Tutti sanno che i democratici paternesi sono stati fondatori del partito democratico in Irpinia. E tutti sanno che fin dalla sua nascita il Pd a Paternopoli e' sempre stato il primo partito per consensi , in tutte le competizioni elettorali, con punte del 43 per cento. In questi anni abbiamo governato l'ente comune ed ora siamo forza di opposizione alla lista rinascita, lista di centrodestra berlusconiana e leghista. Nel nostro circolo , intitolato ad Angelo Vassallo , tutti hanno sempre trovato cittadinanza politica ed agibilita' politica . Un caso su tutti. Quest'anno , nel mese di maggio, un nostro iscritto sig Francesco Palmieri , in maniera solitaria e contro la totale volonta' degli iscritti, sottotraccia ed a scavallo, si e' candidato nella lista di centrodestra costruita dal Cavaliere Antonio Morsa , uomo forte del senatore Cosimo Sibilia , contro la lista del renziano Felice De Rienzo, con il quale era schierato tutto il partito. La lista di centrodestra berlusconiana ci ha battuto per 83 voti, proprio le preferenze che ha incassato il sig Francesco Palmieri. Ebbene noi non abbiamo espulso il sig Palmieri perche' noi siamo veri democratici e permettiamo anche ai giovani di fare scelte sbagliate a condizione di redimersi. Quindi il sig Palmieri Francesco e' un iscritto a pieno titolo del circolo PD di Paternopoli, anche se governa con i berlusconiani e vota contro il suo partito. Ma egli , quale rappresentante della area Civati, e' in minoranza rispetto alla maggioranza del circolo. In effetti e' minoranza anche fra i civatiani del circolo che lo deridono e lo osteggiano piu' dei renziani . Sono proprio gli altri due civatiani che lo considerano una sorta di traditore politico . Eppure io, in qualita' di segretario mi sono sempre battuto perche' il sig Palmieri abbia piena cittadinanza politica nel circolo a condizione che egli frequenti il circolo, partecipi alla vita politica della comunita' democratica , verrsi le quote economiche previste dal codice etico del partito e smetta di accompagnarsi politicamente ai berlusconiani leghisti di Paternopoli. Ma anche se egli decidesse di rimanere con gli uomini del cavaliere Berlusconi deve sapere che trovera' sempre la porta del circolo aperta. Su un punto, pero' , saremo irremovibili: la minoranza non puo' dettare la linea alla maggioranza, ne imporre il proprio SOLITARIO punto di vista. Questo gruppo dirigente e' stato eletto democraticamente all'ultimo congresso, il sottoscritto e' sttao eletto alle ultime primarie delegato provinciale per l'area Renzi , il tesseramento si e' svolto regolarmente ed alla luce del sole, i nostri consiglieri comunali svolgono onestamente il loro ruolo di opposizione in consiglio comunale come indicato con il voto dai cittadini elettori. Il civatiano dissidente Palmieri voti pure per i berlusconiani, mostri pure la tessera del Pd come se fosse uno scalpo ma non imporra' mai al circolo PD di Paternopoli la sua personale linea politica che vorrebbe il PD stampella della lista di centrodestra denominata rinascita. Sappia il sig Palmieri che nella vita e nella politica non esistono scorciatoie , la scorciatoia per fare carriera non e' la soluzione. Non e' vero come appare nel linguaggio comune indice di ottimizzazione , di abilita' nel cercare la soluzione piu' efficiente. La scorciatoia e' la strategia preferita dalle personalita' piu' lontane dall'equilibrio ed e' tipica delle persone svogliate ed irrazionali. Infatti, lo svogliato la sceglie per evitare la fatica, mentre l'irrazionale la sceglie perche' intimamente convinto che sia una furbata. In sostanza si tratta di un grossolano abbaglio esistenziale che anziche' facilitarci, ci lascia spesso in condizioni peggiori.
Per il resto il circolo Pd e' aperto a tutti , secondo le regole dello statuto e del codice etico, ma le minoranze , che hanno perso il congresso, non possono imporre la linea politica alla maggioranza . Pena la fine della democrazia e la sconfitta della repubblica.
Il Circolo Pd Angelo Vassallo di Paternopoli
Il segretario e dirigente provinciale Andrea Forgione