In riferimento all'articolo pubblicato domenica 2 dicembre c.m. , a firma segretario sezione D.S. Paternopoli sig. Felice C. Pescatore, ci corre l'obbligo di fare alcune precisazioni. Nel comunicato stampa, divenuto poi manifesto pubblico, incollato alle cantonate dei muri, si attacca duramente e con un linguaggio da commedia "Atellana" il nostro iscritto, nonché fondatore dell'associazione APD, attualmente assessore al Comune di Paternopoli, l'amico avvocato Antonio Rauzzino, al quale va la nostra più completa solidarietà e stima politica.
Nel dettaglio dell'articolo si accusa Rauzzino di non conoscere la matematica e di non saper fare i conti del bilancio dissestato dell'Ente Comune. remesso che Rauzzino è un noto ed affermato penalista e che nell'esercizio della sua professione ha già dato ampia dimostrazione di essere preciso, puntuale e rigoroso, anche quando si è occupato di questioni di matematica finanziaria, l'attacco maldestro condotto dal sig. Pescatore ci obbliga a restituirgli "pan per focaccia".
Il dissesto finanziario esiste: è stato certificato dal revisore dei conti, dal Commissario prefettizio, dalla ragioneria del Comune e dall'ufficio apposito presso il ministero degli Interni. Rauzzino non ha nessuna responsabilità per quello che è accaduto in quanto mai candidato prima d'ora, anzi i paternesi vedono in lui, mai compromesso con il passato, una risorsa per la necessaria azione di risanamento.. Piuttosto nei Diesse, ed in particolare nel gruppo di minoranza consiliare, che si richiama a Pescatore, vi sono elementi che hanno votato i bilanci dell'ex sindaco Dott. Felice De Rienzo, ricevendone poi in cambio una bellissima medaglia placcata d'oro per i servigi politici resi alla comunità(vedi ultima delibera di consiglio maggio 1999). Grottesco quindi che oggi gli stessi si ergono a moralizzatori o castigatori dei costumi altrui.
Inoltre Pescatore, nell'articolo pubblicato domenica, lascia intendere che l'iscritto alla nostra Associazione avv. Rauzzino sia in rotta di collisione con il Sindaco Barbieri. A noi risulta tutt'altro. Da una indagine da noi svolta si evidenzia invece che Pescatore ha prodotto il documento senza informare gli inscritti ed una parte del gruppo di minoranza. Sappiamo con certezza, per conoscenza diretta, che Federico Troisi e Giuseppe Morsa, (componenti del direttivo provinciale della Federazione Diesse) non sapevano nulla, come pure i due consiglieri comunali Garofano Antonio ed Antonio Lo Vuolo (tanto è che Garofano ha inviato una lettera alla sezione ed al segretario provinciale per chiedere una verifica politica urgente). Se si aggiunge che alcuni iscritti diesse, subito dopo la lettura del giornale, si sono recati da Rauzzino per stringergli la mano, rappresentargli la loro solidarietà e per prendere le distanze da Pescatore se ne ricava che quest'ultimo rappresenta solo pochi proseliti e parla a titolo personale. In futuro Pescatore eviti di fare attacchi furiosi e sopra le righe e forse farebbe bene a dimettersi visto che fra i suoi stessi iscritti serpeggia il malcontento, In politica occorre maggiore accuratezza, specialmente quando si parla di finanziaria, pena la grossolanità che viene letta dalla gente come se tutti gè menassemo a spezza territorio".
Andrea Forgione, vicepresidente l'APD