La Denuncia, il Processo e la Sentenza

Decisione del consiglio provinciale dei garanti

 

"Nel rispetto dell'articolo 23 del Regolamento Disciplinare del Consiglio Nazionale dei Garanti, il Consiglio Provinciale dei Garanti ha accertato Andrea Forgione, sottoscrivendo la presentazione della lista "La Bilancia", votandola e sostenendola sia durante che dopo la campagna elettorale, come si evince da vari articoli giornalistici a sua firma, ha fatto una scelta che lo colloca fuori dal partito avendo violato l'articolo 3 comma 8 dello Statuto Nazionale dei DS. Tenuto conto, però, che il compagno Forgione ha espressamente richiesto di poter restare un iscritto dei DS, questo consiglio ha altresì deciso di assegnargli 10 giorni dall'avvenuta comunicazione del presente deliberato per rimuovere i motivi di incompatibilità con modi e forme inequivocabili, indirizzando alla sezione di Paternopoli un documento politico con il quale, pur nel rispetto di un suo ruolo di minoranza interna, dichiari di riconoscersi nel segretario, in tutti gli organi della sezione e nel gruppo consiliare dei DS di Paternopoli, riconoscendo ad essi la piena rappresentanza del partito. Il predetto documento dovrà essere pubblicato sugli stessi organi di stampa dove sono apparsi i precedenti articoli a sua firma (Paternopoli OnLine, Corriere dell'Irpinia, Ottopagine). Si precisa che trascorsi 10 giorni senza l'ottemperanza di quanto richiesto la decisione oggi assunta resta convalidata senza ulteriori deliberazioni. La presente decisione è stata approvata con sei voti a favore, tre voti contrari, un voto astenuto"

 

LA DENUNCIA - IL PROCESSO - LA SENTENZA

Alla sezione dei Democratici di Sinistra

"Nilde Iotti" Paternopoli

 

Cari Compagni ,care compagne

Come richiestomi dal Consiglio provinciale dei Garanti della Federazione del nostro partito vi trasmetto, anche a mezzo stampa , il documento politico con il quale dichiaro di appartenere alla comunità di uomini e donne liberi associati nel nome di: Democratici di Sinistra .

Mi riconosco nei valori e negli ideali che sono da sempre dei Democratici di Sinistra: DEMOCRAZIA, LIBERTÀ , GIUSTIZIA SOCIALE, PACE.

Mi riconosco nello statuto dei Democratici di Sinistra che regola i rapporti fra i compagni e stabilisce le finalità dell'organizzazione politica.

Mi riconosco negli organi dirigenti Nazionali e nel nostra compagno segretario Piero Fassino, nella sua mozione congressuale, che ho sottoscritto, ed alla quale mi onoro di appartenere.

Riconosco alle minoranze interne del partito, che si richiamano al compagno Fabio Mussi ed al compagno Cesare Salvi, ed a chiunque la pensa diversamente dalla maggioranza, il diritto di svolgere la politica secondo quanto disciplinato dallo statuto.

Mi riconosco negli organi dirigenti regionali del nostro partito e nelle politiche portate avanti, nell'istituzione regione, dal compagno governatore Antonio Bassolino.

Mi riconosco negli organi dirigenti Provinciali della Federazione di Avellino e nel segretario provinciale compagno Carmine Russo.

Mi riconosco nella compagna Alberta De Simone, presidente della Provincia, e nelle politiche frutto del suo operato nell'Ente Provincia.

Mi riconosco in tutti gli eletti nelle istituzioni provinciali, regionali e nazionali iscritti ai Democratici di Sinistra, anche quando eletti nelle liste dell'Ulivo.

Prendo atto che nella sezione di Partenopoli esiste una maggioranza che legittimamente ha eletto il nuovo segretario sig Felice C. Pescatore, alla cui elezione non ho potuto partecipare perché raggiunto da provvedimento di sospensione cautelare.

