Abbiamo appreso dagli organi di stampa che mercoledì 22 marzo nei locali della sezione dei Democratici di Sinistra si è tenuta una riunione . Ovviamente, come noi abbiamo già denunciato, anche al compagno Massimo D'Alema, la componente bassoliniana, da me rappresentata, non viene più invitata alle riunioni. Il gruppo che regge la sezione, per conto del Presidente provinciale sig. Michele D'Ambrosio, essendo composto da parenti, preferisce fare politiche familistiche e non gradisce il dissenso.
Non divaghiamo e torniamo a noi. Dicevamo che mentre si svolgeva la discussione sono entrati il sig. Pasquino Vincenzo e l'amico Antonio Morsa che mi risulta essere un grande elettore di Forza Italia. Ora pur ammettendo che l'amico Morsa è parente con la metà del gruppo che regge la sezione ci domandiamo chi li aveva invitati? E a quale scopo?
Qualche compagno presente ci riferisce di un maldestro tentativo di realizzare una alleanza spuria fra DS e Forza Italia e della malcelata volontà di mettere a capo di questa "Ammucchiata" il sig. Vincenzo Pasquino. Non intendiamo tornare su Pasquino, del quale abbiamo già detto e che a nostro avviso non ha nessuna possibilità né di fare una lista né di ottenere anche una semplice candidatura. Basta ascoltare gli umori dei paternesi per rendersi conto che non ha alcun consenso elettorale ed anzi quando si fa il suo nome gli elettori tendono ad irrigidirsi.
Mi dispiace fare commenti sul sig. Pasquino ma siccome gira il paese a destra e a manca autoproponendosi, e lo fece anche con me, si pone come soggetto politico e come tale può e deve essere motivo di dibattito politico. Questo suo inquinare "i pozzi della politica" non lo porterà da nessuna parte anzi ha anche danneggiato altre figure politiche a lui vicine. Avrebbe fatto meglio ad accettare il mio invito per una vacanza al mare durante le amministrative.
Resta però il tentativo fatto dal mio partito che segnala una mancanza di strategia politica e una perdita dei valori di riferimento. Una degenerazione che era nei fatti e che noi provammo a denunciare. C'è un solo modo per i DS di non perdere la faccia: o fare il centro sinistra con la Margherita e le altre forze alleate o fare una lista di partito. Ce ne sarebbe anche un'altra: stare a casa lasciando libertà di voto. Tutti i paternesi auspicano questa ultima opzione anche perchè continuano a dire, quando sentono parlare di noi "ve ne dovete d'arma, pe vui non ce ne".
Di fronte a questi scomposti tentativi di realizzare un progetto politico anche il dott. Felice De Rienzo assume legittimazione e credibilità. Egli ha infatti dalla sua una riconosciuta tensione morale che noi abbiamo perso per strada. Sia chiaro egli è stato e sarà nostro avversario che però merita rispetto perchè rappresenta cittadini ed ha un sogno da offrire.
Cari compagni state a casa oppure fate come sempre: chiudetevi sotto l'arco re la porta e dissertate dei massimi sistemi.
Il portavoce della componente Sinistra e Mezzogiorno DS, Andrea Forgione