Lettera aperta al segretario provinciale dei Verdi Dott. Gianluca Festa
Caro segretario,
mi vedo costretto, mio malgrado, a sottoporre alla tua attenzione una questione a mio avviso delicata. Questi i fatti: il 18 giugno 2005 dopo la caduta dell'amministrazione Barbieri, i Verdi, Ds , SDI, e UDEUR e Rifondazione Comunista sottoscrissero un documento d'intesa, alla tua presenza, che partendo da una analisi condivisa proiettava le energie comuni verso la costruzione di un progetto politico di centro sinistra.
Successivamente, in un pubblico convegno, le cui conclusioni furono affidate a te, alla presenza del segretario provinciale di rifondazione Comunista e del delegato della federazione provinciale del mio partito, presente un folto e qualificalo auditorio, si convenì di istituire un tavolo tecnico che nel breve portasse alla definizione delle regole per le primarie di coalizione, metodo condiviso per la scelta del candidato Sindaco. Come da accordi il tavolo si tenne ed in quella occasione il nostro segretario di sezione ufficializzò la candidatura alle primarie, in quota DS del compagno Dott. Federico Troisi, capogruppo di opposizione uscente.
Ti segnalo che la stessa candidatura era già stata annunciata nel dibattito-convegno di cui parlavo prima. Alla riunione era presente, per i Verdi, il compagno Storti Giuseppe, anche perché con me era stato organizzatore di tutti gli incontri. Nell'occasione non palesò nessuna obiezione se non che nel futuro progetto di centro sinistra non dovevano trovare casa i vecchi amministratori con chiaro riferimento all'ex sindaco Duilio Barbieri e all'ex vice sindaco Dott. Felice de Rienzo.
Su questa questione non si trovò unanimità di intenti e quindi ci lasciammo con l'intesa di ritrovarci al più presto dopo aver fatto dei passaggi politici nei rispettivi partiti. Improvvisamente, leggo con stupore, sui giornali uno internista al portavoce dei Verdi compagno Giuseppe Storti che boccia la candidatura dei Democratici di Sinistra alle primarie di coalizione, e nel contempo stigmatizza, come inesistenti tutti gli altri partiti del centro sinistra firmatari dell'accordo.
Questa intervista di Storti è da considerare palesemente un intervento a gamba tesa.
Non capisco il fine di questa stroncatura politica né l'intento che l'ha animata. Poco importa. Potrebbe essere stato un fallo tecnico fatto più per irruenza che con l'intento di ferire. Perchè se ciò non fosse allora bisognerebbe chiedere a nome di chi parla Giuseppe Storti. Ho parlato di questo con il segretario di sezione dei Verdi compagno Melfitano Raffaele e la posizione espressa mi sembra distante da quella di Storti.
E' per noi comunque necessario sapere se questa di Giuseppe e' la posizione ufficiale del partito e nel caso contrario sarebbero opportune le scuse pubbliche da parte dello stesso. Non voglio tediarti ulteriormente e perciò mi congedo lasciandoti cordiali saluti e la richiesta di un immediato chiarimento per poter ripartire con lo stesso spirito che ci ha animato finora. Mi permetto di far notare che un giusto atteggiamento sarebbe stato quello di proporre eventualmente un'altra candidatura in quota Verdi da contrapporre alle primarie al candidato dei DS Dott. Federico Troisi.
Paternopoli 9 Settembre 2005
Firmato da Andrea Forgione