La linea politica del rancore

Comunicato stampa della componente Sinistra e Mezzogiorno Democratici di Sinistra Sezione "Nilde Iotti" -  Paternopoli.

 

 

Il presente documento vale quale diritto di replica/risposta all'articolo pubblicato a firma Felice C. Pescatore (del 09.09.2006) neo Segretario della Sezione D.S. di Paternopoli.

 

Appare strano che invece di produrre un documento politico (mozione) per la propria elezione a Segretario, il compagno Sig. Felice C. Pescatore, abbia voluto invece redigere un coacervo di invettive chiaramente rivolte nei confronti dei bassoliniani e in particolare nei confronti di Forgione Andrea, Carmine Aliasi e Giuseppe Rabasca (attualmente tesserato a Sinistra Europea).

I tre vengono chiaramente accusati ed etichettati quali traditori, in quanto, avrebbero ricercato fortemente e, cito testualmente, "l'accordo con l'avversario", che è identificato nella Margherita Provinciale e sul territorio paternese, dal candidato Sindaco della Margherita Duilio Barbieri. Pescatore fa orecchie da mercante. Se è vero che Aliasi è un traditore come spiega la presenza dell'On. Raffaele Aurisicchio (allora suo segretario Provinciale) nella lista capeggiata dall'On. Ciriaco De Mita e dal quale Aurisicchio, in maniera riflessa, ha ottenuto il consenso necessario per la sua elezione? Pescatore non ha forse votato per De Mita? Dobbiamo forse credere che ha votato contro Aurisicchio?

La verità è che nelle posizioni del Pescatore c'è poco di politico, altrimenti non si sarebbe esposto ad una così macroscopica contraddizione. Egli semplicemente alimenta la sua politica di una forma di rancore personale, assolutamente non ricambiato, nei confronti del nipote Giuseppe Rabasca e del suo testimone di nozze Andrea Forgione. Se la mozione a firma Pescatore è il documento sul quale si calibrerà tutta l'azione politica successiva della Sezione, allora veramente il Partito è destinato a scomparire. Invito i cittadini di Paternopoli a leggerla.

L'agenda politica della Sezione "Nilde Iotti" è come se fosse subordinata ai movimenti politici dei bassoliniani e le posizioni come se fossero assunte semplicemente ponendosi in maniera antagonista alle idee di Sinistra e Mezzogiorno. I Mussiani di Paternopoli vivono una politica di riflesso.

Gli elettori che hanno dato il loro consenso a Felice C. Pescatore gli hanno dato un preciso mandato: fare opposizione all'Amministrazione Barbieri.

Nessun cittadino di Paternopoli, però ha visto negli ultimi tre mesi, una loro iniziativa sul territorio; né tanto meno è stato prodotto un qualsivoglia documento. Un silenzio assordante.

Persino il luogo fisico della politica (la gloriosa Sezione di Via Cesare Battisti) è stato abbandonato ed oggi è in fitto ai compagni di Rifondazione Comunista.

Ci rivolgiamo direttamente al neo segretario Felice C. Pescatore:

"Sig. Pescatore noi abbiamo un contenzioso d'avanti alla commissione di garanzia provinciale su denuncia proposta dalla Sezione di Paternopoli". Non esiste una via giudiziaria al socialismo. Non le fa onore attaccare a testa bassa i sottoscritti nell'unico intento di tenere uniti il suo sparuto gruppo di collaboratori, che, rimangono tali solo perché Lei li nutre con l'odio politico nei confronti dei bassoliniani, indicati come il male assoluto. Inoltre, quando parla male dell'ex Segretario dei D.S. Giuseppe Rabasca, rammenti sempre che egli è suo nipote e che non è onorevole confondere la politica con i rapporti personali consolidati.

L'idea che noi bassoliniani ci siamo fatti, è che a Paternopoli i compagni dambrosiani pratichino una politica di tipo tribale.

In riferimento poi all'Associazione per il Partito Democratico per l'Irpinia, noi di Sinistra e Mezzogiorno, riformisti di sinistra, siamo fautori, promotori e costruttori del progetto ed il 16 settembre p.v. saremo attivamente presenti al Convegno che si terrà a Paternopoli. Il futuro è già il Partito Democratico; un partito costituito da uomini e donne libere, riformisti, progressisti, cattolici, liberali e democratici.

Il vecchio modo di fare politica non troverà spazio nel nuovo soggetto politico ed è questa la speranza e la volontà che giunge dai dodici milioni di italiani che hanno votato la lista Uniti nell'Ulivo e che sale dai quattro milioni di italiani che votarono nelle primarie scegliendo Prodi Presidente.

Il resto, e concludiamo, sono solo beghe di paese ed antiche ruggini che non possono e non devono inquinare il vivo dibattito politico che ruota con Paternopoli.

 

Per Sinistra e Mezzogiorno

l'ex Segretario D.S. Carmine Aliasi

l'ex Vice Segretario D.S. Andrea Forgione

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