La vittora di Sinistra e Mezzogiorno

LA VITTORIA DI SINISRA E MEZZOGGIORNO E DEL SUO PORTAVOCE FORGIONE

Finalmente giustizia è fatta. Con orgoglio dichiariamo che nei DS vi è ancora lo spazio politico per esprimere il dissenso. Purtroppo questo è limitato a parte della Federazione Provinciale , alla maggioranza  delle sezioni irpine, con l'unica eccezione della sezione di Paternopoli. Restituiamo ai paternesi la verità dei fatti. Il portavoce dei bassoliniani di Paternopoli sig. Forgione Andrea era stato dichiarato incompatibile dalla Commissione dei garanti Provinciali. A presentare denuncia presso i Probiviri del Partito erano stati i suoi compagni di Paternopoli, com'è nella migliore tradizione del comunismo. Il processo politico è stato lungo ed articolato. Forgione non si è sottratto alle sue responsabilità e si è difeso punto per punto. L'accusa era che Forgione avesse appoggiato elettoralmente la lista di Centro Sinistra guidata dall'attuale sindaco Duilio Raffaele Barbieri. Inoltre lo si accusava di aver remato contro il progetto della maggioranza della sezione, che intanto era impegnata a costruire una lista civica con elementi  della Destra Democratica e con soggetti politici di riferimento del civismo populista regressivo. Per queste accuse a Forgione è stato impedito di partecipare alla vita politica del partito, solo in sede locale, e cosa ancor più grave, gli è stato impedito di partecipare al congresso sezionale, dove aveva intenzione di porre la propria candidatura a segretario in alternativa a  quella del sig. Felice Carmine Pescatore. Il contenzioso è stato aspro ed a volte dialetticamente violento, ma alla fine la giustizia è arrivata. Nella riunione della Commissione per il Congresso tenutasi giovedì 22 c.m. alle ore 17:00 nei locali della Federazione Provinciale di Avellino in via Carlo del Balzo, i componenti della Commissione , a maggioranza, con il voto della componente bassoliniana, dei fassiniani e dei rappresentanti mozione Angius, hanno ripristinato il compagno Forgione nel suo diritto di voto, annullando de facto il provvedimento disciplinatore di incompatibilità. Per altro il provvedimento  era già stato rimosso personalmente dall'iscritto Forgione, ottemperando perfettamente al dispositivo della sentenza dei Garanti datato 13 ottobre 2006. Ad annunciare  la  lieta notizia al compagno Forgione è stato personalmente il Segretario  Provinciale dei Diesse,  compagno Carmine Russo. Lo stesso segretario ha aggiunto che Forgione può esercitare il suo diritto di voto presso il Congresso di  Taurasi , che si svolgerà questo pomeriggio, sabato 24 c.m. alle ore 18:00. Chiunque puo' controllare la veridicità  di cio' che sveliamo leggendo il verbale della Commissione Congresso provinciale. Tutto sembrava volgere al bene quando venerdi alle ore 15,30 una telefonata annunciava al compagno Forgione che in exstremis i mussiani avevano intenzione di impedire a Forgione di votare al congresso di Taurasi. A Taurasi ci sono 63 iscritti e la maggioranza è quasi totalmente schierata per la mozione Fassino. Come da regolamento in questi casi, il Presidente di garanzia del Congresso sarà di riferimento della mozione minoritaria, cioè del compagno Mussi. Ebbene cari concittadini, ascoltate con attenzione: alcuni alti esponenti Provinciale della mozione Mussi hanno fatto circolare la notizia che se Forgione avesse messo piede in quel di Taurasi, semplicemente per esprimere il suo legittimo voto, sarebbe mancato il Presidente di Garanzia e successivamente si sarebbe prodotto regolare ricorso alla Commissione Regionale per chiedere l'invalidamento della sessione congressuale. A questo punto Forgione si è lacerato per più di due ore e dopo una veloce riunione tenuta con il responsabile di Rifondazione Comunista, compagno Giuseppe Rabasca, con il segretario del Partito Democratico, amico Alevidio Zoena, e dopo aver sentito telefonicamente diversi compagni di fede bassoliniana, in uno al Presidente del Partito Democratico, amico  Antonio Petruzzo, ha preso la decisione. Piuttosto che permettere all'On. Michele D'Ambrosio ed ai suoi proseliti di poter invalidare il Congresso di Taurasi, che è in condizione di esprimere quattro delegati per la mozione Fassino, con grande sacrificio ma altrettanto spirito di abnegazione verso il Partito, ha rinunciato ad esprimere il proprio sacrosanto diritto di voto, nonostante questo gli sia costato un anno di sacrifici e di bocconi amari. Un uomo di partito è un uomo di Partito e lo si riconosce quando è capace di rinunciare alla propria soddisfazione personale per mettersi al servizio di una giusta causa. La decisione è stata poi annunciata telefonicamente al Segretario  Provinciale Carmine Russo e a tutti i responsabili della componente provinciale bassoliniana. Anche la stampa ha pubblicato alcune dichiarazioni a proposito. A tutti i paternesi la libertà di giudicare fino a che punto gli stalinisti sanno portare l'odio politico e fino a che punto, invece gli uomini di fede democratica sanno combatterli e sconfiggerli ,sempre mantenendo lucidità, coerenza e fermezza d'animo. Il 30 ed il 31 c. m. si terrà il congresso Provinciale dei DS. Il momento è molto atteso. Dopo trenta anni di monarchia assoluta d'ambrosiana si intravede la possibilità di liberare il partito da un gruppo dirigente che ha assunto comportamenti politici di tipo reazionario. Se a vincere sarà la mozione Fassino allora tra i vincitori si potrà annoverare certamente il compagno Forgione che ha saputo non solo tenere testa da solo a Paternopoli ai mussiani, ma contemporaneamente, ha saputo creare qualche fastidio anche a Michele D'Ambrosio e sacrificando il suo voto potrà permettere di liberare definitivamente il partito da chi usa il processo politico come strumento per distruggere il dissenso democratico. Ad ogni modo la sezione di Paternopoli dovrà, da oggi, e per i pochi mesi che gli rimangono di esistenza, prima che essa si annulli per costruire la bella e grande casa riformista del Partito Democratico, misurarsi e confrontarsi con il ritorno in grande stile del compagno Forgione. Io personalmente non nutro rancore verso nessuno, ognuno ha giocato la propria partita. Io ho vinto su tutta la linea, voi invece avete perso le elezioni, la credibilità della nostra gente, iscritti e simpatizzanti, e fra qualche mese dovrete abbandonare il partito, perché come avete dichiarato al giornale intendete costruire il partito socialista, mentre la maggioranza dei DS (90%) costruirà il Partito Democratico. Permettetemi,senza offesa, di salutarvi  da legittimo militante dei Democratici di sinistra , usando le stesse parole che concludevano la lettera firmata dall'avv. del partito compagno Barrasso con la quale a giugno mi si negava la tessera 2006 della sezione di Patenopoli: " cari compagni, ......... andate dove vi porta il cuore".

24.03 2007   

Andrea Forgione,VICEPRESIDENTE APD IRPINIA E COMPONENTE APD CAMPANIA       

Free Joomla templates by Ltheme