PATERNOPOLI/A proposito della lettera aperta del Sindaco alla cittadinanza
L’UDC PER UNA NUOVA STAGIONE DI RESPONSABILITA’
Ho letto con sofferenza e profonda gratitudine la lettera aperta del Sindaco dott. Felice De Rienzo alla cittadinanza di Paternopoli. Finalmente il silenzio che avvolgeva la nostra amata Paternopoli, è diventato un grido lacerante rispetto ad una realtà che per la verità io non conoscevo. Un grido che, probabilmente, rimetterà in moto processi politici nuovi che non sono ancora capiti e definiti nella loro esatta dimensione. Che è dirompente rispetto a schemi che, per quanto ce la si vuole mettere tutta, sono completamente nuovi. Io non so cosa stia accadendo a Paternopoli. La sensazione è quella di uno stop al ragionamento, al veicolare di discussioni e di idee. Partiti messi alle corde. Forse riflesso della nuova stagione che stiamo vivendo. Una stagione politica che, per quanto comprendo necessaria, ha tuttavia “imbavagliato” la politica, il confronto, la discussione. Questo, forse, per messaggi che recepiamo negativamente. Io soffro molto questa condizione, anche perché ho sempre immaginato la politica come la protagonista in assoluto dei processi di cambiamento e di sviluppo della Società. Ringrazio, quindi, il Sindaco per avere rotto il ghiaccio e per averci scritto. Avremmo come forza politica, lo dico molto onestamente, essere stati coinvolti in discussioni con la cittadinanza tutta e non leggere soltanto. E il dialogare scrivendo e riscrivendo non porta a conclusioni ne ti fa guardare l’interlocutore negli occhi. E comunque ed in ogni caso, poi, la maggioranza della gente è tenuta fuori dalla conoscenza dei problemi e dalla discussione. Sono stato molto impressionato da quanto il Sindaco ci ha riferito. Delazione, ricorsi. Il Sindaco sa bene che gente come me che a schiena dritta e urlando a viso aperto ha sempre manifestato il suo pensiero pagando anche prezzi salatissimi, prova solo disgusto a pensare come questi fenomeni siano ancora presenti a Paternopoli. Ma di chi è la colpa? Dell’ostinazione di questo paese a non voler cambiare culturalmente. Vedete i Sindaci cambiano, si alternano, ritornano, ma il paese rimane fondamentalmente sempre lo stesso. Almeno come ci racconta il Sindaco e siamo nel pieno del 2012! Ma il Sindaco sa bene di non scoprire niente di nuovo. Ci racconta solo cose che, maledettamente, sono strutturali in questo paese. E’ sostanzialmente un cambiare ad ogni cambio di amministrazione, di delatori, di delazione e di ricorsi. C’è una alternanza disdicevole che nessuno è riuscito a combattere. Nessuno fa niente per mettere in un angolo questi infamanti comportamenti. Ecco il Sindaco farebbe bene a capire che i delatori ed i ricorsisti di oggi, magari sono quelli che li hanno subiti in passato e magari ancora quest’ultimi quelli che lo sono stati nel tempo che fu. E’ una metastasi che va combattuta. Va combattuta con la buona politica, va combattuta con un amministrare il più corretto possibile, con un rapportarsi con la gente e con gli avversari politici il più possibile giusto e trasparente. La sensazione che deve predominare è che l’equilibrio nell’amministrare sia la condizione imprescindibile per avere il consenso di tutti. Deve essere chiaro a tutti che una campagna elettorale finisce sì con la vittoria dell’uno sull’altro, ma anche e soprattutto con la consapevolezza che il tempo che ci separa da una nuova conta deve essere utilizzato solo nell’esclusivo interesse della gente. Poi ci si ammonisce ricordando che a Paternopoli, finalmente, si vive la stagione in cui i privilegi sono finiti e la trasparenza amministrativa la fa da sovrana. L’UDC di Paternopoli consiglia al Sindaco di fare tesoro di quanto ci ha comunicato: fine della stagione dei privilegi, trasparenza amministrativa. Questo però stride e ce ne addoloriamo con il dubbio che ha, credo involontariamente insinuato, che il passato sia stato caratterizzato da privilegi e da non trasparenza. Se ci avventuriamo su questa strada, ricordo, che è un percorso che non porta a nulla se non, magari, a verificare che i privilegiati di ieri sono quelli che oggi gridano invocando la stagione dei non privilegi; magari, poi, scopriremmo che una non trasparenza nel passato ha avuto come protagonisti chi si erge oggi a dettare le condizioni della “stagione della trasparenza”. Così ragionando e andando a ritroso nel tempo, scopriremmo come i ruoli, maledettamente, si invertano ad ogni cambio di Amministrazione. E’ questo modo di pensare e fare che va combattuto e ci fa piacere che il Sindaco scrivendolo si impegna a far la sua parte perché questo “scempio” di comportamento abbia a debellarsi. Noi come UDC faremo la nostra parte. Invitando il Sindaco ad amministrare. Amministrare sempre per il bene del paese. Chiamandoci e non deve aver paura a farlo, a sacrifici quando questi siano veicolati per la crescita del paese. Siamo come UDC un partito moderato, ma fatto di uomini liberi e forti. Distinguiamo sempre tra quanto è giusto fare e quanto non va fatto. Passata la “notte della politica” che sono sicuro a breve passerà, l’UDC di Paternopoli che sarà guidata dalla saggezza e dalla preparazione del nostro Segretario dott. Giuseppe Tecce, che il prossimo ed imminente congresso cittadino ne rimuoverà la sua provvisoria elezione a segretario votandolo e legittimandolo come nostro Segretario ed a cui rinnovo la mia profonda stima ed amicizia, avvierà una campagna porta a porta raccogliendo istanze, condividendo preoccupazioni e proponendo soluzioni. Il tutto sarà condiviso con la gente. Al Sindaco diciamo di stare tranquillo. La delazione ed il ricorso sono cose estranee al vocabolario del comportamento politico dell’UDC. Ma lo avvertiamo: rilanceremo la stagione della responsabilità che ci porterà a condividere l’azione amministrativa che si metterà in campo solo quando questa è nell’interesse dei cittadini. Saremo strenui ed accaniti difensori di tutti e dell’ultimo e contrasteremo qualsiasi azione che non vada negli interessi di tutti. Poi è chiaro, siamo avversari politici. Immaginiamo scenari e futuro diversi per il nostro paese. Ed alla prossima tornata elettorale che sarà la operosità o meno di questa Amministrazione a stabilirne durata e data, ci riconteremo. Lealmente ed a viso aperto. Certamente da avversari. Questo perché, diciamocelo chiaramente, ci distingue maledettamente una cosa: questa Amministrazione ritiene che sia solo il “sole” ad illuminare la terra. Noi pensiamo che è il Cielo, le tante stelle, certamente e tra queste anche il sole, ad illuminare la terra.
Arch. Mario Sandoli
UDC – Paternopoli
Delegato Regionale UDC