Egregio signor Gennaro Pasquino,
ho letto con attenzione le giaculatorie vergate di suo pugno nell'articolo
"Fondi del Terremoto - Verità e fatti mai apparsi";
E' proprio il caso che io intervenga nuovamente per precisare con dovizia di fatti e particolari quel che accadde nel gruppo consiliare democratici di sinistra quando ne ero organico, nel periodo che va dal giugno 2006 al febbraio 2007.
Il primo errore marchiano che va ascritto a quel gruppo consiliare di minoranza, è il voto contrario espresso nella deliberazione riguardante la dichiarazione del dissesto finanziario dell'ente in data 19-06-2006.
Prima dell'assise comunale esternai, all'establishment dei democratici di sinistra e a Lei, la mia volontà di votare in maniera favorevole la delibera che riguardava il dissesto dell'ente, precisando che i responsabili del dissesto erano identificabili ed identificati all'interno del consiglio comunale nella persona di Raffaele Duilio Barbieri.
Lei, stranamente, invece voleva a tutti i costi esprimere voto contrario sulla deliberazione di dissesto dell'ente; stranamente, perché Lei nei 5 anni precedenti aveva detto peste e corna dei conti pubblici dell'ente comune, aveva perfino parlato di rischio di insolvenza e stato di decozione e di bancarotta per l'ente comune.
Alla fine la spunto Lei, e tutto il gruppo si piegò alla sua decisione; andammo in consiglio comunale e votammo tutti in maniera contraria alla deliberazione concernente la dichiarazione del dissesto dell'ente allegando al deliberato alcune pasticciate ed inaccurate controdeduzioni.
Una scelta sciagurata e scellerata, un vero e proprio suicidio politico!
E qui,mi perdoni,ma una domanda sorge spontanea: come mai Signor Pasquino Lei espresse voto contrario alla dichiarazione di dissesto dell'ente nonostante nel quinquennio precedente Lei si fosse sempre espresso in maniera favorevole sull'argomento "DISSESTO FINANZIARIO"?
C'entra per caso il fatto che Lei nella campagna elettorale del 2006 fu votato e fatto votare dai lobbisti della lista civica Stretta di mano, i quali erano nettamente contrari al dichiarazione di dissesto dell'ente?
Un altro errore macroscopico, commesso dalla minoranza consiliare durante quel periodo, è il voto favorevole espresso nella seduta consiliare del 09-10-2006 riguardo la deliberazione avente come oggetto il piano triennale opere pubbliche 2007-2010.
Anche i consiglieri di opposizione delle isole Andamane avrebbero votato contro quel deliberato perché rappresenta uno dei postulati, una delle linee guida di un'amministrazione comunale e, una vera minoranza consiliare, ha il dovere di esprimere voto contrario su siffatto deliberato.
Un altro errore madornale è quello relativo alla deliberazione tanto in voga in questi giorni, cioè la delibera numero 27-06 C.C. ad oggetto: riparto fondi legge 32/92- fissazione priorità.
Premesso che quel deliberato odora di bucato appena lavato perché all'interno dello stesso non si riscontra nessuna illegalità; e premesso che nessuno dei consiglieri comunale voleva cagionare danno a chicchessia; una sola domanda si pongono i cittadini di Paternopoli: come mai la minoranza consiliare voto' in maniera favorevole quel deliberato?
Dopo 6 mesi di questa dissennata gestione mi sganciai dal gruppo dei democratici di sinistra e svolsi il ruolo di consigliere comunale di opposizione indipendentemente, votando in maniera contraria tutte le deliberazioni proposte dalla maggioranza consiliare; solo in due occasioni mi espressi favorevole unitamente alla maggioranza: per una questione di un privato cittadino; e sulla convenzione, vantaggiosissima per l'ente per la gestione della segreteria comunale con il comune di San Michele di Serino.
Pregevolissimo signor Pasquino, lei strumentalmente nel suo documento ha fatto riferimento ai miei idoli politici, su tale questione vorrei rammentarLe che i miei idoli di oggi sono stati i suoi idoli del passato!
