiamo, ma che dobbiamo condividere o appoggiare lo stesso, nostro malgrado. Nel senso che si fa il nostro dovere malvolentieri. E Paternopoli può anche turarsi il naso. E poi? Qual è il male minore se di male poi dovesse trattarsi? Sapete il rischio qual è? In questo momento non si riesce a vedere alcuna motivazione per andare a votare. E allora? Restare a casa? Forse. Sperare in un consiglio soprannaturale? Non credo, lassù le nostre miserie non interessano. Nella notte che porta consiglio? No, perché si soffre d'insonnia. Il Gabbiano vedrà, poi si vedrà, rifletterà, analizzerà. Per il momento: buio totale. Non resta che invidiare, benevolmente, chi è, o crede di essere, nella luce. Ma uno scatto all'ultimo momento è quanto ci aspettiamo: non abbiate paura. Non abbiate paura di mettere in campo il meglio di Paternopoli. Non abbiate paura di scegliere anche controcorrente. Avete la possibilità, si vinca o si perda, di scrivere una pagina di "svolta" per questo paese. Attendiamo, tutti, fiduciosi.
Alla prossima
Il "gabbiano"