Egregio Sig. Sindaco,
chi Le scrive è il gruppo di minoranza, nelle persone di Federico Troisi, Antonio Blasi, Michele Calmieri, e Giuseppe Tecce.Vogliamo invitarLa a riflettere sulla condizione politica che sta vivendo il nostro amato paese:
- Sappiamo tutti che la lista "Stretta di mano" ha vinto le passate elezioni per una manciata di voti, ottenendo il 50,9% dei consensi, cioè 1 paternese su 2. E questi sono numeri.
- Nelle condizioni attuali, dopo i due passati Consigli Comunali, è venuto meno un terzo della sua maggioranza, in particolare quel terzo di maggioranza che nelle passate elezioni Le portò un contributo di 449 voti, pari circa al 50% dei voti totali raccolti. Senza questi voti, Sindaco, Lei attualmente non sta rappresentando neanche 1 paternese su 4 (in particolare, su un totale di 1859 cittadini votanti Lei ne rappresenta solo 421). E anche questi sono numeri.
- In questi giorni sono circolate molte voci e opinioni circa il nostro comportamento nelle aule consiliari. Non sono mancate le critiche così come non sono mancati i consensi. La realtà, Sindaco, è che il nostro comportamento è stato improntato alla correttezza ed alla coerenza, per un profondo senso di RESPONSABILITA' nei confronti del nostro elettorato, della cittadinanza tutta e della nostra stessa persona non poteva essere diverso da quello che è stato.
- Piuttosto, per sopperire a questa evidente crisi politica sta mancando da parte Sua quell'atto di responsabilità volto ad ammettere il fallimento del Suo progetto. Non ci accusi, e lo sottolineiamo con forza, di non assolvere al nostro compito, anzi, è nostro dovere evidenziare in questo momento le contraddizioni interne alla Sua (ex) maggioranza, già evidenti a tutti durante la campagna elettorale. E' Lei che deve prendere atto che la sua era un'alleanza impossibile tant'è che a distanza solo di un anno si è frantumata Come pretende perciò di governare in questo modo per altri quattro anni? Non può nemmeno pretendere di trovare la soluzione con accordi affrettati con la minoranza. Gli accordi politici vanno coltivai e maturati, spiegati e condivisi, approvai dalla gente e basati su programmi lungimiranti. A questo però va preceduto a un concetto di minoranza che a Lei manca ed e mancato. Le ricordiamo, infatti, che la minoranza non e una "squadra di riserva" pronta ad intervenire solo in casi di Sua necessità, ma rappresenta un'altra parte di elettorato che non L'ha scelta, e che ha il diritto di essere degnamente ascoltata. Le diciamo questo anche perchè Lei non si è neanche degnata di trovare una collocazione nella casa Comunale al nostro gruppo, ignorando che noi rappresentiamo il 49,1% dei cittadini (dati delle ultime votazioni) e cioè 2 paternesi su 4. mentre oggi Lei, con quel che resta della Sua maggioranza, non ne rappresenta neanche 1 su 4 (stando comunque comodamente adagiato sulla poltrona di Sindaco). E questi sono numeri.
- Alla luce di quanto detto la invitiamo a rassegnare quanto prima le Sue dimissioni, visto che con una così esigua maggioranza (6 Consiglieri e 421 voti) non può assolutamente continuare a rappresentare il nostro paese e ad assicurare una prospettiva di sviluppo e di crescita generale
- Sindaco, dia ai paternesi la doverosa possibilità di scegliere, con il ritorno alle urne, un governo stabile, duraturo e affidabile: è un dovere al quale LEI NON PUO' SOTTRARSI.
IL GRUPPO DI MINORANZA "LA COLOMBA"