Pertanto signor Pasquino lei non puo' dare patenti di moralità a nessuno e non puo' impancarsi a moralizzatore della costumanza politica altrui.
Debbo purtroppo esprimere signor Pasquino la totale e completa infondatezza delle sue argomentazioni quando mi dipinge come informatore del demonizzatore della sezione dei democratici di sinistra; preciso che i miei erano ammiccamenti verso consiglieri malpancisti della lista della Bilancia e il mio intento, non era di comportarmi come uno spione, ma era quello di portare alla fuoriuscita di qualche pezzo della maggioranza al fine di detronizzare il sindaco Barbieri Duilio Raffaele; questo era il mandato elettorale che ci aveva affidato il popolo di Paternopoli e io, signor Pasquino quel mandato non l'ho mai tradito.
Quando ho parlato della mancata visione degli atti deliberativi lei,nel suo documento ha detto : "Mai cosa è stata più falsa!!! Basta chiedere agli iscritti di allora, ad iniziare dal Presidente di Sezione Umberto Cresta, e dal Segretario Felice Pescatore, per poi passare a : Giuseppe Morsa di Antonio, Mario Grauso, ai fratelli Giuseppe e Antonio Morsa fu Angelo , il Capolista Quirino Lapio, e tanti altri iscritti. Mai nella storia dei partiti di questo paese si è avuta tanto rispetto per le regole democratiche nonché per le varie componenti di partito. Oltre al fatto che puntualmente venivano portate in sezione tutte le delibere sia di Consiglio C.le che di Giunta dove collegialmente si decideva. Cercasti ed ottenesti anche dopo esserti formalmente sganciato dal Gruppo Sinistra Democratica, le delibere di Giunta 2002-03 di Felice De Rienzo (con cui non c'entravi niente) me ne è Testimone il capolista Quirino Lapio ed un altro autorevole componente di sezione, le tenesti a casa tua per oltre un mese, senza che ti si dicessi nulla, insieme a tutte le delibere di Giunta Barbieri sino a quel momento in mio possesso, perché a Te in qualità di unico membro rappresentante di Italia Popolare, per Statuto Comunale non era possibile notificare poiché non costituivi gruppo. Così come non ho mai avuto la presunzione di sapere tutto, oggi a ragion veduta ti dico: "Più di te sicuramente!"...
Per me si tratta di una baggianata sesquipedale! Nella sezione dei democratici di sinistra i deliberati sono stati portati pochissime volte, e tanto sono arrivati in sezione dopo innumerevoli proteste dello scrivente. E non credo proprio che i vari Umberto Cresta,Felice Carmine Pescatore,Mario grauso, Antonio Lo vuolo e tutti gli altri iscritti possano confermare le sue dicerie perché se lo facessero qualcuno gli domanderebbe: ma quando mai?Ma avete vissuto gli ultimi 6 anni su Marte e siete stati paracadutati sulla terra l'altro ieri?
Per quel che riguarda il gruppo consiliare di minoranza, guidato dalla sua persona, anche quando era organico lo scrivente, è doveroso precisare che non abbiamo mai fatto incontri settimanali, non vedevamo mai i deliberati, sia di giunta che di consiglio e andavamo sempre sprovveduti, impreparati e disinformati alle sedute consiliari e la nostra azione politica sotto la sua egida si è sempre contraddistinta per imperizia, imprudenza e negligenza.
Pero' signor Pasquino, anche io ho delle responsabilità: la mia piu' grande colpa è quella di non aver risolto politicamente la questione all'interno dei democratici di sinistra ma aver preso la strada piu' semplice,cioè quella della via d'uscita.
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Concludo signor Pasquino precisando che io non ho nulla contro la sua persona e nulla ho contro la ex sezione dei democratici di sinistra, nutro stima e profondo rispetto per tutti.
La saluto con un motto a lei caro: Il tempo è galantuomo e restituisce a ognuno la sua giusta misura!