In vista delle prossime elezioni regionali di marzo, l'indagine Ipr marketing per il Sole 24 Ore fotografa la mappa del consenso degli amministratori locali. Conferma quanto ai vertici del gradimento ci siano i sindaci e premia la capacità di alcuni di loro di stabilire una affinità molto forte con gli elettori, fidelizzandone i consensi. Ben quattro primi cittadini guidano la classifica toccando quota 70%: due di centrodestra e due di centrosinistra. In testa un quartetto che tocca quota 70%. Quattro primi cittadini che staccano i loro collegi e conquistano il primato del sindaco più amato. Sono il leghista Flavio Tosi, sindaco di Verona, il democratico Sergio Chiamparino, sindaco di Torino e due calabresi: il primo cittadino di Reggio Calabria, Sergio Scopelliti (centrodestra) e quello di Crotone Peppino Vallone (centrosinistra). Alle spalle del quartetto spunta il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca. Per lui, eletto nel 2006 con il 56,9% il salto è notevole: ben 8 punti percentuali che gli assegnano un lusinghiero 65%. Nel totale sono 9 i sindaci che superano il 60%: tre del centrodestra e 6 del centrosinistra.
Dati particolarmente significativi anche in vista della prossima tornata elettorale di fine marzo sono quelli relativi ai governatori regionali. In testa c'è Giancarlo Galan, governatore di centrodestra del Veneto che, a malincuore, dovrà lasciare la carica al leghista Luca Zaia. Per lui è pronto un posto da ministro a Roma. Galan passa dal 50,6% del 2005 al 56% di oggi. Alle sue spalle un terzetto fermo al 55%. L'umbra Maria Rita Lorenzetti del centrosinistra che però cala di 8 punti, il governatore lombardo del centrodestra Roberto Formigoni, che sale dell' 1,2% e il presidente dell'Emilia Romagna Vasco Errani, che cala del 7,7%. Se la piemontese Mercedes Bresso (che il centrosinistra ha deciso di ricandidare) sale dell'1,6%, tracolla il governatore siciliano Raffele Lombardo a cui i contrasti con il centrodestra e la nuova giunta appena varata non hanno portato bene: per lui il calo è del 15,4%. La classifica la chiude il governatore campano Antonio Bassolino. Accumunato, nel calo, al sindaco di Napoli. La vicenda dei rifiuti si fa sentire e lo fa precipitare di 23,6 punti. Lontanissimi i tempi della sua vittoria elettorale quando portò a casa il 61,6%.
Fonte Repubblica.it
10 gennaio 2010