Sono onorato di essere il portavoce, nella sezione di Paternopoli , della sensibilità interna denominata "Sinistra e Mezzogiorno" che si richiama al Compagno Bassolino, che in questo momento è, dal punto di vista degli iscritti, minoritaria.

Non mi riconosco in quelle "quattro capre politiche" (termine usato nella accezione proposta dal prof. Cacciari) che con stratagemmi di basso profilo eliminarono dalla scena politica di Peternopoli prima il compagno Federico Troisi e poi il segretario compagno Giuseppe Rabasca, con la palese complicità di qualche pseudo dirigente della federazione provinciale.

Non mi riconosco in quei "quattro avventurieri politici" che successivamente tentarono di realizzare una alleanza politica con le forze di centro destra ed in particolare con Forza Italia ed Alleanza Nazionale.

Non mi riconosco in quei "quattro smemorati" che non disdegnarono di trattare anche con il civismo politico, reazionario e populista, che trova la sua sintesi nell'ex sindaco dott. Felice De Rienzo, da sempre avversario della sinistra paternese.

Non mi riconosco in quei "quattro [omissis] politici" che animati solo dall'odio e dal rancore personale sono avvezzi all'imboscata politica consumata al chiuso di quattro mura, in genere nottetempo, sottotraccia ed a scavallo delle regole democratiche.

Non mi riconosco in quei "quattro [omissis] mercenari politici" che per ottenere un "posto al sole" si dimenticano di avere madri, padri, cognati, compari, amici di vecchia data .

Non mi riconosco in quei "quattro cortigiani politici" che pur non avendo mai militato ne condiviso le ragioni politiche dei Diesse oggi si servono della Quercia per tentare una scalata verso il potere per meglio fare le loro "cosucce".

Non mi riconosco in quei "quattro [omissis] politici" che hanno distrutto il centrosinistra a Paternopoli, dividendo e scassando quello che altri faticosamente avevano costruito e permettendo, paradossalmente, proprio a chi essi intendevano contrastare, di fare cappotto e per questo via di umiliare i diesse .

Non mi riconosco in chi di formazione politica settaria vuole, dopo Troisi e Rabasca ,dopo Mortone e Palermo, liberarsi di Aliasi e Forgione ed indurre a più miti consigli il compagno Morsa, solo perché provvisti di cultura ed esperienza politica e percio' visti come nemici.

Non mi riconosci, nell'operato politico dell'Onorevole Michele D'Ambrosio e dei suoi proseliti sul territorio paternese.

Entrai nel PCI, nel PDS e nei DS da uomo libero, se cacciato ne uscirò da uomo libero. Dite al sig. Michele D'Ambrosio che io non mi piego. Ora tocca al consiglio dei Garanti. Se credete che per essere dei Diesse bisogna praticare il culto della personalità, piegarci agli ordini del capo anche quando questi appaiono incongruenti, ubbidire ad una gerontocrazia anacronistica, allora confermate la sentenza. Se invece essere dei diesse vuol dire far parte di una grande comunità di uomini e donne liberi che si associano avendo come fine il bene comune e la democrazia, avete il dovere morale di rivedere la vostra decisione. Ad ogni modo io comunque continuerò a considerarmi dei diesse ed a lavorare per costruire il Partito Democratico, essendo tra l'altro anche dirigente della Associazione per il Partito Democratico per l' Irpinia. A tutti i compagni irpini che in questi mesi hanno voluto esprimermi la loro sondartela porgo i miei saluti fraterni ed un sicuro arrivederci nel nuovo soggetto politico, plurale e riformista , che sarà il Partito Democratico, dove certamente non avranno cittadinanza politica gli stalinisti ed i loro sicari politici. Per ora Viva i Democratici di Sinistra, Viva la libertà.

 

Paternopoli 25 ottobre 2006

 

Compagno Andrea Forgione - Già consigliere Comunale dei DS - Già delegato Comunità Montana dei DS - Già vicesegretario sezione DS - Da sempre uomo libero.

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