Lettera aperta alle lavoratrici ed ai lavoratori Irpini

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PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA

Federazione della Sinistra

Federazione Provinciale di Avellino

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COMUNICATO STAMPA

 

LETTERA APERTA ALLE LAVORATRICI ED AI LAVORATORI IRPINI

Lavoratrici e lavoratori, 

L’accordo sottoscritto per Mirafiori e Pomigliano, tra Marchionne – Amministratore Delegato della FIAT – e, le organizzazioni sindacali: Fim, Uilm, Fismic e Ugl rappresenta il più grave attacco al lavoro e alla democrazia del dopoguerra, perchè cancella la libertà di potervi organizzare in sindacato e di contrattare la vostra condizione.

E’ un attacco all’esistenza stessa della libertà sindacale.

La conseguenza è il peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro di ognuno ed ognuna di voi.

L’obiettivo è di riportare il lavoro ad uno stato servile, oltre che distruggere la FIOM, unica organizzazione confederale che si oppone e, realizzare le condizioni perché nei luoghi di lavoro esistano solo sindacati asserviti e dentro una logica aziendalistica e corporativa.

La cancellazione del contratto nazionale rappresenta una durissima regressione, poiché, prevede un massacrante aumento dei ritmi, il taglio delle pause, un uso spregiudicato del lavoro notturno, gli straordinari comandati senza contrattazione, il rifiuto dell’azienda di pagare i giorni di malattia a suo carico; contemporaneamente si cancella il diritto di sciopero, stabilendo che chi viola le clausole dell’accordo è passibile di “infrazione disciplinare” e quindi di licenziamento, si elimina, inoltre, la possibilità che possiate eleggere i vostri rappresentanti sindacali, tornando in tal modo attraverso la Rsa alle vecchie Commissioni interne presenti prima degli anni ’70 stabilendo, tra l’altro, che solo le organizzazioni sindacali che hanno sottoscritto l’accordo separato hanno diritto ad esistere in fabbrica.

Vogliono completare il ciclo lungo iniziato negli anni ’80 che ha avuto il suo culmine nell’accordo concertativo del ’93 ed imporre il lavoro schiavistico, la cancellazione della democrazie e delle norme Costituzionali.

E’ necessario, dunque, costruire un ambio fronte di lotta capace di contrastare questo scellerato disegno.

Consapevoli dei momenti di dura difficoltà che vivete, perché sottoposti a lunghi periodi di cassa integrazione, mobilità, disoccupazione e, perchè smarriti da uno stato d’incertezza riguardo al vostro futuro professionale, ci rivolgiamo direttamente a voi, affinché l’attuale condizione di debolezza economica non diventi un’arma nelle loro mani, per imporvi una rilevante riduzione dei diritti acquisiti con anni di dure lotte e, una progressiva mortificazione della vostra dignità.

Noi comunisti non ci pieghiamo a questa logica e siamo al vostro fianco, c’impegneremo perché lo sciopero indetto per il 28 gennaio dalla FIOM rappresenti l’inizio di una grande mobilitazione di massa che possa generare la convocazione da parte della CGIL dello SCIOPERO GENERALE e, ci adopereremo affinché tutte le forze di sinistra, gli studenti, i movimenti, gli intellettuali diventino parte attiva.

 

Con affetto e stima

Tony Della Pia

Segretario Provinciale PRC- FDS

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